Mal di Testa: cause, tipologie e rimedi

Anche tu soffri di mal di testa spesso e volentieri? Dolori alla fronte, fitte improvvise alle tempie e così via? Ti rassicuriamo: capita a tutti di avere di tanto in tanto un mal di testa. Cosa si può fare se sei un habituè di questa problematica, soprattutto post allenamento, in quella che si definisce cefalea da sforzo? Scopriamolo subito.

Mal di testa, le due tipologie

I mal di testa sono di due tipi: primari e secondari. Il mal di testa primari sono causati da sforzi, tensioni o mancanza di ore di sonno. I fastidi alla testa secondari sono invece dettati dalla pressione sanguigna alta, astinenza da alcune sostanze, ictus o infezioni.

Ora cercheremo di approfondire le cause e i quattro rimedi per combattere il mal di testa e le cefalee da sforzo e tensive.

Mal di testa e postura

L’hai notato anche tu in questo periodo: quando sei seduto in modo scorretto, lo stress e i dolori cervicali, ma non solo, aumentano a dismisura. A questo ci aggiungi che magari hai iniziato a fare esercizio fisico senza una guida e metodo e tante care cose per la tua salute. Con le tensioni, spesso si affaccia anche il mal di testa, solitamente come un dolore costante sulle tempi in ambo i lati della testa. Trattasi di cefalea tensiva, come ci ricorda puntuale il John Hopkins Institute.

Esercizio fisico e mal di testa

Prestare attenzione quando ti alleni, osservando sempre con cura i dettagli e i punti di riferimento di ogni esercizio, è il primo grande passo . per stare bene post sessione. In più, se ti alleni con team di professionisti dell’attività fisica, sicuramente sapranno farti eseguire degli esercizi specifici per eliminare i dolori al collo, sciogliendo al tempo stesso i muscoli.

Una corretta idratazione

La disidratazione è una delle cause più comuni per il tuo mal di testa. Ecco perché una corretta idratazione ti aiuta non solo ad allenarti al meglio, ma anche ti puoi risparmiare parecchi mal di testa inutili.

Assicurati di bere abbastanza durante tutto il giorno, minimo due litri di acqua al giorno, ti mantiene una persona idratata con i necessari macronutrienti.

Cali di zuccheri e cefalee

Debolezza, capogiri e nausea, oltre al solito mal di testa. Ecco un panorama che talvolta vivi durante il tuo post allenamento. I sintomi sono chiari: calo di zuccheri. Per non esaurire tutte le riserve energetiche, cosa devi fare?

Un pieno di energia è quello che ci vuole, alzando il livello di zuccheri nel sangue, mangiando carboidrati ed evitando alcuni alimenti che spesso cozzano con una testa leggera e senza dolori. Alcuni esempi? Alcolici, cioccolato, caffeina, formaggi stagionati e cibi ricchi di conservanti, dolcificanti e glutammato di sodio.

Allenamento alla giusta intensità

Quando ti alleni con grande intensità, ma senza controllo, può presentarsi quello che viene chiamato mal di testa primario o cefalea da sforzo. Il dolore è pulsante, simile all’emicrania, e prende un po’ tutta la testa.

Per prevenire la cefalea da sforzo è in primis molto utile ridurre l’intensità dell’allenamento o perlomeno modularla secondo le proprie capacità fisiche.

Poi c’è il discorso emicrania, una tipologia particolare di cefalea primaria. Studi che connettono emicrania ed esercizio fisico non hanno definito connessioni definitive ed esaustivi. Una buona notizia c’è però: l’esercizio fisico aiuta a prevenire l’emicrania, riducendo l’intensità. Lo dimostra uno studio scientifico dell’European Headache Federation School of Advanced Studies (EHF-SAS).

Ecco perché una guida, una squadra di professionisti e un metodo scientifico, possono fare la differenza ed aiutarti a sentire veramente bene con la tua testa. Senza dolore, per una vita più attiva, sana e felice.

L’idratazione è solo una delle sei componenti fondamentali da tenere sempre a mente quando si vuole migliorare la propria Forma Fisica. 

