Allenarsi in estate: consigli per tenere duro

Perché allenarsi anche d’estate è una scelta vincente

Allenarsi d’estate non è un atto di eroismo, ma una scelta strategica che ripaga subito e nel medio periodo. Con il clima caldo i muscoli si scaldano più rapidamente, la mobilità articolare migliora e i tempi di riscaldamento risultano accorciati: condizioni che, opportunamente gestite, riducono il rischio di infortuni e consentono sessioni efficaci anche con durata moderata.

L’esposizione solare controllata favorisce la sintesi di vitamina D, elemento cruciale per la salute delle ossa e per l’equilibrio dell’umore; non è un dettaglio secondario se si pensa al lungo periodo.

L’estate offre poi un vantaggio pratico: ritmi più flessibili — mattine libere, pause più lunghe — che permettono di trasformare l’allenamento in micro-abitudine senza sacrificare il relax.

Ma il punto chiave è la personalizzazione: ridurre volume e mantenere qualità è spesso più fruttuoso che forzare i numeri. Un programma su misura ottimizza intensità, recupero e carico settimanale, trasformando la pausa estiva in una fase di consolidamento e non in un arretramento.

uomo e donna corrono al tramonto in estate per tenersi in forma

I benefici nascosti del movimento nei mesi caldi

I benefici estivi del movimento spesso restano “sottopelle”, ma incidono profondamente sulla qualità della performance e del recupero. Sul piano biomeccanico, una temperatura corporea più elevata migliora l’elasticità muscolare e la scorrevolezza degli schemi motori: questo abbassa l’attrito tra catene muscolari e riduce la probabilità di stiramenti.

La microcircolazione e il sistema linfatico rispondono in modo favorevole all’attività regolare, facilitando il drenaggio e la rimozione delle scorie metaboliche: il risultato percepito è una sensazione di leggerezza e recupero più rapido dopo le sedute.

Dal punto di vista metabolico, l’estate si presta a lavorare su tecnica, mobilità articolare e muscolare, e capacità aerobica a bassa-media intensità, tre elementi che costruiscono resilienza e sostenibilità: lavorare su qualità del movimento in questa fase può portare a miglioramenti più stabili rispetto al solo inseguire numeri di forza massimale.

L’ambiente esterno amplifica il ritorno emotivo: luce, aria e paesaggi aumentano la produzione di endorfine e migliorano il sonno, potenziando il consolidamento degli adattamenti.

Infine, alcune pratiche estive (esercizi per polpacci, circuiti di mobilità e sessioni in acqua) riducono il carico articolare e sono particolarmente efficaci per chi soffre di “gambe pesanti” o segue programmi di recupero.

Allenarsi in vacanza: benessere fisico e mentale

Allenarsi in vacanza è un atto di cura che unisce piacere e risultato: non si tratta di riprodurre pedissequamente la routine quotidiana, ma di adattare il movimento al contesto per massimizzare beneficio e sostenibilità.

Sedute brevi e ad alta qualità — 20–35 minuti focalizzati su mobilità, core e lavoro metabolico — sono spesso più efficaci di un allenamento lungo e mal programmato.

Il cambiamento di scenario facilita l’emergere di nuove abitudini motorie, aumenta la consapevolezza corporea e riduce lo stress tramite la combinazione di attività fisica e contatto con un ambiente differente.

A livello pratico, la soluzione è modulare: alternare circuiti di forza, camminate attive, nuotate e sessioni in acqua preserva la robustezza fisica senza affaticare il sistema nervoso. Per chi non vuole rinunciare a una guida, gli strumenti digitali e il personal training online permettono di portare con sé un piano calibrato, evitando regressioni.

Infine, definire micro-obiettivi quotidiani, curare il sonno e mantenere idratazione ed alimentazione al meglio sono piccole regole che moltiplicano l’efficacia delle micro-sessioni e trasformano la vacanza in una fase di ricomposizione energetica.

In pratica: la vacanza può essere il laboratorio ideale per costruire piacere motorio e ripartenza.

donna si allena in montagna in estate per mantenere i risultati ottenuti

La costanza paga: continuità anche in estate = risultati visibili

La costanza è la valuta con cui si compra progresso: perdere settimane di allenamento può tradursi in cali significativi di resistenza, perdita parziale di forza e soprattutto in un deterioramento della disciplina che sostiene i risultati.

Per questo la strategia ottimale in estate è preservare il nucleo degli adattamenti con sessioni brevi e regolari piuttosto che inseguire volumi elevati a intermittenza.

Lavori ad alta intensità ma breve durata, routine di tonificazione a corpo libero, esercizi di mobilità e focus sulla tecnica mantengono il metabolismo vivo, la coordinazione e la memoria motoria.

Dal punto di vista organizzativo, strumenti di monitoraggio e programmi personalizzati consentono di modulare il carico in base alla risposta individuale, riducendo tempi di recupero e il rischio di regressione.

L’uso della tecnologia per tracciare progressi e adattare piani (telemetria, check periodici, feedback professionale) accelera il ritorno ai livelli precedenti e aumenta la probabilità di trasformare la costanza in miglioramento reale.

Come allenarsi d’estate senza rischi: consigli salva-estate

Il caldo può trasformare un semplice workout in un imprevisto fastidioso se non viene gestito con accorgimenti mirati. Eppure, con le giuste strategie, diventa il periodo migliore per allenarsi in sicurezza e mantenere la costanza che paga davvero.

La chiave sta nel prevenire: disidratazione, colpi di calore e affaticamento eccessivo sono rischi reali, ma evitabili. Come? Con una programmazione intelligente, che consideri non solo il tipo di esercizio, ma anche i tempi, l’ambiente e perfino il guardaroba.

Non basta dire “mi alleno comunque”: serve sapere quando, come e con cosa. L’idratazione continua, i pasti, la scelta degli orari giusti e l’uso di un abbigliamento tecnico sono le basi di un allenamento estivo efficace.

Un approccio scientifico ma allo stesso tempo pratico, che trasforma l’estate in un banco di prova ideale per ascoltare il corpo e valorizzare la qualità dei gesti.

Allenarsi d’estate, quindi, significa imparare a dialogare con il caldo invece che combatterlo. È un equilibrio sottile: mantenere attivo il metabolismo senza forzare, stimolare la forza e la resistenza senza sfiancarsi, ottenere i benefici psicofisici del movimento evitando le insidie di una stagione che, se sottovalutata, può giocare brutti scherzi.

fette di anguria, un frutto della stagione estiva

Idratazione e alimentazione leggera: le basi per allenarsi bene

L’acqua è il primo integratore naturale. In estate il corpo perde più liquidi e sali minerali, e trascurare la reintegrazione significa rischiare cali di energia, crampi o addirittura disidratazione. I canonici due litri di acqua al giorno, oltre a quello che bevi tra i pasti, sono un’indicazione sempre utile. Un’altra regola semplice ma spesso dimenticata: bere prima, durante e dopo l’allenamento, senza aspettare di avere sete. Un bicchiere ogni mezz’ora nelle giornate calde è un salvavita per la tua salute. A questo si aggiunge la possibilità di inserire bevande fresche non zuccherate, infusi naturali o centrifugati leggeri, che aiutano a mantenere equilibrio idrico ed elettrolitico.

L’alimentazione, d’altro canto, deve diventare un alleato. Pasti freschi, digeribili e ricchi di nutrienti, come frutta, verdure crude e proteine leggere. L’estate invita a scegliere piatti freschi e digeribili con:

  • frutta di stagione,
  • verdure crude,
  • cereali integrali,
  • proteine leggere come pesce, carni bianche o legumi.

