Quante ne sai sui cibi anti-infiammatori?

Cibi anti-infiammatori, un argomento sempre più di moda e di cruciale importanza per la tua salute. Sempre più spesso si legge in giro la frase “i dolori e le infiammazioni si possono curare a tavola”. Vero, se in fin dei conti siamo quello che mangiamo. Ci sono in natura cibi che per caratteristiche e funzioni, agiscono in maniera positiva sul nostro organismo e sistema immunitario. Scopriamo quali sono!

donna ha mangiato male e ha male alla pancia

Mangio bene, vivo meglio

Infiammazioni e dolori di vario genere, nella vita di tutti i giorni, sono qualcosa a cui andiamo spesso incontro. Spesso, si ricorre a farmaci antinfiammatori per guarire, che possono essere una soluzione, ma non sempre l’unica. Anche a tavola, esistono degli alimenti che possono rappresentare più che delle alternative ai farmaci tradizionali, dei veri e proprio supporti. Il perché? Semplice, sono cibi anti-infiammatori. Introdotti nella quotidianità, possono essere degli utili strumenti di prevenzione nei confronti di aree del corpo sensibili e facilmente soggette ad infiammazioni.

D’altronde un tessuto o un distretto corporeo può infiammarsi per cause meccaniche, chimiche e biologiche. E il cibo sano, oltre ad una sana dose di esercizio fisico, può essere una fantastica soluzione per stare meglio.

cibi anti-infiammatori come avocado e pomodori

Quali sono i cibi giusti?

Cibi anti-infiammatori: frutta e verdura fresca in primis. Poi sicuramente gli alimenti con farine integrali o non raffinate, oltre ovviamente ad alcuni tipi di carne e pesce.

La stagionalità dei prodotti, altresì, è molto importante quando decidi nutrirti in modo coerente con quelli che sono i tuoi obiettivi.

La natura ti viene in aiuto offrendo una svariata gamma di cibi antinfiammatori. In generale  un’alimentazione che prevede frutta e verdura fresca e di stagione e cibi integrali può già fare molto nel raggiungimento dei tuoi risultati.

Alcuni cibi in particolare, con le loro sostanze o principi attivi, possono agire in modo mirato. che agiscono in modo mirato. Come nel caso degli alimenti ricchi di omega tre come il pesce azzurro e alcuni tipi di frutta a guscio utilissimi con la loro azione sulla ciclo ossigenasi (cox), che aiuta a ridurre l’infiammazione.

Carne, uova, arachidi, latticini, ma anche in merendine e prodotti artigianali, specialmente dolci, al contrario possono essere dannosi, perché contengono l’acido arachidonico. Quest’ultimo è notoriamente dannoso perché ha un’azione acutizzante sulle infiammazioni già presenti nel nostro organismo.

le ciliegie sono un cibi anti-infiammatori

Le ciliegie ad esempio, visto che ci stiamo avvicinando alla bella stagione, rientra nella categoria “cibi anti-infiammatori”. Perché? Semplice, contengono alti livelli di antociani, composti (noti anche come antiossidanti) responsabili della riduzione dell’infiammazione nel corpo combattendo lo stress ossidativo. Svariati studi dimostrano come gli antociani possono aiutare ad alleviare il dolore muscolare dopo un intenso esercizio.

per la tua salute cerca cibi anti-infiammatori

Altri aiuti per la tua salute

Anche l’olio di oliva extra vergine è uno straordinario incentivo anti-sfiammante per il tuo corpo (ovviamente preso nelle giuste quantità).

Il riso ha ottime proprietà sfiammanti, “rinfrescanti” e regolatrici, oltre ad avere delle buone proprietà disintossicanti. I frutti rossi, come visto sopra con il caso specifico delle ciliegie, sono un un concentrato di polifenoli, sostanze molto utili nella battaglia senza quartiere ai radicali liberi. Inoltre sono un sostegno all’organismo in termini astringenti e disinfettanti, con un ottimo contenuto di vitamina A e C. Anche l’ananas, soprattutto per le donne, è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, aiutando a migliorare la ritenzione idrica, oltre ad essere ricco di potassio, calcio e vitamina C.

Il té verde, per finire ha delle ottime qualità antiossidanti ed è “amico del colesterolo”.

Tutti questi alimenti comunque, è bene ricordare, sono da inserire in una dieta costruita e personalizzata da un nutrizionista. Proprio come puoi fare con i tuoi appuntamenti legati all’esercizio fisico. Stiamo per ripartire, ma per non farti trovare impreparato, inizia a muoverti insieme a noi!