Assieme ad essa, infatti, ci sono: alimentazione, sonno, esercizio fisico, motivazione e stile di vita.

Ti piacerebbe valutare il tuo livello di attenzione in queste 6 categorie? 

Vorresti ricevere consigli personalizzati dai nostri esperti, per migliorarle?

Compila il Test della Forma Fisicache abbiamo messo a punto per aiutarti ad essere più attivo, sano e felice!

Carne fresca, la guida per scegliere la migliore per la tua salute.

Carne fresca, come sceglierla quando siamo dal macellaio? Come capire, quando siamo al supermercato, se la bistecca incartata è fresca o meno? Tanti interrogativi, tante domande, su uno degli alimenti più sulla bocca di tutti in questi anni. I motivi? Tanti. Spesso i colori fin troppo brillanti dell’alimento, figlio di un abuso di conservanti come nitriti e nitrati, che donano “tono”, rappresentano un primo campanello d’allarme sulla qualità di quello che stai comprando. Poi ci sono le modalità di cottura. Ecco perché è bene riannodare qualche filo e dedicarci totalmente alla tua guida per scegliere la carne migliore per la tua salute.

Allevamenti: intensivo no!

mucche che pascolano nel prato

Ci sono due tipi di allevamento: intensivo ed estensivo. Il primo è molto diffuso soprattutto nei paesi industrializzati, dove vi è una domanda molto elevata di tanti tipi di qualità e gamma di carne. Questo implica delle scelte, soprattutto in termini di razze con un patrimonio genetico specifico in grado di rendere alta la produzione di carne con degli aiuti, tutto sommato nemmeno troppo piccoli, di due tipi: alimentazione e gestione dei tempi dell’allevamento. Ad esempio si utilizzano degli integratori appositamente creati, mentre in termini di tempistica si prova a macellare sempre gli animali molto giovani per diminuire i tempi e i costi dell’ingrasso.

Una tematica di grande interesse è dove si svolgono anche gli allevamenti intensivi, spesso in capannoni industriali o in stalle sovraffollate.

Gli animali allevati con sistema intensivo hanno carni più tenere, epoche di macellazione minore e necessitano di minore frollatura.

Anche visivamente possono piacere al consumatore, ma il sistema di allevamento intensivo porta con se svariati effetti negativi come:

– spazi insufficienti per gli animali. Quest’ultimi sentendosi a disagio spesso sviluppano comportamenti aggressivi e stressati.

– l’ambiente chiuso, spesso nocivi a causa di temperature ed umidità incostanti e poco corrette, in poche parole “non naturali”. Come si alimentano questi animali? Tante granaglie vuol dire un abbassamento del ph ruminale. Quest’ultimo crea disturbi digestivi, abbassando le difese immunitarie dei capi di bestiame ed aumentando così la frequenza degli interventi terapeutici.

Libera carne in libero pascolo

mucche libere nel pascolo

Nell’allevamento estensivo le bestie pascolano liberamente o sono comunque recintate in spazi aperti molto ampi e grandi. Per farla semplice, vivono in maniera meno stressata. Le razze sono autoctone, rustiche o meticce, senza forzature sul piano alimentare e crescono in maniera regolare, con condizioni maggiormente confortevoli. Con una maggiore età alla macellazione, lo sviluppo muscolare è di maggiore qualità e di conseguenza c’è una migliore infiltrazione di grasso tra le fibre muscolari, donando alla carne un senso di morbidezza e sapore completamente unico e squisito al momento della cottura.

L’alimentazione è solo una delle sei componenti fondamentali da tenere sempre a mente quando si vuole migliorare la propria Forma Fisica. 

Assieme ad essa, infatti, ci sono: idratazione, sonno, esercizio fisico, motivazione e stile di vita.

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Carne fresca o niente

Carne fresca

Quanto influisce la razza sulla qualità della carne che mangi? Tanto, tantissimo. Chianina, Marchigiana, Piemontese e Maremmana sono le preferite di molti consumatori, al pari delle note Limousine e Angus, carni dalla tessitura molto fine, selezionate negli anni anche per il pascolo.