Non serve rinunciare al gusto, ma serve semplificare. In questo periodo, anche la distribuzione dei pasti ha un ruolo chiave: meglio frazionare, come insegna il Piatto Unico, con porzioni ridotte più volte al giorno, per garantire energia costante e mai eccessiva.

Allenamento e nutrizione sono due facce della stessa medaglia: trascurarne una significa compromettere l’altra.

Scegliere gli orari giusti per evitare il caldo eccessivo

Allenarsi sotto il sole di mezzogiorno è una dichiarazione di guerra al proprio corpo. Non serve eroismo: serve strategia. Le ore centrali della giornata – tra le 11 e le 17 – sono le più rischiose per chi fa attività fisica all’aperto. Temperature elevate e radiazioni solari al massimo intensificano il rischio di disidratazione, colpi di calore e cali di pressione. Per questo, l’orario migliore è al mattino presto o in serata: momenti in cui l’aria è più fresca, i livelli di inquinamento sono ridotti e il corpo risponde con più energia e meno stress termico.

Allenarsi al mattino ha un vantaggio psicologico enorme: libera la mente, attiva il metabolismo e crea un effetto “booster” che dura per tutta la giornata. La sera, invece, diventa il momento perfetto per scaricare tensioni, liberarsi dalle fatiche quotidiane e trasformare l’allenamento in rituale di decompressione. In entrambi i casi, l’impatto sul ritmo circadiano è positivo: più regolarità, sonno migliore, recupero più rapido.

Chi frequenta centri climatizzati come Show Club, naturalmente, può sfruttare orari più ampi e senza limitazioni.

uomo indossa abbigliamento tecnico e si allena a casa in estate

Cosa indossare: abbigliamento tecnico e traspirante

Il guardaroba estivo non è un dettaglio estetico: è parte integrante della performance. Allenarsi con indumenti pesanti o inadatti significa aumentare la percezione di fatica e il rischio di surriscaldamento.

L’abbigliamento giusto, invece, lavora in sinergia con il corpo. Tessuti tecnici traspiranti, leggeri e ad asciugatura rapida permettono di gestire meglio la sudorazione e mantenere la pelle asciutta, riducendo irritazioni e fastidi. I colori chiari, inoltre, riflettono il calore del sole e aiutano a mantenere la temperatura corporea più stabile.

Non solo maglietta e pantaloncini: anche accessori come cappellini, visiere e occhiali con protezione UV diventano fondamentali negli allenamenti outdoor.

Le scarpe devono garantire ventilazione ma anche stabilità, specie per chi corre o cammina su terreni irregolari. E la protezione solare se ti alleni all’aperto? Non è un optional: spalmarla sulle zone esposte prima di allenarsi è parte integrante della routine, proprio come bere acqua o fare stretching.

Outdoor training: l’energia della natura per restare in forma

Allenarsi all’aperto non è solo un’alternativa alla palestra: è un’esperienza che amplifica i benefici del movimento.

L’aria fresca, la luce naturale e il contatto con l’ambiente trasformano l’attività fisica in un rituale rigenerante, capace di ridurre stress e aumentare motivazione.

D’estate, camminate veloci, corse nei parchi o sessioni di functional training diventano occasioni per tonificare il corpo e liberare la mente.

Show Club valorizza questo approccio inserendo esercizi mirati che possono essere adattati facilmente anche all’esterno.

Il risultato? Allenamenti più stimolanti, meno monotoni e soprattutto sostenibili nel tempo: la natura diventa il tuo campo di gioco.

donna si allena al parco

Camminate, corse e circuiti funzionali all’aperto

Il bello dell’outdoor è la sua versatilità: una camminata a passo sostenuto attiva il metabolismo, la corsa migliora resistenza e cardio, mentre i circuiti funzionali a corpo libero allenano forza, equilibrio e coordinazione.

Bastano pochi esercizi – squat, plank, affondi, piegamenti – per costruire una mini routine completa, sfruttando panchine, scalinate o spazi verdi come attrezzi naturali. Il vantaggio è duplice: stimolare il corpo con movimenti vari e respirare a pieni polmoni.

In più, alternare percorsi e intensità mantiene alta la motivazione e trasforma l’allenamento in un appuntamento con la scoperta del territorio.

Allenarsi all’aria aperta migliora la motivazione

L’esposizione al sole favorisce la produzione di vitamina D e serotonina, ormoni del buonumore che incidono direttamente sulla motivazione.

Non a caso, chi si allena in spazi naturali tende a percepire meno fatica e a mantenere più facilmente la costanza. Allenarsi all’aperto diventa così un vero antidoto alla pigrizia: unisci il piacere di stare fuori con l’efficacia di un allenamento mirato.

uomo e donna fanno un passeggiata in montagna

Quando l’ambiente fa la differenza: il valore del contesto

Allenarsi in un bosco, al mare o in collina non è la stessa cosa che allenarsi su un tapis roulant.

L’ambiente stimola sensi e mente, aggiungendo varietà e gratificazione all’esperienza. Il contesto ha un peso decisivo sulla percezione dello sforzo e sulla capacità di mantenere costanza.

Allenarsi al fresco: quando comfort e performance vanno d’accordo

Non tutti amano il sole estivo: per molti, la palestra climatizzata è un rifugio ideale. Allenarsi al fresco significa poter mantenere alta l’intensità senza il peso del caldo eccessivo. Temperature controllate, aria pulita e spazi organizzati riducono lo stress fisiologico, permettendo di concentrarsi sulla qualità dei gesti.

Nei centri Show Club di Padova e Treviso, l’ambiente indoor è studiato per offrire comfort e sicurezza: igienizzazione costante, climatizzazione ottimale e attrezzature moderne. Così, anche in piena estate, salute, performance e benessere camminano insieme.

uomo si allena in palestra in estate con il personal trainer

I vantaggi delle palestre climatizzate nei mesi più caldi

Un ambiente fresco permette di ridurre il rischio di disidratazione, crampi o colpi di calore. Significa allenarsi con più continuità, senza rinunce forzate dovute alle alte temperature.

La climatizzazione rende possibile lavorare meglio su forza, tecnica e resistenza, senza il calo di rendimento tipico degli allenamenti outdoor nelle ore calde.

In Show Club, il comfort è parte della metodologia: meno stress termico equivale a più concentrazione, più sicurezza e, di conseguenza, più risultati.

Routine efficaci anche indoor: cosa allenare in estate

L’estate è il momento perfetto per concentrarsi su lavori tecnici: postura, mobilità, tonificazione a basso impatto.

In un ambiente indoor climatizzato si possono inserire esercizi di core stability, circuiti metabolici controllati e sessioni dedicate alla tecnica di esecuzione.

Un approccio che Show Club integra nei suoi programmi personalizzati, trasformando l’estate in un’occasione di crescita e non in una pausa.

uomo si allena con personal trainer in palestra

Con un Personal Trainer è più facile non mollare

Il caldo, le vacanze, la pigrizia: d’estate le scuse si moltiplicano. Ma avere un Personal Trainer al fianco significa avere una bussola costante. Non solo indica la strada giusta, ma costruisce un percorso su misura che rende ogni sessione efficace, sicura e – soprattutto – motivante.

Nei centri Show Club, la presenza di una squadra di personal trainer non è un dettaglio: è la chiave per trasformare un allenamento in un appuntamento irrinunciabile. La differenza sta nell’avere qualcuno che ti sprona quando l’energia cala e che ti guida quando il gesto tecnico va affinato.

Vieni a scoprire la differenza all’interno di uno dei centri Show Club tra Padova e Treviso. Per te, una consulenza della forma fisica in grado di fornirti tutti i validi motivi per cui può essere bello e divertente iniziare a muoverti con una squadra di personal trainer, anche d’estate.