Pasta, che ti passa!

La pasta è uno degli alimenti base della dieta italiana, nonché mediterranea. Spesso vista come la panacea di tutti i mali insieme al pane, nel momento in cui le persone iniziano un percorso volto al dimagrimento, è un alimento che puoi mangiare senza provare sensi di colpa. Anche se vuoi dimagrire!

Le strategie

donna che scola la pasta cotta

Diciamocelo: la pasta non è un alimento ideale per chi si avvicina ad una dieta. Soprattutto se fai una vita sedentaria. Pertanto il segreto per poter mangiarla con maggior libertà è quello di consumare calorie attraverso l’esercizio fisico!

La pasta è un alimento, come sai, molto energetico e ricco di carboidrati. Importante è gestire al meglio le porzioni e i grani con cui viene prodotta. In questo senso, oltre l’apporto calorico c’è da osservare l’indice glicemico (IG). Ci sono vari tipi di grani, che a seconda di come vengono prodotti possono apportare più o meno digeribilità e più basso o alto IG.

Dimagrire mangiando la pasta?

due piatti di pasta al pomodoro con sopra il grana

Ecco alcune strategie utili per iniziare a mangiare pasta e perdere centimetri nel tuo girovita:

  1. Mangiala massimo 3 volte la settimana
  2. 60-70g di pasta per porzione
  3. Consumare la pasta SOLO una volta nella giornata ed evitarla, se possibile a cena.
  4. Il condimento meglio se povero di grassi e ricco di fibre alimentari solubili. Ti ricordiamo che anche le verdure hanno calorie.
  5. Meglio paste di tipo dietetico, come l’integrale o la pasta per diabetici, ricca di fibre, IG basso e ipocalorica.
  6. Sempre preferibili i formati di pasta a indice glicemico più basso.
  7. La pasta è bene mangiarla nei giorni in cui svolgi attività fisica.
  8. Pane + patate + pasta non è una buona addizione per la tua salute!

E sui tipi di pasta, ora approfondiamo!

Quali tipologie di grano fanno bene?

grano di mais serve per fare la pasta

Grano Duro: contiene glutine, meglio ruvida e trafilata al bronzo, per trattenere al meglio il sugo. Tiene bene la cottura.

Grano Senatore Cappelli: una varietà di grano unica, molto antica e pregiata. La cottura risulta sempre ideale.

Integrale: A proposito di fibre, in quest’alimento trovi 5 volte più fibra rispetto alle paste bianche. Ricca di antiossidanti ed acidi grassiessenziali. Nutriente, fantastica per saziarsi a lungo.

Di Mais: Betacarotene in primo piano e tanto sapore. Assorbimento ultra rapido.

Di Grano Saraceno: Ricca di vitamine e minerali, senza glutine. Perfetta per de-tossicarti e de-stressarti.

Di Riso: Come il masi, ideale per chi soffre di celiachia. Occhio al grado di cottura!

Oltre il piatto

personal trainer segue il cliente

A questo punto, se all’alimentazione abbini anche una sana dose di esercizio fisico e i giusti tempi di riposo, il tuo corpo sarà in grado di bruciale tutte le calorie necessarie per consentirti di mangiare pasta senza preoccuparti di non riuscire a smaltirla.

Ecco perché insieme alla guida della squadra Show e al Metodo delle 3F potrai ritrovare la forma, senza rinunciare alle gioie culinarie che preferisci.

L’alimentazione è solo una delle sei componenti fondamentali da tenere sempre a mente quando si vuole migliorare la propria Forma Fisica. 

Assieme ad essa, infatti, ci sono: idratazione, sonno, esercizio fisico, motivazione e stile di vita.

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Ripartire oggi

Ripartire, oggi. Dopo mesi di chiusure, ora è il tempo di riaprire e riaprirsi, con le giuste cautele e precauzioni, verso un ritorno alla normalità.

Un nuovo inizio…

Zona gialla, primi barlumi di mobilità. La pandemia ci ha fatto ripensare il nostro modo di vivere, oltre che quello di vedere le cose.

L’esercizio fisico è entrato prepotente – finalmente – nella quotidianità di tante persone. Spesso, si parla poco di quella che è la coda post infezione. I sintomi sono perdita del gusto e dell’olfatto, mal di testa, fiato corto, capogiri, deterioramento cognitivo, spossatezza, in termini fisici. Ma c’è anche altro, anche a livello emotivo e psicologico.