Solitamente la qualità delle carne delle femmine è migliore, come ad esempio la scottona, femmina che non ha mai partorito tra i dodici e i trenta mesi di età. Carne tenera, buona infiltrazione di grasso muscolare, soprattutto quando è un po’ più matura, con un sapore delicato al palato.

Altri esempi di carne molto molto saporita è sicuramente il vitellone, il maschio intero. È un genere di carne che viene macellato tra i 15 (soprattutto negli allevamenti intensivi) e i 20 mesi. La carne ha un gusto decisamente forte, talvolta può essere un po’ più dura e necessita di frollatura che però non sempre riesce al meglio per le scarse infiltrazioni di grasso muscolare.

Il vero manzo invece è un maschio castrato, il bue. Come caratteristiche organolettiche e gusto risulta più forte del sapore di una scottona. Il manzo si alleva abbastanza agevolmente al pascolo, insieme anche alla femmina ed è meno nervoso e aggressivo rispetto al vitellone. Ha una buona infiltrazione muscolare e regge bene la frollatura.

Carne fresca, tra gioventù e stress

La carne di un animale molto giovane è meno saporita, polposa, succosa rispetto a quella di un capo adulto.

Altri dettagli importanti: il temperamento della razza è molto importante perché è strettamente correlato alla suscettibilità dell’animale allo stress. Questa caratteristica significa considerare con grande attenzione la gestione degli animali in allevamento, sia nei momenti precedenti la macellazione.

Piatto unico, quanto conta il 25% della zona delle proteine?

piatto unico ricco di proteine che contiene Carne fresca zucca e legumi

Se adotti il Piatto Unico, ne abbiamo parlato molto in passato, giochi con l’alternanza tra le diverse tipologie di cibi. In questo modo fornisci alla tua alimentazione maggiore completezza e bilanciamento, senza dover ricorrere sempre alla carne fresca.
Facciamo un esempio: considera la porzione del piatto unico composta da proteine. Per un’alimentazione varia ed equilibrata questo 25% non può essere sempre composto solo dalla carne. L’ideale, infatti, sarebbe consumare a settimana:

– Pesce, 3-4 volte

– Uova, fino a 3 volte

– Legumi, 3 volte

– Carne bianca, 3 volte

– Carne rossa, 1 volta

Poi insieme ad un’alimentazione bilanciata e completa, possiamo aiutarti anche noi con sessioni personalizzate di esercizio fisico. Con le sessioni di Personal Training riesci a dare al tuo fisico anche il dinamismo e l’energia di cui c’è bisogno in questo periodo. Non ci credi? Mettici alla prova e scopri come un’esperienza di esercizio fisico personalizzata sulle tue esigenze può significare piacere, cambiamento e positività.

Come rafforzare il sistema immunitario

Come rinforzare il sistema immunitario, renderlo forte e resistente. È uno dei tema all’ordine del giorno da un paio di anni a questa parte. C’è stato (c’è ancora, ma molto più gestibile) un virus che ha cambiato le abitudini quotidiane e che ci ha portato a modificare tanti nostri comportamenti, riscoprendo rimedi ottimi per proteggere e salvaguardare la salute in ogni stagione.

Come rinforzare il sistema immunitario: il movimento

Il sistema immunitario svolge un ruolo cruciale nella protezione del nostro organismo dalle infezioni e dalle malattie. Fortunatamente, ci sono molte azioni che possiamo fare per rinforzarlo e mantenerlo in forma ottimale. Alcune delle strategie più efficaci? Una dieta sana ed equilibrata, l’esercizio fisico regolare, il controllo dello stress e il sonno di qualità.

Esiste un legame diretto tra la quantità di attività fisica e l’aspettativa di vita, ragione per cui le popolazioni fisicamente più attive tendono a essere più longeve di quelle inattive.

Secondo l’OMS, per “attività fisica” s’intende “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”. In questa definizione rientrano ovviamente non solo attività sportive, ma anche:

  • camminare,
  • andare in bicicletta
  • ballare
  • giocare, fare giardinaggio
  • lavori domestici

Con il termine “esercizio fisico” si intende invece l’attività fisica in forma strutturata, pianificata ed eseguita regolarmente.