Un piano creato ad hoc tiene conto del caldo, dei tuoi ritmi e delle tue esigenze. Allenarsi sapendo di avere un programma calibrato non solo aumenta la sicurezza, ma anche la voglia di non saltare le sessioni.

L’allenamento diventa parte della routine, non un peso. Show Club propone consulenze iniziali proprio per definire obiettivi chiari e sostenibili: quando sai che il percorso è costruito su di te, mollare diventa quasi impossibile.

Estate: il momento giusto per migliorare la tecnica

In estate le palestre sono meno affollate, i ritmi più lenti e il tempo più elastico. È il momento ideale per lavorare sui dettagli tecnici: postura, respirazione, esecuzione corretta.

Con l’aiuto di una squadra di Personal Trainer, ogni esercizio diventa occasione per imparare meglio e ridurre il rischio di infortuni. Curare la qualità in estate significa arrivare a settembre con una base più solida, pronto ad alzare l’asticella senza ripartire da zero.

Mini routine estive per rimanere attivi senza stress

Allenarsi in estate non significa per forza passare ore in palestra o spingersi oltre i propri limiti. Al contrario, la stagione calda è l’occasione perfetta per alleggerire, semplificare e costruire una routine smart, pensata per mantenere l’energia senza stress. Bastano poche regole chiare: costanza, adattabilità e varietà.

Mini sessioni di movimento regolari — anche solo 20 minuti al giorno — permettono di preservare tono muscolare, accelerare il metabolismo e liberare endorfine. Il segreto è inserirle nel proprio quotidiano con naturalezza, trasformando l’allenamento in un’abitudine leggera, più vicina a un rituale di benessere che a un dovere. Con un approccio personalizzato, come quello che proponiamo in Show Club, l’attività fisica diventa parte integrante dell’estate, senza fatica ma con risultati reali.

donna si allena a casa in estate e fa un esercizio di plank per gli addominali

Allenamenti da 20 minuti per tutti i livelli

Il bello delle mini routine estive è la loro universalità: si adattano tanto al principiante quanto all’atleta esperto. Bastano 20 minuti, gestiti con intensità progressiva, per allenare tutto il corpo. Un esempio? Un circuito funzionale con squat, plank, piegamenti e affondi, da eseguire in sequenza rapida con pause brevi.

Per chi è alle prime armi, bastano 3-4 esercizi base a corpo libero; chi è più allenato può aumentare ripetizioni e varianti. L’obiettivo non è “spaccarsi”, ma stimolare muscoli e respiro in modo equilibrato, senza sovraccarichi.

Allenamenti brevi e mirati, se svolti con regolarità, garantiscono benefici tangibili in termini di tono, postura e vitalità. E soprattutto non rubano tempo: 20 minuti li trovi sempre anche in vacanza.

Muoversi ogni giorno… anche senza “allenarsi”

Non è obbligatorio infilarsi le scarpe da running per restare attivi in estate. La verità è che il movimento quotidiano — se fatto con costanza — vale quasi quanto una seduta di allenamento.

Camminare invece di prendere l’auto, scegliere le scale al posto dell’ascensore, nuotare qualche vasca in piscina, giocare a beach volley con gli amici: tutto conta. È la somma dei piccoli gesti a fare la differenza.

L’approccio di Show Club si fonda proprio su questo: insegnare alle persone a integrare il movimento nella vita di tutti i giorni, trasformandolo in uno stile di vita. Non è questione di ore passate a sudare, ma di qualità e continuità. Ogni giorno diventa occasione per “allenarsi senza allenarsi”, mantenendo corpo e mente in equilibrio.

uomo abbraccia il suo personal trainer felice

Conclusione: d’estate allenarsi è possibile (e più piacevole di quanto pensi)

L’estate non è una stagione da sopportare, ma da vivere: con più luce, più tempo libero e più occasioni per muoversi. Cambia la prospettiva: allenarsi d’estate non è un sacrificio, è un regalo che fai a te stesso.

Che tu scelga una mini routine, una corsa al tramonto o una sessione in un centro climatizzato, l’importante è restare costante e ascoltare il tuo corpo.

Con l’aiuto di un team di Personal Trainer, come quelli di Show Club, puoi modulare intensità e frequenza per ottenere benefici senza stress. Il risultato? Energia che dura tutto il giorno, sonno più regolare, umore migliore. Allenarsi d’estate è possibile, anzi: è più piacevole di quanto immagini. E quando l’attività diventa piacere, la motivazione smette di essere un problema.

Allenamento in piscina: la guida Show Club

L’acqua offre infinite possibilità di movimento, ma non tutti gli allenamenti in piscina sono uguali. Alcuni sono liberi, altri strutturati, alcuni di gruppo, altri individuali. Il più conosciuto è sicuramente il nuoto tradizionale, ma esistono molte altre opzioni – come l’acquagym, l’acquafitness, l’idrobike – e, nel nostro caso, un approccio completamente personalizzato.

Acqua e movimento: un binomio vincente

donna si allena in piscina affiancata da una personal trainer

Allenarsi in acqua significa sfruttare le proprietà fisiche di un ambiente unico. L’acqua offre resistenza, ma anche sostegno: due caratteristiche fondamentali che rendono ogni esercizio più efficace e, allo stesso tempo, più sicuro.

L’allenamento in piscina permette di:

✅ migliorare la postura e il controllo del corpo, grazie alla resistenza naturale dell’acqua;
✅ attivare tutti i distretti muscolari, anche quelli profondi, senza stress eccessivo;
✅ aumentare la mobilità articolare in modo dolce ma efficace;
✅ lavorare sul sistema cardiovascolare mantenendo bassa la percezione della fatica;
✅ ridurre il rischio di traumi, sovraccarichi e infiammazioni grazie allo scarico articolare naturale.

Uno degli aspetti fondamentali dell’allenamento in acqua è la spinta di galleggiamento: una forza che sostiene il corpo e riduce il peso percepito fino al 90%. Questo significa che ci si può muovere e lavorare con meno stress su ossa e articolazioni, permettendo esercizi più sicuri anche in caso di dolori, infiammazioni o infortuni.

Quando questa attività diventa una vera ginnastica in piscina guidata da un professionista, il potenziale si amplifica: il movimento è preciso, utile e adattato a chi sei e a dove vuoi arrivare.


Quali sono gli allenamenti da fare in piscina?

Le discipline più diffuse di allenamento in piscina comprendono nuoto tradizionale, acquagym, acquafitness, idrobike e, soprattutto, la nostra proposta di allenamento personalizzato in acqua, una sorta di ginnastica in piscina personalizzata, pensata per ogni esigenza e livello.

Nuoto

donna nuota in piscina a dorso

l nuoto è una delle discipline più complete in assoluto. Ogni stile coinvolge una combinazione di movimenti che attivano in modo sinergico muscoli, respirazione e coordinazione. Allenarsi nuotando significa potenziare resistenza, capacità polmonare e tono muscolare, sfruttando l’elemento acqua per ridurre l’impatto su articolazioni e legamenti. Ma dopo una certa età il nuoto potrebbe non essere più lo sport giusto per creare uno stimolo metabolico importante.

✅ Migliora resistenza e coordinazione
❌ Serve una buona tecnica e autonomia in acqua

Acquagym

istruttrice tiene un corso di acquagym

L’acquagym è una forma di ginnastica in acqua a basso impatto, svolta in gruppo e spesso accompagnata dalla musica. Si basa su movimenti semplici, ritmici e ripetuti che coinvolgono principalmente braccia, gambe e core. È un’attività adatta a tutte le età, ideale per chi si avvicina per la prima volta all’allenamento in acqua o cerca un’attività dolce ma utile. Favorisce la circolazione, aiuta il drenaggio degli arti inferiori e stimola la coordinazione, senza affaticare le articolazioni.