Come si può leggere da questa ricerca, la coda lunga del virus, lascia strascichi importanti. È necessario partire da questo punto. La propria centralità, riappropriarsi di sane abitudini. Non solo quotidiane, ma anche legate all’esercizio fisico.

Fai del tuo meglio

Lo dice anche l’OMS: per percepire un senso di benessere diffuso nel corpo sono sufficienti appena 3 ore di esercizio fisico a settimana. Ecco perché muoverti con la guida giusta è fondamentale per ripartire.

A qualsiasi età, una regolare attività fisica, anche moderata, contribuisce a migliorare la qualità della vita in quanto influisce positivamente

  • sullo stato di salute (aiutando a prevenire e ad alleviare molte delle patologie croniche)
  • sul grado di soddisfazione personale (contribuendo a sviluppare dei rapporti sociali e aiutando il benessere psichico).

Con l‘esercizio fisico si riduce la pressione arteriosa, controlla il livello di glicemia, modula positivamente il colesterolo nel sangue, aiuta a prevenire le malattie metaboliche, cardiovascolari, neoplastiche, le artrosi e riduce il tessuto adiposo in eccesso. Inoltre, riduce i sintomi di ansia, stress, depressione e solitudine e comporta benefici evidenti per l’apparato muscolare e scheletrico.

E tutto questo ha assunto un significato ancora più importante nel corso di quest’emergenza sanitaria. I diversi provvedimenti restrittivi messi in atto per contrastarla hanno infatti determinato una limitazione del normale movimento quotidiano e dell’attività fisica, portando in molti casi a una sedentarietà forzata (lockdown, smart working, didattica a distanza, ecc). Diversi studi hanno invece dimostrato l’importanza dell’esercizio fisico e di stili di vita sani sul benessere delle persone. Per ripartire, è fondamentale prendersi cura del proprio corpo.

Ripartire con sicurezza

Una guida, una squadra e un metodo. Tre capisaldi importanti per ripartire con lo spirito giusto con i tuoi allenamenti. Tre parole chiave da sempre nel mondo Show, che ci piace condividere sempre insieme a Te.

Il triangolo del benessere

Oltre all’attività fisica, altri due aspetti importanti possono aiutarti a ripartire al meglio nei prossimi mesi: un’alimentazione sana e il giusto riposo.

Per quanto riguarda una dieta corretta, ti rimandiamo alle nozioni utili del Piatto Unico di Casa di Vita By Despar. Un modo unico di intendere il cibo, nella sua scelta e cottura.

Con le idee del piatto unico puoi ideare tante ricette e soluzioni in grado di dare equilibrio e gusto alla tua alimentazione quotidiana. Basta rispettare poche indicazioni nello schema alimentare ideato dagli esperti di nutrizione dell’Harvard School of Public Health.

  • carboidrati della verdura sono protagonisti, costituendo il 50% della formazione del piatto. C’è la possibilità di variare questo numero suddividendo verdura frutta nelle seguenti percentuali: 35% e 15%. Dettaglio da non dimenticare: dato l’alto contenuto di amido, le patate si possono essere considerati simili della pasta e del riso, anziché delle verdure.
  • Il 25% del piatto, è occupato dai carboidrati sotto forma di cereali integrali o da patate, come scrivevamo qualche riga sopra.
  • Il rimanente 25% del piatto è dedicato alle proteine di carne, uova, pesce o vegetali come i legumi.

Per quanto riguarda il riposo invece, ti rimandiamo alla nostra guida dedicata al sonno, ma anche instillare buone abitudini quotidiane può essere la tua scelta vincente per ripartire con ancora più carica oggi, per un futuro migliore!

Come potenziare la tua memoria: muscolare e non solo…

“Coltiva la memoria, dunque, e da domani impara a memoria “La Vispa Teresa”. Così si chiudeva una lettera di Umberto Eco pubblicato sulla rivista Espresso nel marzo 2016 dedicata a suo nipote.

Imparare a sfruttare la memoria e le capacità cognitive che possediamo, ma che non sviluppiamo a sufficienza, è una delle grandi sfide che ci troviamo ad affrontare.

Memoria, allenala!

Il cervello è un muscolo, lo sai. Allenare la memoria costantemente è un eccellente metodo per mantenerti scattante e giovane a lungo.

Con più memoria riesci a concentrarti maggiormente e sfruttare in modo completo la tua creatività, affinando i tuoi ragionamenti ed rinforzando le tue capacità logiche. Sono obiettivi accessibili sia tu abbia 18 anni, come 30, 45, 50. In ogni momento della tua vita puoi dare una marcia in più alle tue prestazioni cerebrali.