Quest’ultimo supporto è quello che fa la differenza per supportare in modo ottimale il funzionamento del tuo sistema immunitario.

per avere un sistema immunitario forte ragazza si allena

I benefici dell’esercizio per il tuo fisico

In età adulta i benefici per la salute derivanti dall’attività fisica comprendono:

  • il miglioramento della mineralizzazione ossea in età giovanile, che contribuisce alla prevenzione di osteoporosi
  • minor rischio di contrarre malattie croniche – quali malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione arteriosa
  • forme di tumore come quello al seno, alla prostata e al colon
  • migliora la funzione digestiva e la regolazione del ritmo intestinale ai fini del controllo del peso corporeo
  • effetti positivi sulla salute mentale, contribuendo al mantenimento delle funzioni cognitive e alla riduzione del rischio di depressione e di demenza
  • riduce lo stress e l’ansia
  • migliora la qualità del sonno e l’autostima
  • contribuisce a ridurre i congedi per malattia, con risvolti positivi anche in termini di produttività e di impatto economico.

Come rinforzare il sistema immunitario, le ricerche

Fin degli anni ’80 molte ricerche hanno dimostrato che gli individui che si sono impegnati in un esercizio regolare di intensità moderata avevano meno probabilità di segnalare incidenze e sintomi associati alle infezioni del tratto respiratorio rispetto agli individui sedentari.

Sempre per rimanere in tema anche 30-45 minuti esercizio fisico di intensità da moderata e vigorosa è molto utile per rinforzo immunitario di soggetti anziani con malattie croniche. È stato inoltre dimostrato che un’intensità vigorosa in abbinata con la durata dell’esercizio riduce la possibilità di contrarre infezioni e malattie respiratorie. Tutto meno che banale.  

donna con muscoli disegnati si chiede se il suo sistema immunitario è forte

Due nemici: età e peso

Un normale funzionamento del sistema immunitario ti proteggere da molteplici agenti patogeni.
Ha dei punti deboli: l’età e l’obesità.
In particolar modo nel mondo occidentale, la popolazione invecchia più precocemente ed è sempre più sovrappeso o addirittura obesa. Un campanello d’allarme mica da ridere, perché per una risposta immunitaria forte sono fondamentali un pesoforma coerente con i propri parametri fisici e una qualità della salute importante.  I dati hanno dimostrato che l’obesità era uno dei principali fattori di rischio per la mortalità correlata al COVID-19. Inoltre, un sistema immunitario debole implica una maggior possibilità di contrarre infezioni, malattie infiammatorie, neurodegenerative, cardiovascolari ed immunitarie.

Come rinforzare il sistema immunitario

Ecco perché oggi, più di ieri, un regolare dose di esercizio fisico può essere la migliore medicina possibile per aiutare e mantenere in salute il tuo sistema immunitario.

Fonte originale della ricerca:

Exercise to Support Optimal Immune Function – Baker, Forrest L. Ph.D.; Simpson, Richard J. Ph.D., FACSM (leggi qui)

Primavera e Piatto Unico, il sapore protagonista

Piatti primaverili, la prova costume sempre più vicina e il Piatto Unico è la soluzione perfetta per mangiare con fantasia, gusto e senza sensi di colpa. Nutrimento unico per il tuo corpo, energia per le tue fibre muscolari, vero sostegno per le tue attività quotidiane. Scopriamo insieme le ricette del mese marzo consigliate da Casa Di Vita.