✅ Coordinazione, ritorno venoso e linfatico
❌ Non personalizzabile, intensità bassa

Acquafitness

gruppo di donne con le braccia alzate in piscina si allenano facendo acquafitness

L’acquafitness è una variante più dinamica e intensa dell’acquagym, pensata per chi vuole aumentare il dispendio calorico e migliorare la forma fisica generale. Le lezioni combinano esercizi a ritmo sostenuto, a volte con l’uso di attrezzi, con l’obiettivo di incrementare la resistenza e stimolare diversi gruppi muscolari. È un buon allenamento che stimola l’apparato cardiovascolare, per bruciare calorie, tonificare e migliorare la resistenza. Tuttavia non vengono differenziate e seguite le diverse capacità che hanno le persone, effettuando esercizi a ritmo di musica.

✅ Ottima per bruciare calorie e migliorare la resistenza
❌ Non tiene perfettamente conto della capacità e possibilità delle persone

Idrobike

gambe di donna che si allena a idrobike

L’idrobike è un’attività di gruppo svolta su speciali biciclette stazionarie immerse in acqua, simile allo spinning ma con i vantaggi dell’ambiente acquatico. Si pedala al ritmo della musica, alternando fasi di lavoro aerobico a esercizi più mirati per gambe e glutei. L’acqua offre una resistenza naturale che rende l’allenamento intenso ma più sicuro per le articolazioni, riducendo l’impatto su ginocchia e schiena. È particolarmente indicato per chi desidera un’attività cardiovascolare efficace e vuole lavorare su tono e resistenza degli arti inferiori. Tuttavia, l’allenamento è meno completo rispetto ad altri metodi, perché coinvolge in modo limitato la parte superiore del corpo.

✅ Ottimo lavoro su gambe, glutei e cardio
❌ Non coinvolge tutto il corpo, poco personalizzabile

Allenamento personalizzato in acqua

uomo si allena con un personal trainer in piscina

L’allenamento personalizzato in acqua è un percorso studiato per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi in modo mirato, efficace e sicuro. A differenza dei corsi standard, ogni programma viene costruito su misura, tenendo conto di età, condizione fisica, problematiche posturali ed esigenze specifiche.

Da Show Club proponiamo questo metodo con lezioni individuali o in piccoli gruppi, sempre sotto la guida di un personal trainer esperto. Gli esercizi sono progettati per evolversi nel tempo e adattarsi ai tuoi progressi, utilizzando strumenti come step, elastici, manubri, tappeti elastici e idrobike.

Offriamo tre percorsi principali:

  • Schiena Forte, per migliorare postura e prevenire dolori;
  • Dimagrimento, per bruciare grassi e tonificare in sicurezza;
  • Longevità, per mantenere forza, mobilità e benessere nel tempo.

Durante ogni seduta si utilizza un cardiofrequenzimetro, così da monitorare in tempo reale l’impegno fisico e i risultati, garantendo un lavoro sempre calibrato e motivante.

✅ Adatto a ogni età e livello, efficace e sicuro
✅ Migliora forza, postura, mobilità
✅ Guidato da un personal trainer specializzato

Confronto diretto tra le pratiche sportive

AttivitàBenefici principaliPersonalizzazioneCalorie bruciate (50 min)Strumenti utilizzati
Nuoto tradizionaleResistenza, fiato, coordinazione400-500 kcal
AcquagymTonificazione leggera, drenaggio200-300 kcalAttrezzi galleggianti, manubri, cinture
AcquafitnessCalorie, forza, ritmo350-450 kcalAttrezzi vari (pesi, tavolette, elastici)
IdrobikeCardio, tonificazione arti inferiori400-600 kcalBici acquatica
Allenamento personalizzatoForza, postura, mobilità, tonificazione300-700 kcalGalleggianti, piccoli attrezzi, idrobike, tapis roulant, elastici, step, tappeto elastico, sacco da box

Per concludere

L’allenamento in piscina può davvero trasformare il tuo benessere, soprattutto quando è costruito su misura per te. Da Show Club, ti offriamo programmi personalizzati di ginnastica in piscina e allenamento in acqua, guidati da personal trainer esperti che mettono al centro la tua salute e i tuoi obiettivi.

Non è un corso standard, ma un metodo pensato per migliorare corpo, movimento e qualità della vita in modo efficace e sicuro.

Pronto a iniziare? Richiedi il tuo allenamento di prova gratuito nella nostra sede di Padova e scopri il piacere di allenarti in acqua in modo personalizzato.

FAQ

Qual è la differenza tra acquagym e allenamento personalizzato in acqua?

L’acquagym è un’attività di gruppo standard, con esercizi generici. L’allenamento personalizzato in acqua viene costruito su misura per te, adattato alle tue capacità, obiettivi e necessità specifiche. È guidato da un tecnico e cambia nel tempo in base ai tuoi progressi.

Qual è la differenza tra idrobike e allenamento personalizzato in acqua?

L’idrobike è un’attività ad alta intensità focalizzata principalmente sulle gambe, simile allo spinning ma in acqua. Nell’allenamento personalizzato di Showclub, invece, l’idrobike viene utilizzata come parte di un circuito completo, affiancata da altri strumenti come tappeti elastici, elastici, manubri e step. Questo permette di coinvolgere più gruppi muscolari e lavorare su forza, mobilità, postura e controllo motorio in modo più equilibrato ed efficace.

L’allenamento in piscina non è solo una questione di benessere: è un vero e proprio metodo per migliorare la forma fisica in sicurezza, riducendo lo stress su muscoli e articolazioni. Da Show Club, offriamo un approccio unico e personalizzato, guidato da personal trainer esperti, per trasformare ogni allenamento in un’esperienza davvero sorprendente.


di Stefano Candidoni
Direttore Piscina Show Club

Come l’esercizio fisico può eliminare la stanchezza stagionale

Introduzione

Stanchezza stagionale: la senti tutta? Ti svegli già stanco, fai fatica a concentrarti e a metà giornata sogni il letto? Non sei solo. Con il cambio di stagione, il corpo deve adattarsi a nuovi ritmi, temperature e ore di luce. Il risultato? Energia sotto i piedi, umore ballerino e sonnolenza continua.

Ma perché succede? La causa è un mix di fattori. C’è però una buona notizia: puoi ricaricare le batterie in modo naturale. L’esercizio fisico gioca un ruolo chiave, riattivando la circolazione, stimolando la produzione di endorfine e migliorando la qualità del sonno. Insomma, muoversi è il miglior antidoto alla stanchezza primaverile.

Scopri come rimetterti in moto e dire addio alla spossatezza con strategie pratiche ed efficaci.

Davvero il cambio di stagione può togliere energia?

uomo sente la stanchezza stagionale e si addormenta in ufficio

É indubbio: il cambio di stagione mette davvero il corpo alla prova.

L’aumento della temperatura e delle ore di luce influenza la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno. Il corpo, intanto, lavora per adattarsi ai nuovi equilibri, consumando più risorse. Anche l’alimentazione cambia, spesso con carenze di vitamine e minerali essenziali per combattere la fatica.

Le temperature cambiano, le giornate si allungano, la luce incide sui ritmi biologici. Il primo a risentirne è proprio il sonno: l’aumento delle ore di luce altera la produzione di melatonina, l’ormone che regola il riposo. Risultato? Dormi peggio, recuperi meno, ti senti fiacco.

Ma non finisce qui. Anche la serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore, subisce variazioni. Il cervello deve riadattarsi, e nel frattempo il tuo umore fa su e giù come sulle montagne russe.

Poi c’è il metabolismo. Il corpo, abituato tanto al caldo, come al freddo, deve cambiare strategia per affrontare il clima. Questo processo richiede energia e può provocare stanchezza, sonnolenza e un senso generale di spossatezza.