E lo sai quale è uno strumento fantastico per dare ancora più qualità alle tue qualità mnemoniche e cerebrali?

Esatto, l’esercizio fisico!

Dalla teoria alla pratica

L’allenamento aerobico stimola l’incremento della memoria attraverso la concentrazione di numerosi fattori di crescita neuronali e neurotrasmettitori. Lo confermano svariati studi apparsi in molte ricerche statunitensi (vedi qui e qui) ed europee.

Senza puntare alla “maratona“, anche per chi si approccia ora all’allenamento possono bastare trenta minuti quotidiani di camminata a passo svelto per “ossigenare” anche il cervello.

Impegni dolci, risultati incredibili

Poi serve una routine sana e corretta, con una vita sociale intellettualmente impegnativa per ottenere prestazioni cerebrali più attive e soprattutto più salde. Guardiamo ora assieme qualche strategia pratica per aumentare ancora di più il potenziale di memoria nel tuo cervello.

1 – Leggi!

Da sempre la lettura è un mezzo fantastico per mantenere il cervello attivo. Piccolo consiglio: fermati ogni tanto a ripensare al flusso della storia che stai leggendo concentrandoti su avvenimenti e personaggi. In questo modo alleni attenzione e memoria.

2 – Suona!

Impara a suonare uno strumento musicale. Aumenti anche il quoziente intellettivo, se inizi lo studio in tenera età, perché sviluppi risorse motorie, sensoriali ed emotive che lo studio delle note richiede. Anche l’ascolto di buona musica, aiuta la mente a girare ai giusti nel momento giusto.

3 – Nuove lingue!

Anche lo studio di una lingua estera rinforza il cervello in ogni momento della vita.

4 – Tecnologia!

Utilizzare strumenti tecnologici ti (ri)abitua a nuovi stimoli e ristrutturi schemi cognitivi differenti rispetto a prima. In poche parole, alleni la mente ad essere più flessibile.

5 – Medita!

Ogni giorno, qualche minuto di meditazione può essere l’ideale per favorire attenzione e concentrazione. Aiuti anche così il cervello a ottimizzare le prestazioni.

6 – Mangia bene!

Anche a tavola puoi aiutare il tuo cervello a mantenersi in forma. Gli antiossidanti di frutta e verdura proteggono i neuroni dai radicali liberi, così come gli acidi grassi polinsaturi dell’olio, della frutta secca e del pesce. Pensaci ed agisci! E poi prova il Piatto Unico!


7 – Non esagerare!

Evitare il superlavoro cerebrale è una buona idea per non intasare il cervello da un overbooking di informazioni. Quest’ultimo aspetto porta anche ad una non creazione di collegamenti neurali fondamentali per trattenere le informazioni. Capitolo stress: con una sovrapproduzione di cortisolo, impedisci alla memoria di sedimentarsi nel cervello e comprometti anche l’apprendimento.

8 – Dormi!

Un buon sonno, ti garantisce la riorganizzazione adeguata delle connessioni cerebrali, rafforzando i circuiti maggiormente interessati.

9 – Allenati!

Come detto sopra, l’esercizio fisico è uno strumento potentissimo che ti permette di mantenere giovane e reattivo il cervello, cosi come fa con il corpo!

Se stai pensando di metterti in gioco, ma non sai da dove iniziare, prenota ora una consulenza personalizzata con un esperto del nostro Team.

Ci prenderemo cura di analizzare le tue esigenze e i tuoi obiettivi e cuciremo su misura per te un allenamento per il tuo corpo e per la tua mente 🧠

Doccia Fredda Dopo Allenamento: Si o No?

Doccia fredda dopo allenamento o doccia calda post sessione? Questo è il dilemma! Un interrogativo che in tanti come te si pongono nel momento in cui entrano in doccia. Dove azionare la manopola della tua vasca o del tuo box, per dare ancora più valore al tuo esercizio fisico? Vediamolo insieme, pronti per capire come eliminare le scorie di sudori e cattivi odori che si annidano sul tuo corpo al termine del work out.

Doccia calda, perché farla?

Un bagno caldo, o bagnarsi con la acqua calda, è positivo per il tuo organismo.

donna fa una doccia fredda dopo allenamento

Secondo una ricerca del 2014 si è rilevato che, immergendo le gambe in acqua calda per 45 minuti prima dell’attività, i danni muscolari e il dolore post esercizio diminuisce.