In decollo con i piatti primaverili

La rinascita dopo l’inverno? Al netto delle temperature invernali più che miti di questi mesi, l’esercizio fisico personalizzato, fatto con metodo e con una squadra di personal trainer, insieme al Piatto Unico di Casa Di Vita, è un piccolo aiuto per questo periodo. D’altronde la tua voglia di movimento casalingo si alimenta con maggiore vigore quando scegli con intelligenza gli ingredienti per i tuoi pasti. Due fattori sono cruciali nella scelta: la stagionalità e la composizione nutrizionale del cibo. Sembra banale, ma non lo è. Il Piatto Unico sappiamo bene come è composto:

  • 25% Proteine vegetali e animali
  • 25% Carboidrati da cereali integrali o patate
  • 50% Carboidrati da verdura e frutta

Anche alla luce di questo schema, quando opti per un componente rispetto ad un altro devi tenere in conto la tua pianificazione settimanale. Alimentare, ma anche e soprattutto di esercizio fisico. Dalla tua voglia di movimento e dai comportamenti sani a tavola parte il tuo desiderio di mantenere il tuo fisico attivo e soprattutto in forma. Snello da vedere, ma soprattutto efficiente in termini di performance e fluidità articolare.

Poker di Bontà Primaverili

Ecco perché queste 4 proposte di marzo sono pensate per regalarti energia, benessere fisico e mentale. I colori, i sapori e gli equilibri unici che puoi trovare in questi giorni particolari tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera sono particolari ed incomparabili rispetto a qualsiasi altro momento dell’anno.

Dai toast alle insalate, dal pollo al salmone, un excursus completo di visioni culinarie e ingredienti in grado di metterti sempre di buon umore quando cucini, ma soprattutto quando ti siedi a tavola. Poi al tuo movimento ci pensano i professionisti di Show.

Bowl con salmone selvaggio, patate dolci, agretti e barbabietole

Uno dei migliori Piatti primaverili è la Bowl con salmone selvaggio

Arancione, rosa e verde, rispettivamente i colori delle patate dolci, delle barbabietole e degli agretti. Il salmone per sintetizzare, esaltando le intensità e le tonalità delle verdure e le tue papille gustative. Facile da preparare, ideale sia a pranzo, sia a cena. Chi ha detto che i piatti primaverili sono poco colorati?

Insalata con pollo, avocado, carciofi e asparagi

Insalata con pollo, avocado, carciofi e asparagi un buonissimo piatto unico primaverile

L’equinozio di primavera, i carciofi, le insalate fresche che tornano protagoniste prepotenti dei tuoi pranzi al sacco. Da accompagnare rigorosamente con pollo (meglio se sfilacciato e cucinato lentamente), asparagi e con due tocchi di sana fantasia culinaria come il dressing a base di senape e l’avocado. Risultato? Una prelibatezza da gustare ad occhi chiusi.

Caesar sandwiches

Piatti primaverili: Caesar sandwiches

Ok, delle caesar salad sai tutto, ma dei sandwiches quanto ne sai? Mettiti alla prova e stupisci i tuoi amici durante le future scampagnate primaverili di aprile e maggio inoltrato. Mini panini integrali preparati al vapore e ripieni di parmigiano, lattuga, salsa Caesar (fatta in casa) oltre ovviamente all’immancabile pollo. Un successo annunciato, per un grande classico rivisitato. Perfetto per la primavera, ma non solo.

Toast con crema di ricotta e noci, soncino, rapa rossa e uovo al tegamino

Toast con crema di ricotta e noci, soncino, rapa rossa e uovo al tegamino un buon piatto primaverile

Tanti strati, ma molto più nutriente e sano di un Big Mac. Un toast pensato e creato come un piatto unico. Ecco spiegata la presenza di verdure come rapa rossa e soncino, delle noci, ma anche delle proteine delle uova e della ricotta e dei carboidrati del pane. Una torre di babele di vivacità e gusto!

Se oltre i piatti personalizzati, vuoi anche customizzare al massimo i tuoi percorsi di allenamento non ti resta che provare una show experience senza impegno all’interno del centro più vicino a casa tua.

Sesso e lockdown, cosa fare per ritrovare piacere?

Sesso in quarantena: che cosa fare per tenere una libido sempre al top? Quali accorgimenti mettere in atto per mantenere con il proprio partner, piacere e gioia sotto le coperte? Domande da un milione di dollari a cui cerchiamo di dare una risposta partendo da una ricerca promossa da Durex, il noto marchio di preservativi.

I numeri in coppia

Secondo l’analisi emersa c’è un dato inconfutabile: gli italiani in lockdown hanno fatto meno sesso.