E se aggiungiamo allergie primaverili e sbalzi di pressione, il quadro è completo: il corpo lavora il doppio, ma l’energia sembra non bastare mai.

Aspettare che passi non è la soluzione. Per ridurre la stanchezza stagionale bisogna agire: movimento, luce naturale, alimentazione corretta. Tutto ciò che aiuta il corpo a ritrovare il suo equilibrio più in fretta. Soprattutto l’esercizio fisico. Magari personalizzato!

Perché l’esercizio fisico è il miglior rimedio naturale?

donna si allena in palestra con du personal trainer

Fiacchezza, svogliatezza, poca energia. Il segreto per sentirsi meglio non è fermarsi, ma muoversi nel modo giusto. L’attività fisica stimola la circolazione, regola il sonno e accende il metabolismo. Basta poco per sentirne subito i benefici.

Stimola la circolazione e ossigena il cervello

Quando ti alleni, il cuore pompa più sangue, migliorando l’ossigenazione di muscoli e cervello. Questo incremento dell’ossigeno ti rende più vigile e attivo.

Riduce lo stress e migliora l’umore
L’esercizio fisico abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e aumenta la produzione di endorfine, note come “ormoni della felicità”. Questo effetto è stato documentato in numerosi studi scientifici. Ad esempio, una ricerca pubblicata su PubMed ha evidenziato come l’attività fisica regolare possa ridurre significativamente i sintomi di stress e migliorare il benessere generale.

Regola il ciclo sonno-veglia
Allenarsi favorisce la produzione di serotonina durante il giorno, che si converte in melatonina la sera, migliorando la qualità del sonno. Uno studio ha dimostrato che l’esercizio fisico regolare può contribuire a un sonno più profondo e ristoratore.

Aumenta la resistenza alla fatica
L’attività fisica costante insegna al corpo a gestire meglio le riserve energetiche, accelerando il metabolismo e rendendo il sistema nervoso più efficiente. Questo adattamento riduce la percezione della fatica nel tempo.

La chiave? Farlo con in modo giusto, con professionisti al tuo fianco, in grado di miscelare al meglio gli elementi indispensabili per dare al tuo corpo l’energia che merita.

Vieni a scoprire come è possibile tutto questo con una consulenza personalizzata pensata per il movimento.

Quanto e quando allenarsi per sconfiggere la stanchezza stagionale

uomo ai allena con un personal trainer

Allenarsi tanto non significa allenarsi bene. Il segreto? La costanza. Bastano 30-45 minuti, 3-4 volte a settimana, per ricaricare corpo e mente. E se il tempo scarseggia? Anche 15 minuti al giorno possono fare la differenza.

Mattina o pomeriggio? Dipende da te.
Ogni momento è buono per allenarti. Premessa necessaria, indispensabile da fare. Allenarti al mattino ti dà una spinta di energia per affrontare la giornata con lucidità e buonumore. Se invece hai bisogno di scaricare lo stress, il pomeriggio è il momento ideale: l’attività fisica abbassa i livelli di cortisolo e migliora il sonno.

Attenzione agli eccessi.
Più allenamento non significa più risultati. Sforzi eccessivi possono portare a stanchezza cronica e calo di performance. Il trucco è alternare giornate più intense a sessioni più leggere, ascoltando sempre il proprio corpo.

Piccole azioni, grandi cambiamenti.
Se vuoi combattere la stanchezza stagionale, inizia con poco: una camminata veloce, qualche esercizio a corpo libero o un allenamento breve ma mirato. L’importante è muoversi con regolarità.

Il tuo corpo ti ringrazierà.

Proprio per questo motivo, pronti da scaricare, 3 manuali pensati per donarti un bel boost d’energia, depotenziando stanchezza e stress.

scheda 1 allenamento a settimana contro lo stress
scheda 2 allenamento a settimana contro lo stress
scheda 3 allenamento a settimana contro lo stress

Alimentazione e idratazione: il supporto giusto all’allenamento

donna affetta carote e insalata. Curare l'alimentazione aiuta a sconfiggere la stanchezza stagionale

Se vuoi che il tuo corpo risponda al meglio all’allenamento, devi dargli il carburante giusto. Senza il corretto apporto di nutrienti e un’adeguata idratazione, rischi di farti travolgere dalla stanchezza stagionale.

Cosa mangiare per mantenere energia e resistenza?

  • Carboidrati complessi come avena e riso integrale forniscono energia costante senza sbalzi glicemici.
  • Proteine magre, dal pollo al pesce fino ai legumi, supportano i muscoli e il metabolismo.
  • Grassi sani, come quelli presenti avocado, noci e olio extravergine d’oliva, regolano gli ormoni e migliorano la resistenza.

E l’idratazione? Fondamentale. Bere poca acqua significa rallentare il metabolismo, aumentare la fatica e ridurre la concentrazione. Non aspettare di avere sete: bevi regolarmente, almeno 2 litri di acqua al giorno.

Conclusione

La stanchezza stagionale non è una condanna, e la soluzione è più semplice di quanto pensi: muoviti! L’esercizio fisico è il miglior alleato per risvegliare il corpo, ritrovare energia e affrontare il cambio di stagione con una marcia in più. Basta poco: una camminata veloce, qualche esercizio di forza o una sessione di stretching per sentirne subito i benefici.

Il segreto? La costanza. Anche solo 15 minuti al giorno possono fare la differenza. Ti sentirai più attivo, migliorerai il sonno e dirai addio alla sonnolenza che ti perseguita.

Non aspettare che passi da solo: inizia oggi. Scopri come un programma su misura può aiutarti a ritrovare la tua energia. Prenota la tua consulenza personalizzata e trasforma la stanchezza del cambio di stagione in pura vitalità!

5 Consigli per Migliorare i Tuoi Allenamenti in Palestra e Raggiungere i Massimi Risultati

Migliorare gli allenamenti in palestra spesso è come restare incollati una buona serie TV: quando segui la trama giusta, ogni episodio ti tiene incollato e soddisfatto. Tuttavia, anche sia per chi si approccia all’esercizio per la prima volta, sia per i più esperti, c’è una certezza: non è mai troppo tardi per scoprire che c’è sempre qualcosa di nuovo da affinare per raggiungere il massimo potenziale.

Un movimento più preciso, una posizione più stabile, o un piccolo dettaglio possono fare una differenza enorme.

Hai mai avuto la sensazione che il tuo squat possa diventare ancora più fluido o che i piegamenti possano regalarti maggiori soddisfazioni?

In questa guida scoprirai 5 consigli pratici per migliorare i tuoi allenamenti in palestra. Seguendo questi suggerimenti, non solo massimizzerai i tuoi risultati, ma potrai allenarti in modo sicuro e prevenire infortuni.

Prepara lo specchio, focalizzati sulla qualità dei movimenti, e trasforma ogni esercizio in un momento di crescita.

Squat: Piegare la Schiena Invece delle Gambe

per migliorare l'esercizio squat piega le ginocchia e non la schiena

Lo squat è il re degli esercizi, ma per sfruttarne appieno il potenziale bisogna concentrarsi sull’attivazione corretta di gambe e glutei.

💡 Suggerimento pratico:
Durante la discesa, distribuisci il peso tra talloni, 1° e 5° testa metatarsale per una base stabile. Mantieni la schiena neutra e scendi finché le cosce non sono parallele al pavimento o anche più in basso. Durante la risalita, spingi con i talloni e attiva i glutei per completare il movimento in modo controllato.

❤️ Beneficio:
Con questa attenzione ai dettagli, proteggi la schiena e garantisci un lavoro ottimale su gambe e glutei, sentendoti più forte e sicuro ad ogni ripetizione.

