[pullquote align=”full” cite=”” link=”” color=”” class=”” size=””]Siamo nati per muoverci, letteralmente. È nel nostro DNA.[/pullquote]
Il nostro organismo non è evoluto per rimanere inattivo, perché il movimento è connaturato all’essere umano.
Quel che la maggior parte di noi fa ogni giorno, per la maggior parte del giorno, è infatti completamente innaturale: siamo programmati e perfezionati dalla nostra storia evolutiva per muoverci.
Fin dalle epoche più remote e in ogni luogo della Terra con forme, modalità e finalità sempre diverse, l’essere umano ha sempre dedicato gran parte della sua vita quotidiana all’attività motoria. Che si trattasse della vita di un soldato o di una danzatrice di corte, o di una fuga per mettersi in salvo, la parola d’ordine era solo una: muoversi.
Grazie alla sempre crescente automazione di processi e spostamenti, non siamo più obbligati a muovere il nostro corpo in passato. Con conseguenze visibili.
È infatti da ricercare nella sedentarietà che ne consegue, oltre che nelle modifiche dei consumi alimentari e nel legame orami indissolubile tra cibo e soddisfazioni di bisogni emotivi, il considerevole aumento dei valori dell’obesità che si riscontra nei paesi più sviluppati.
Un dato paradossale, se pensiamo che è solo in tempi relativamente moderni abbiamo assunto la consapevolezza che l’attività fisica, praticata in modo regolare, favorisce la funzionalità del nostro corpo, incidendo di fatto sulla nostra qualità della vita e sul livello di benessere personale.
Nonostante il movimento abbia una parte fondamentale nel mantenimento di una condizione di salute ottimale, anche solo i livelli minimi di attività sono ancora oggi ben lontani dall’essere considerati un elemento irrinunciabile dello stile di vita di molte persone.
Cosa intendiamo con movimento?
Uno stile di vita “in movimento”, che non va identificato solo ed esclusivamente con uno sport specifico, include attività che a uno sguardo superficiale possono sembrare banali come camminare, magari per portare fuori il cane, o considerare di andare in bicicletta al lavoro. Già, perché oltre a quanto possiamo fare per potenziare i nostri muscoli, è importante quindi tenersi in movimento, un po’ come facevamo quando spostarsi era cruciale e necessario ai fini di procacciarsi il cibo: uno stile di vita attivo si vede anche nelle piccole cose, che magari non faranno la differenza, ma seguono il percorso biologico che l’evoluzione della nostra specie ha tracciato.
Seguire un percorso di ri-evoluzione è una delle chiavi per una vita attiva, sana e felice.
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