Sempre la doccia calda ti aiuta ad avere un sonno migliore. Sul tema ci sono due ricerche a confermare questo. La prima è del gennaio del 2000 e sottolinea come un bagno caldo o una doccia calda nelle ore pre dormita, può aiutare sensibilmente la qualità del tuo riposo notturno. Nella seconda ricerca, del 2019 si è rilevato che una doccia o un bagno a 90 minuti prima di andare a letto, a 40-42°C, aiuta in maniera importante il ritmo circadiano del corpo. Una preparazione naturale per il tuo sonno, che ti aiuta ad addormentarti più velocemente e migliorarne la qualità.

E per sfatare un mito tanto caro in vista della stagione estiva alle porte: non c’è niente di meglio di una bella doccia calda per rimanere freschi. Addio strane idee o rituali di docce fredde per calmare sudori bollenti o continui. Come suggerisce il professor Kovarik della Swinburne University of Technology, “Ci sentiamo temporaneamente più freddi, ma poiché non stiamo più emanando così tanto calore attraverso la pelle, viene mantenuto tutto all’interno e la temperatura interna rimane elevata”. A questo punto che fare? Una doccia calda a 33° ti permetterà di sentirti più fresco per più tempo.

Doccia fredda, le ragioni per farla

Era il 2014 quando Carlo Ancelotti, all’epoca allenatore del Real Madrid della futura decíma, commentava così la routine post partita di Cristiano Ronaldo. Spoiler: è un inclusa una doccia fredda dopo allenamento: “Mi ricordo quando tornavamo a Madrid da una trasferta di Champions alle due di notte: Cristiano mica andava a casa. Raggiungeva il centro sportivo di Valdebebas e faceva la crioterapia: sai la cabina del freddo nella quale entri con la temperatura sottozero perché ti aiuta nel recupero delle energie spese in partita? Ecco, quella“.

uomo fa la doccia fredda dopo allenamento

Da quel momento, la doccia fredda dopo allenamento, come i bagni di ghiaccio, è diventata iper popolare nel recupero post allenamento. Una meta-analisi del 2018 ha preso in esame tutte le modalità di recupero after-session. L’immersione in crioterapia o acqua fredda è uno dei migliori modi per diminuire l’infiammazione e l’affaticamento muscolare. Il motivo? Riduce la percezione del dolore e dell’affaticamento fino a 96 ore dopo l’esercizio, rispetto ad un recupero che possiamo definire “classico”.

L’acqua fredda “Aiuta a superare la sensazione di prurito, sia con una doccia fredda, che con impacchi di ghiaccio o un bagno freddo”, secondo Carrie Kovarik, professoressa associata di dermatologia presso l’ospedale dell’Università della Pennsylvania.

In finale, l’acqua fredda rafforza il tuo sistema immunitario. Come? Secondo uno studio del 2016 i partecipanti hanno iniziato una doccia con acqua calda, ma hanno concluso con 30-90 secondi di acqua fredda. Rispetto a chi ha svolto la doccia calda, quelli che hanno usato l’acqua fredda alla fine della doccia hanno ridotto le assenze in campo lavorativo del 29%.

Conclusione

I vantaggi sono chiari da ambo le parti. E allora la verità sta forse nel mezzo. Una doccia al giorno, 5-10 minuti, con acqua a temperatura di 35-37 °C è la ricetta migliore. Abbinala con i tuoi allenamenti personalizzati, per dare ancora più benessere al tuo corpo e alla tua mente. Non te ne pentirai

Cura del sonno, come mantenere buone abitudini per un sonno migliore

La cura del sonno aiuta a vivere meglio. È questo quanto dimostrato dallo studio scientifico apparso sulla rivista americana Centers for Disease Control and Prevention’s (CDC) Morbidity and Mortality Weekly Report. Secondo la ricerca statunitense, se ti prendi cura del sonno tutto questo poi si riverbera anche sulla tua sveglia mattutina e di conseguenza anche sulla tua giornata, in cui ti senti una persona più carica, ma soprattutto riposata.

La raccomandazione nella cura del sonno

Per l’American Academy of Sleep Medicine e la Sleep Research Society gli adulti di età compresa tra 18 e 60 anni dovrebbero concedersi almeno 7 ore di sonno ogni notte per restare più a lungo in salute e per sentire maggiore benessere nel proprio corpo. 