Squat: Punte dei Piedi Troppo Dritte

Per migliorare gli allenamenti in palestra quando fai lo squat tieni le punte ruotate verso l'esterno

Anche piccoli aggiustamenti, come l’angolo delle punte dei piedi, possono migliorare significativamente lo squat.

💡 Suggerimento pratico:
Ruota leggermente le punte dei piedi verso l’esterno per agevolare il movimento delle anche e aumentare la profondità del gesto. Questo aiuta a mantenere l’equilibrio e la stabilità durante l’intero esercizio.

❤️ Beneficio:
Una posizione più naturale delle punte ti permette di raggiungere squat più profondi e fluidi, proteggendo ginocchia e schiena e migliorando l’efficacia dell’esercizio.


Hai aggiunto questi primi dettagli nello squat? Ottimo! Ora immagina di allenarti sempre con la sicurezza di una guida esperta al tuo fianco. Nei nostri club di Padova e Treviso, il metodo Show ti offre un team di personal trainer dedicati, pronti a seguire ogni tuo movimento, correggere la tecnica e garantirti allenamenti sicuri ed efficaci. Con noi, non solo eviti movimenti impropri per il tuo corpo, ma ti prendi cura della tua salute in modo completo e personalizzato.

Vuoi fare il passo successivo verso un allenamento migliore? Scopri il metodo Show, prenota la tua consulenza con i nostri personal trainer e rivoluziona il tuo modo di allenarti! ⤵️


Piegamenti: Gomiti Troppo Larghi

Per migliorare i piegamenti punta i gomiti verso el anche

I piegamenti sulle braccia sono semplici solo all’apparenza. Una corretta posizione dei gomiti può rendere l’esercizio molto più efficace e confortevole.

💡 Suggerimento pratico:
Mantieni i gomiti vicini al corpo, puntandoli verso le anche. Immagina di formare una freccia con testa e gomiti quando li osservi dall’alto. Inoltre, mantieni il bacino in posizione neutra e sposta leggermente il peso in avanti.

❤️ Beneficio:
Questa tecnica ti consente di distribuire meglio il lavoro su pettorali e tricipiti, proteggendo le spalle e migliorando forza e definizione muscolare.

Affondi: Il Torace Troppo Perpendicolare al Suolo

Tenere il torace perpendicolare durante l'affondo è un errore.

Per ottenere il massimo dagli affondi, è fondamentale distribuire il lavoro tra glutei e quadricipiti con una postura corretta.

💡 Suggerimento pratico:
Inclina leggermente il torace in avanti, allineandolo al polpaccio della gamba anteriore. Questo favorisce un movimento più bilanciato, migliorando l’attivazione dei glutei e la stabilità generale.

❤️ Beneficio:
Con questa piccola modifica, gli affondi diventano un esercizio completo, che scolpisce gambe e glutei in modo armonioso, senza sovraccaricare le articolazioni.

Rematore: Gomiti Che Salgono Verticalmente

Per migliorare allenamenti in palestra durante il rematore tieni i gomiti verticali

Per costruire una schiena forte e definita, il rematore richiede attenzione alla traiettoria dei gomiti e alla stabilità della schiena.

💡 Suggerimento pratico:
Durante l’esecuzione, concentra il movimento dei gomiti verso le anche, mantenendo la schiena stabile e le scapole leggermente addotte. Questo assicura che il lavoro si concentri sul gran dorsale e sui muscoli della schiena, senza inutili tensioni sulle spalle.

❤️ Beneficio:
Questa tecnica aiuta a migliorare la postura, rafforzare la schiena e prevenire fastidi muscolari, garantendo un allenamento sicuro ed efficace.

L’Importanza di un Allenamento Personalizzato

migliorare allenamenti in palestra grazie al supporto di un personal trainer show club a padova e treviso

Migliorare gli allenamenti in palestra non significa solo seguire regole generiche. Ogni corpo è diverso, e per ottenere il massimo dai tuoi sforzi, è fondamentale personalizzare il tuo approccio.

Nei nostri centri Show Club di Padova e Treviso, una squadra di personal trainer esperti ti seguirà passo dopo passo, aiutandoti a migliorare ogni dettaglio della tua tecnica.

Benefici del Metodo Show:

  • Programmi personalizzati.
  • Prevenzione degli infortuni.
  • Allenamenti sicuri e risultati garantiti.

Vuoi migliorare i tuoi allenamenti? Prenota una consulenza gratuita nei nostri centri di Padova e Treviso e scopri come possiamo aiutarti a rendere i tuoi allenamenti un’esperienza unica e appagante.

Conclusione

Migliorare i tuoi allenamenti in palestra non è solo questione di forza, ma anche di tecnica e consapevolezza. Seguendo questi 5 consigli, puoi ottimizzare ogni esercizio e portare i tuoi risultati a un livello superiore.

Se vuoi trasformare il tuo approccio all’allenamento, prenota una consulenza gratuita nei nostri centri. Con il supporto del nostro team di personal trainer, migliorare il tuo prossimo allenamento sarà davvero un gioco da ragazzi!

Pressione Bassa in Gravidanza: Esercizi Sicuri ed Efficaci per le Future Mamme

Sei spaventata dall’idea di soffrire di pressione bassa in gravidanza? In questo articolo troverai alcune strategie semplici ed efficaci, con alcuni consigli e indicazioni ideali per te futura mamma.

Introduzione

La pressione bassa in gravidanza è una condizione comune che molte future mamme si trovano ad affrontare. Conosciuta anche come ipotensione, si verifica quando la pressione sanguigna scende al di sotto dei livelli normali. Durante la gravidanza, il corpo subisce numerosi cambiamenti, inclusi quelli ormonali e circolatori, che possono influenzare la pressione arteriosa. Pensare il benessere della mamma e della creatura in grembo è sempre molto importante, ed è qui che l’esercizio fisico entra in gioco.

Mantenere uno stile di vita attivo durante la gravidanza non solo migliora la salute generale, ma può anche aiutare a gestire la pressione bassa. Gli esercizi fisici, se eseguiti correttamente, possono migliorare la circolazione sanguigna, aumentare i livelli di energia e ridurre la sensazione di stanchezza e debolezza, sintomi comuni della pressione bassa in gravidanza. Inoltre, l’attività fisica regolare aiuta a mantenere un peso sano, riduce lo stress e prepara il corpo per il parto.

donna in gravidanza si misura la pressione

Le cause della pressione bassa in

  • Una dei fattori principali è rappresentato dai cambiamenti ormonali. Durante la gravidanza, il corpo produce livelli elevati di progesterone, un ormone che rilassa le pareti dei vasi sanguigni. Questo rilassamento può provocare un abbassamento della pressione sanguigna, causando sintomi come vertigini e svenimenti.
  • Un’altra causa significativa è l’aumento del volume sanguigno. Il corpo della donna deve produrre una quantità maggiore di sangue per supportare il feto in crescita. Questo aumento del volume sanguigno può comportare sbalzi di pressione, portando a episodi di ipotensione. I cambiamenti nel sistema circolatorio sono un altro fattore da considerare. Come detto in precedenza, durante la gravidanza, il cuore e i vasi sanguigni lavorano di più per garantire un adeguato flusso di sangue al feto.
  • La disidratazione può contribuire alla pressione bassa in gravidanza. Le future mamme hanno bisogno di una maggiore quantità di liquidi per supportare la crescita del feto e mantenere il volume sanguigno. Bere poca acqua può ridurre il volume di sangue circolante e abbassare la pressione sanguigna.
  • Fattori come l’alimentazione inadeguata, la mancanza di esercizio fisico e lo stress possono influire negativamente sulla pressione sanguigna durante la gravidanza. È essenziale adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, un’adeguata idratazione e l’esercizio fisico regolare, per gestire efficacemente la pressione bassa in gravidanza.