Ben l’83% degli intervistati ha confessato un generale calo del desiderio e della pratica sessuale durante il periodo di quarantena, lockdown e zone arancio/rosse varie.  

Appena il 23% ha sostenuto di aver mantenuto un livello di attività sessuale quasi uguale al periodo pre-quarantena.

Questi i freddi dati, ora passiamo ai motivi di questo calo del desiderio e dell’attività.

Le motivazioni

Un decremento importante e rilevante è dovuto principalmente a questi fattori:

  • ansia
  • paura del contagio
  • presenza di bambini in casa
  • interruzione dei movimenti
  • obbligo di distanziamento sociale

Secondo la sessuologa Sonia De Balzo, specialista in psicologia clinica e dello sviluppo dell’Ospedale D.Cotugno di Napoli: “Questa condizione ha generato degli effetti psico – sessuali a breve e a lungo termine. Aumentatati i sentimenti di ansia, ossessività, compulsività per il contagio e effetti simil depressivi; si sono drasticamente ridotte le pratiche sessuali – compreso il petting – con i partner occasionali ma anche con il partner stabile.”

E se per chi ha una relazione stabile il panorama è tendente al preoccupante, ancora più attenzione desta la situazione dei single, cioè chi non ha alcuna frequentazione o una relazione saltuaria, e dei partner non conviventi.

I numeri dei single e non solo

Nei primi vi è stato un crollo dell’attività sessuale (98% degli intervistati), mentre i secondi hanno lamentato un crollo delle pratiche sessuali del 93%. Numeri prevedibili.

In tanti hanno trovato rifugio nell’auto soddisfacimento personale e nella visione di materiale pornografico, sviluppando spesso un senso di dipendenza “nello stesso modo in cui diventiamo dipendenti da Netflix” afferma il sessuologo e psicoterapeuta statunitense Ian Kerner.

Altri due dati significativi sono quelli relativi ai rapporti occasionali, crollati dal 34% al 3%, e all’utilizzo di app di incontri, scesi invece dal 21% pre-lockdown al 6% durante la quarantena. 

E i partner non conviventi? Secondo quanto è affiorato ben il 95% degli intervistati ha dovuto rinunciare all’attività sessuale nel periodo della quarantena, salvo comunque recuperare in periodi di zona gialla ed arancio!


Sesso, che cosa fare per mantenere il piacere al top?

Secondo il conte Mascetti, personaggio interpretato da Ugo Tognazzi in Amici Miei pellicola del 1975 a firma Mario Monicelli, il Genio altro non è che “Fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione.

Tralasciando l’ultimo termine, sconsigliabile in questo ambito, per una sana pratica sessuale fantasia, immaginazione, decisione e preparazione fisica – soprattutto – sono indispensabili per dare qualità e quantità ai tuoi momenti di piacere.


Ecco perché anche in zona rossa, mantenersi attivi fisicamente con costanza e metodo, puoi aiutarti tantissimo nel momento del sesso!

E se non ci credi perché te lo diciamo noi, lasciamo la parola alla dott.ssa Daniela Lucini, responsabile della Sezione di Medicina dell’esercizio dell’ospedale Humanitas di Milano: “Sono proprio queste le attività fisiche che possono migliorare l’attività sessuale. L’importante è che siano attività aerobiche, che facciano sudare, svolte a un’intensità moderata. Non ci si deve concentrare sull’aumento della massa muscolare: l’ossessione per un aspetto fisico piacente, infatti, può nascondere anche l’insidia del doping con ricadute, questa volta negative, sulla salute sessuale e riproduttiva. Per star bene anche sotto le lenzuola bisogna invece praticare quelle attività fisiche che facciano muovere tutto il corpo“.

Il tuo programma per ravvivare la tua “routine” sessuale

Sette esercizi, facili facili, da fare anche a casa per rinvigorire le tue prestazioni sessuali.