Dormire sotto le sette ore al giorno può portare ad aumentare rischi legati all’obesità, diabete, ipertensione, malattie cardiache, ictus e frequenti disturbi mentali. Insomma, significa non prendersi cura del proprio riposo.

I numeri dello studio

uomo guarda la tv prima di andare a letto e non cura il suo sonno

I ricercatori del CDC hanno esaminato i dati del 2014 Behavioral Risk Factor Surveillance System (BRFSS) riscontrando dati sorprendenti.

  • La durata del sonno sano è inferiore tra i nativi hawaiani / isolani del Pacifico (54%), i neri non ispanici (54%), i non ispanici multirazziali (54%) e gli indiani americani / nativi dell’Alaska (60%) rispetto ai bianchi non ispanici (67%), ispanici (66%) e asiatici (63%).
  • La prevalenza della durata del sonno sano varia tra gli stati: dal 56% alle Hawaii al 72% nel Sud Dakota.
  • Una piccola percentuale riferisce di dormire almeno sette ore al giorno negli stati della regione sud-orientale degli Stati Uniti e nei monti Appalachi. Studi precedenti dimostrano che queste regioni hanno anche la più alta prevalenza di obesità e altre condizioni croniche sopra elencate.
  • Le persone che non lavorano o disoccupate hanno avuto una durata del sonno salutare inferiore (rispettivamente 51% e 60%) rispetto agli intervistati lavoratori (65%). La prevalenza della durata del sonno sano era più alta tra le persone con un diploma universitario o superiore (72%).
  • Una durata del sonno sano è più alta tra le persone sposate (67%) rispetto a quelle che non sposate (62%), divorziate, vedove o separate (56%).

Le cattive abitudini del tuo sonno

donna cena tardi prima di andare a letto

A quale di queste abitudini non rinunci mai prima di andare a letto?

  • Usi lo smartphone?
  • Mangi dopo le 22.00?
  • Vai a letto anche se non hai sonno?
  • Guardi tanta TV prima di dormire?
  • Bevo alcolici alla sera?
  • Lavori fino a tardi?
  • Vai a letto a tarda ora?
  • Tieni dispositivi elettronici in ​​camera da letto?

Se hai spuntato uno o più di questi comportamenti, tranquillo: sei in ottima compagnia!

La cura del sonno è solo una delle sei componenti fondamentali da tenere sempre a mente quando si vuole migliorare la propria Forma Fisica. 

Assieme ad essa, infatti, ci sono: alimentazione, idratazione, esercizio fisico, motivazione e stile di vita.

Ti piacerebbe valutare il tuo livello di attenzione in queste 6 categorie? 

Vorresti ricevere consigli personalizzati dai nostri esperti, per migliorarle?

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Cura del sonno, stop allo smartphone (di sera)

donna manda messaggi a letto prima di dormire

Le luci blu dello smartphone opprimono la produzione di melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale preziosissimo per regolare al meglio il ciclo del tuo sonno. La sua inibizione causa insonnia e i disturbi a essa collegati. Leggere l’ultimo post di Facebook o Instagram o un messaggio su Whatsapp è proprio indispensabile? Se non lo fai, ci guadagni in salute.
Cura del sonno, mangia prima delle 22.00

Cattive notizie per il tuo sonno. Secondo una ricerca  University of Pennsylvania, mangiare a tarda sera è pericoloso perché oltre ad accumulare i chili in eccesso, sviluppi con più facilità malattie cardio vascolari o diabete. Metabolismo in down e poi dosaggio influenzato di insulina e colesterolo. Insomma, mangia prima e dormi (e vivi) meglio!

Lavori fino a tardi?

uomo lavora fino a tardi al computer e telefona. Non cura del sonno

In scienza si parla di “teoria dell’esaurimento dell’ego”, secondo cui la disciplina e la forza di volontà umane hanno un limite. Se consumi tante energie attentive la sera, al mattino dopo non ne avrai abbastanza. Almeno la sera cerca di concederti un po’ di tempo per rilassarti. Questo ti aiuterà ad arrivare fresco al mattino. Cellulare ed altri apparecchi elettronici spenti, permettendo.

E se vuoi migliore anche il tuo rendimento diurno, tanto fisico quanto emotivo, inizia un percorso personalizzato di esercizio fisico. Guida, squadra e metodo a tua disposizione per iniziare a rendere le tue giornate ancora più attive, sane e felici.

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Ti aspettiamo negli Show Club a Padova e Treviso.

uomo si allena per avere una vita longeva insieme a una personal trainer

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