Capire queste cause può aiutare le future mamme a prendere misure preventive e adottare strategie efficaci per gestire l’ipotensione.

donna in gravidanza con pressione bassa è distesa a letto stanca

Sintomi comuni

La pressione bassa in gravidanza è una condizione che può manifestarsi con diversi sintomi, spesso legati ai cambiamenti fisiologici che il corpo della futura mamma attraversa.

Uno dei sintomi più comuni della pressione bassa in gravidanza è la sensazione di capogiro o vertigini. Questo sintomo può manifestarsi soprattutto quando ci si alza rapidamente da una posizione seduta o sdraiata. Le vertigini sono dovute alla diminuzione temporanea del flusso sanguigno al cervello, causata dal calo della pressione arteriosa.

La stanchezza e la debolezza generale sono altri sintomi frequenti della pressione bassa in gravidanza. La futura mamma può sentirsi costantemente affaticata, anche dopo aver riposato a sufficienza. Questa sensazione di debolezza è spesso accompagnata da una mancanza di energia e svuotamento.

Gli svenimenti sono più gravi e meno comuni, ma possono verificarsi in caso di pressione sanguigna estremamente bassa, il risultato di una riduzione critica dell’afflusso di sangue al cervello, che può causare una perdita temporanea di coscienza.

La visione offuscata è un altro sintomo che può accompagnare la pressione bassa in gravidanza. Questo disturbo visivo può essere intermittente e si verifica quando la pressione sanguigna scende improvvisamente, riducendo temporaneamente l’apporto di sangue agli occhi.

Altri sintomi comuni della pressione bassa in gravidanza includono nausea, sudorazione fredda, mal di testa e pallore. Questi sintomi possono variare in intensità e frequenza a seconda della gravità dell’ipotensione e della risposta individuale del corpo.

Quando ha inizio e quanto grave è il fenomeno della Pressione Bassa in Gravidanza?

La pressione arteriosa nelle donne in gravidanza tende a diminuire gradualmente fin dalle prime settimane. Entro la 24esima settimana di gestazione, il calo medio della pressione sistolica è di circa 5-10 punti, mentre quello della pressione diastolica è di poco più di 10 punti. Pertanto, questa riduzione della pressione arteriosa è generalmente lieve.

schema pressione arteriosa

Fino a quanto dura la Pressione Bassa in Gravidanza?

La pressione bassa nelle donne incinte di solito persiste fino alla fine del secondo trimestre di gravidanza. Dopo questo periodo, i valori pressori iniziano a risalire gradualmente, tornando ai livelli pre-gravidici (cioè ai livelli precedenti la gravidanza) man mano che il parto si avvicina.

Fattori di Rischio

La diminuzione della pressione arteriosa durante la gravidanza è un fenomeno comune. Tuttavia, ci sono alcune condizioni che possono aumentare ulteriormente la probabilità di sviluppare ipotensione, e che devono essere considerate da una donna e dal suo ginecologo durante la gestazione. Tra queste condizioni principali troviamo:

  • La presenza di ipotensione costituzionale, cioè una tendenza naturale ad avere una pressione sanguigna sempre bassa;
  • La presenza di malattie ormonali come il morbo di Addison o il diabete;
  • La presenza di disturbi cardiaci, come bradicardia o lievi aritmie;
  • La tendenza a soffrire di anemia;
  • Uno scarso apporto di folati e vitamina B12 attraverso la dieta.
donna in gravidanza fa esercizio fisico e cammina al parco

Benefici dell’Esercizio Fisico in Gravidanza

L’attività fisica regolare di moderata intensità è fondamentale per uno stile di vita sano e porta notevoli benefici alla salute generale. Anche esercizi aerobici moderati, come camminare o andare in bicicletta più volte a settimana, possono apportare vantaggi.

Una domanda frequente è: le donne in gravidanza possano iniziare o continuare un’attività fisica regolare? Studi epidemiologici indicano che l’esercizio durante la gravidanza può prevenire il diabete gestazionale, soprattutto nelle donne obese, e migliorare l’efficienza metabolica nelle donne in buona salute. Tuttavia, altri studi suggeriscono che le donne che praticano attività fisica durante la gravidanza possono avere un rischio maggiore di parto pretermine rispetto a quelle sedentarie.

La gravidanza è un periodo che richiede monitoraggio costante da parte di medici, ginecologi e professionisti dell’esercizio fisico. In questo contesto l’attività fisica personalizzata gioca un ruolo importante. Aiuta le future mamme a gestire l’aumento di peso e a mantenere la tonicità muscolare, fondamentale per affrontare le esigenze fisiche anche nel post-parto, come sollevare il bambino, allattare e svolgere altre attività quotidiane.

Ogni trimestre richiede un programma di esercizi specifico, adattato alle condizioni psicofisiche della gestante. Gli esercizi variano in base all’attività scelta e devono essere definiti da professionisti dell’esercizio che consideri parametri come:

  • tempo,
  • durata,
  • velocità,
  • frequenza cardiaca,
  • carico di lavoro.

L’esercizio fisico rimane importante anche dopo il parto e deve essere adattato in base al tipo di parto avuto.

Esercizio in gravidanza e pressione bassa

L’esercizio fisico nelle donne in gravidanza e che soffrono di ipotensione, pressione bassa è un toccasana. Questo è indubbio. Ora proviamo ad osservare alcuni esercizi facili da svolgere a casa che possono aiutarti a migliorare il tuo stato di salute di conseguenza anche quella del feto che porti in grembo.


Cat-Cow

Cat-Cow esercizio donna in gravidanza

Posizionati in quadrupedia. Il movimento da compiere consiste nell’inarcare e flettere la schiena, formando in questo ultimo caso una gobba.

SERIE: 2 serie da 30 secondi ciascuna.

RECUPERO: 1 minuto di riposo.


Calf Raise Standing

Calf Raise Standing esercizio donna in gravidanza

Posizione di partenza con tutto il piede appoggiato a terra, con le mani sui fianchi. Posizione di arrivo sollevando entrambi i talloni e successivo ritorno alla posizione di partenza rallentando il movimento in discesa.

SERIE: 2 serie da 15 secondi

RECUPERO: 1 minuto di riposo.


Piegamenti (con l’aiuto del tavolo)

Piegamenti (con l'aiuto del tavolo) esercizio donna in gravidanza

In questa versione, puoi potenziare spalle, petto e tricipiti in totale sicurezza e comfort. La posizione di partenza è con le braccia piegate e le mani vicino alle spalle appoggiate sul tavolo, mentre quella d’arrivo è con le braccia tese e le mani sempre appoggiate sul supporto scelto.

SERIE: 2 serie da 30 secondi ciascuna.

RECUPERO: 1 minuto di riposo.


Squat Isometrico

Squat Isometrico esercizio donna in gravidanza

Posizionati in modo eretto e scivola in basso creando un angolo da 90° con le ginocchia. Inizia ad abbassarti lentamente e mantieni la posizione per i secondi che riesci. Poi torna in posizione eretta. Finché sei piegata, mantieni il peso su tutta la pianta del piede, concentrando maggiore pressione sul tallone. Il ginocchio deve essere perpendicolare alla punta dei piedi. In questo modo rinforzi e stabilizzi le tue ginocchia, mantenendo tonici i tuoi quadricipiti. Puoi fare questo esercizio anche appoggiando la schiena al muro, in una versione più semplificata.

SERIE: 2 serie da 30 secondi ciascuna.

RECUPERO: 1 minuto di riposo.