1) Ponte Glutei

Partendo da una posizione supina, poggia le braccia lungo la schiena e piega le gambe in appoggio a terra. Successivamente solleva da terra il bacino facendo attenzione a non alzare le spalle da terra.
Mentre porti il bacino in retroversione ricordati di controllare la respirazione, inspirazione ed espirazione. Immagina di avvicinare i piedi ai glutei ogni volta che esegui un sollevamento del bacino.
Se vuoi potenziare l’effetto dell’esercizio contrai i glutei una volta sollevati da terra.
Fai due serie da 10 ripetizioni.
Concediti 30 secondi di recupero tra una serie e l’altra.

Zone interessate: Glutei

2) Run Floor

Esercizio che consente di attivare l’apparato cardiocircolatorio migliorando la capacità aerobica.
Assumi la posizione di decubito prona con le mani in appoggio sul pavimento e gli arti superiori e inferiori distesi
Mantieni le braccia ferme ed alterna la flessione della coscia sul busto e della gamba sulla coscia, immaginando di voler spingere e dare velocità ad una slitta. Esegui 3 serie di skipping da 30-60 secondi consecutivi con una pausa di almeno 60 secondi fra una serie e l’altra. Ripeti il tutto per un massimo di 4 volte totalizzando 6-12’ complessivi.

Zone Interessate: Muscoli Ischio-Crurali, Tricipiti Surali, Quadricipite Femorale, Glutei

3) Renegade Alternato

È un esercizio funzionale che permette di tonificare il dorsale.
La posizione ottimale, per una corretta esecuzione , è quella da decubito prono con le braccia distese, sulla verticale delle spalle, mentre gli arti inferiori sono distesi e divaricati in appoggio sull’avampiede, le mani impugnano dei manubri, poggiati sul pavimento.
Sposta il carico sulla spalla e braccio sx e tieni bloccato il bacino, contrai glutei e addominali, evita che quest’ultimo sia trascinato dalla leggera torsione del busto. Espirando si esegue una trazione retro ponendo il gomito dx che scorre aderente al torace adducendo e deprimendo prima la scapola. Espirando, distendi l’avambraccio rallentando la fase eccentrica. Successivamente replica il tutto per il braccio contro laterale.
Esegui 3 serie da 8-10 ripetizioni per ogni braccio, con una pausa di 60 secondi tra una serie e l’altra.

Zone interessate: Deltoide, Grande dorsale, Trasverso

4) Lombari

Esercizio che permette di rinforzare la regione lombare.
Posizionati in quadrupedia con i piedi in appoggio al pavimento formando con gli arti superiori e inferiori angoli di 90 gradi.
Estendi il braccio e la coscia controlatarale ricercando l’ allineamento con il busto e rispettando le curve fisiologiche del rachide.
Esegui 3 serie da 10- 12 ripetizioni con una pausa di 30 secondi tra una serie e l’altra.

Zone Interessate: Glutei, Deltoide, Traverso, Quadrato dei Rombi

5) Stretching pelvitrocanterici

Esercizio che permette di allungare i muscoli pelvitrocanterici permettendo una maggior mobilizzazione della schiena.
Per una corretta esecuzione, posiziona la caviglia sul ginocchio opposto, afferra la cavità poplitea avvicinandola al petto formando un angolo di 90° senza sollevare i glutei e le spalle.
Esegui 3 serie da 30″, alternando gli arti, con una pausa di 30 secondi tra una serie e l’altra.

Zone Interessate: Glutei

6) Frog Squat

Esercizio che permette di rinforzare quadricipiti, glutei e adduttori stretchando i bicipiti femorali.
Posiziona i piedi ad un’altezza pari ad una volta e mezza quella delle spalle,con le punte leggermente extra ruotate. Unisci le mani e avvicina i gomiti in prossimità mediale delle ginocchia, Quando ti accoscia inspira, conservando la lordosi lombare. Successivamente, esegui espirando e la distensione delle cosce con lo sguardo in avanti.
Eseguire 3 serie da 10-12 ripetizioni, con una pausa di 60 secondi tra una serie e l’altra.

Zone Interessate: Muscoli Ischio-Crurali, Adduttori, Quadricipite Femorale, Glutei

7) Detensionamento Glutei

Esercizio che permette di allungare tutta la muscolatura dei glutei permettendo una maggior mobilizzazione della schiena.
Per una corretta esecuzione avvicina il ginocchio al petto e con le spalle e l’arto controlaterale ben aderenti al pavimento. Mantieni la postura senza interrompere la respirazione.
Esegui 3 serie da 30″, alternando gli arti, con una pausa di 30 secondi tra una serie e l’altra.

Zone interessate: Tricipiti Surali, Glutei

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Zona rossa, le 10 cose da fare per stare bene

10 cose da fare nei prossimi 20 giorni. Ancora di più in zona rossa, questo è il momento perfetto di prendersi cura di Te. Hai più tempo per focalizzare e dare la giusta importanza alle azioni della tua quotidianità. Organizzando al meglio le tue giornate, puoi ricercare spazi ed intervalli da dedicare alle tue passioni e a quello che ti fa stare bene.

Stabilisci ogni giorno quali sono gli obiettivi della tua giornata. Scrivili su un foglio e a fine giornata controlla quali punti sei hai raggiunto e quali no. Come una sorta di piccolo esercizio. Intanto ti diamo una lista di 10 cose da fare da cui puoi prendere ispirazione e beneficio.  

1 – Ritmi di sonno e veglia regolari

Cerca di addormentarti intorno le 22.00, massimo 22.30 e se riesci cerca di alzarti in modo naturale.  In questo senso orari non ce ne sono, ma può essere: alle 5.00, alle 6.00 o magari anche alle 7.00.

2 – Gratitudine, ogni giorno

Forse può apparire forzato, ma ricordarti di provare gratitudine in ogni occasione, anche quella più piccola, è un piccolo segreto per avanzare durante la giornata con energia e felicità. Anche in piena red zone!

3 – 5 minuti per i tuoi obiettivi

Appena 300 secondi del tuo prezioso tempo per rivedere il programma della tua giornata e prendere la mira sugli obiettivi quotidiani da raggiungere.

4 – Fai qualcosa di importante lavorativamente

Il tema della produttività è ultra abusato in tanti spazi in giro per il web. In questo senso siamo d’accordo con la visione di Andrea Giuliodori, nostro ospite anche durante uno degli ultimi workshop svolti a febbraio 2020. “Completa 3 attività importanti prima delle 11 del mattino“. Una grande abitudine che può davvero stimolare al meglio la tua produttività.

5 – L’importanza del cibo sano

Nutrirti con cibi sani, veri e vari è una delle chiavi per sentirti meglio ogni giorno. Fallo con attenzione e piacere. Prenditi anche un giorno di pasti liberi, ma soprattutto prova le ricette del Piatto Unico, un vero aiuto per la tua salute e non solo.

6 – Attenzione alle tue finanze

Una volta al mese, fai un recap chiaro delle tue spese quotidiane e tracciale digitalmente o se preferisci anche su carta, in modo tale che tu possa sempre avere tutto sotto controllo.

7 – Descrivi le tue giornate

Un diario personale, composto di poche righe magari, proprio come da adolescenti annotavi i tuoi pensieri e le tue sensazioni. Con la tua agenda Show è facile e accessibile sempre.

8 – 1 ora solo per volerti bene

Un’ora per te, ogni giorno. Per vivere di più il tuo tempo, ma anche per assaporare ancora di più la tua vita a 360 gradi.

9 – Leggi prima di dormire

20 o 30 minuti ogni sera prima di addormentarti. Immergiti in letture veramente appassionanti ed emozionanti per Te. La tua emotività ne trarrà sicuro giovamento.

10 – Esercizio fisico, sempre!

Potevamo dimenticarci della salute del tuo corpo? Certo che no! Con Virtual Personal Training, anche in zona rossa, puoi allenarti ogni giorno in modo personalizzato, con metodo ed insieme ad un team di personal trainer Show. La forza, il fiato e la flessibilità del tuo fisico sempre Cogli la palla al balzo e fissa la tua sessione di prova!

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    Ti aspettiamo negli Show Club a Padova e Treviso.

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    Ti aspettiamo nella prima piscina in centro a Padova.

    NB: servizio attivo solo nella sede di Padova centro