Back Lunge con appoggio sul tavolo

Back Lunge con appoggio sul tavolo esercizio donna in gravidanza

Anche in questo caso un versione semplificata di un grande classico del movimento. Appoggiando le braccia sul tavolo, parti in contropiegata (fino a dove riesci) provando a mantenere l’angolo di 90° nel momento in cui ti pieghi con il ginocchio. La posizione d’arrivo è eretta con i piedi uniti, sempre con le mani appoggiate sul tavolo.

SERIE: 1 serie da 30 secondi ciascuna.

RECUPERO: 1 minuto di riposo.

Conclusione

In sintesi, gestire la pressione bassa in gravidanza è fondamentale per il benessere della futura mamma e del bambino. L’esercizio fisico sicuro e adattato offre numerosi benefici, migliorando la circolazione sanguigna, aumentando l’energia e aiutando a mantenere la pressione arteriosa stabile. È essenziale adottare un programma di esercizi personalizzato, che tenga conto delle specifiche esigenze della mamma e ovviamente del feto.

Se desideri che qualcuno ti aiuti a gestire a tout court il tuo percorso di esercizio fisico in gravidanza, contatta oggi stesso il club più vicino a casa tua e fissa una consulenza su misura per capire come puoi restare in movimento e fare il pieno di energia anche in questa fase unica e meravigliosa della tua vita!

Piscina per bambini, fai esercizio divertendoti!

Piscina per bambini ed esercizio fisico in acqua personalizzato per neonati. Pur parlando sempre troppo poco di questi temi, negli ultimi anni stanno stanno prendendo sempre più piede proposte di attività fisica – diverse dal nuoto – in acqua per bimbi e bambini tra i 0 e 5 anni in grado di guidarli verso un’educazione motoria sana e soprattutto dinamica.

Introduzione

È notorio che l’esercizio è fondamentale per la crescita sana dei bambini e spesso il binomio piscina-nuoto viene scelto dai genitori perché offre un ambiente unico per combinare movimento e divertimento.

In questa articolo, esploreremo i benefici dell’attività fisica personalizzata in acqua legata ai neonati, ai bimbi tra gli 1 e i 3 anni e i bambini di 4-5 anni.

Tre bambini amici e felici usano il salvagente e imparano a guidare con l'istruttrice

Conosci davvero tutte le potenzialità dell’attività piscina per stimolare la crescita e lo sviluppo dei tuoi piccoli? Tuffati in questo articolo e scopri come la piscina può essere uno spazio di apprendimento e divertimento senza pari!

I Benefici dell’Esercizio per i Bambini

Portare la chiesa dell’esercizio fisico al centro del villaggio quotidiano dei bambini è un argomento sempre molto chiacchierato, che indubbiamente merita approfondimenti. I benefici dell’attività fisica nella crescita e nello sviluppo dei bambini non solo sono noti, ma anche evidenti: migliora la salute cardiaca, rinforza le ossa e promuove uno sviluppo muscolare sano.

Piscina per bambini - bambino impara a nuotare in piscina a padova

I vantaggi non si fermano qui: l’esercizio contribuisce anche al miglioramento delle abilità motorie, dell’equilibrio e della coordinazione. Inoltre, stimola la mente, favorendo la concentrazione e la gestione dello stress. Con la crescente preoccupazione della sempre minore quantità d’attività fisica nei bambini, l’esercizio continuo e mirato può anche aiutare a prevenire problemi di salute a lungo termine, come l’obesità. Approfondiremo questi benefici chiave, offrendo consigli pratici su come rendere l’attività fisica in acqua per i più piccoli un’esperienza divertente e formativa, propedeutica per uno sviluppo psico-fisico corretto.

Bambini in piscina, questione di sicurezza

La sicurezza in piscina è una priorità assoluta quando si tratta di coinvolgere i bambini in attività acquatiche.

Prima di immergersi nel divertimento e nel movimento, è essenziale che genitori e responsabili adottino misure precauzionali per garantire un ambiente sicuro. In questo senso la piscina Show di Via Cappelli 16, come puoi leggere anche in questo articolo, è all’avanguardia con:

  • Filtri super protettivi, sistema a doppia filtrazione (diatomee e UV), trattamenti ad alta qualità UV e 5 ricircoli giornalieri, per una pulizia dell’acqua sempre impeccabile
  • Temperatura dell’acqua a 30°: comfort e termoregolazione ottimali per un’esperienza perfetta.
  • L’altezza della piscina (125 cm) consente un accesso agevole anche per i genitori che magari non sanno nuotare, ma vogliono essere al fianco dei bimbi più piccoli durante le attività di acquaticità neonatali.

Dal monitoraggio costante dei più piccoli al mantenimento delle adeguate misure di sicurezza, dispositivi galleggianti, ogni precauzione conta. Imparare, divertendosi, è fondamentale, e fornire un ambiente sicuro è il primo passo per garantire che i bambini possano godersi al massimo l’esperienza, liberi da rischi e genitori tranquilli.

Concetti Introduttivi per i Bambini in Piscina

Piscina per bambini -  bambina impara a tuffarsi e a nuotare

I bambini si devono divertire in acqua: solo partendo da questo assunto, le attività proposte verranno apprese al meglio. Per questo motivo il bambino deve vedere colori, immagini, stimolando in questo modo la fantasia e l’immaginazione.

Ovviamente esercizi visti e vissuti come gioco servono per acquisire confidenza con l’elemento acquatico in totale sicurezza. I bambini impareranno a stare in acqua, a galleggiare e a muoversi nell’acqua non tecnicamente o natatoriamente, ma sviluppando ‘acquaticità’. Quest’ultimo termine serve per descrivere un’attività propedeutica in cui il bambino scopre come gli schemi motori acquatici sono in molti casi le basi di quelli terrestri.

Insomma, l’obiettivo è far diventare l’acqua una compagna di vita dei bambini e far capire ai genitori che per loro muoversi in acqua in totale sicurezza non solo è possibile, ma soprattutto può essere un’opportunità.

Bambini in Piscina, Attività ed Esercizi 0-3 anni

Neonata impara a nuotare in piscina a Padova con la mamma ed istruttrice

L’acqua è un gioco “serio”. Come abbiamo anticipato in precedenza, migliorare le capacità acquatiche può essere propedeutico per imparare a nuotare nell’imminente futuro del bimbo, ma soprattutto per il miglioramento e il rafforzamento dei seguenti aspetti:

  • sistema immunitario,
  • organismo nell’età della crescita
  • sistema cardiocircolatorio
  • apparato muscolo scheletrico
  • sviluppo psicomotorio e del sistema nervoso

Per questo motivo diventa fondamentale suddividere la fasce d’età e intervento in tre modalità:

  • 0-12 mesi (insieme ad un genitore)
  • 12-24 mesi (insieme ad un genitore)
  • 24-36 mesi

Il motivo? Le capacità sono estremamente diverse in relazione ai gradi d’esperienza. Esempio? Un profilo di un anno e mezzo può stare solo seduto a bordo vasca o essere qualcuno che “sfreccia” per la piscina restando a galla. Imparare a nuotare sarà conseguenza della relazione che si crea tra il bimbo e l’acqua.

La visione dell’esperto

Come ci ricorda il responsabile metodologico dei percorsi di allenamento in piscina Show, Stefano Candidoni:

«L’obiettivo per il bimbo tra i 0-3 anni è il raggiungimento di un grado di semi autonomia in acqua, compiendo un passaggio naturale dalla dipendenza del genitore all’indipendenza galleggiante, comprendendo anche elementi di coordinamento spaziale acquatico, per attaccarsi o appoggiarsi in pareti e supporti».

Prosegue il prof.Candidoni:

«Tradotto cosa significa? Galleggiare, anche annaspando, fare qualche piccolo spostamento, magari raggiungendo il bordo acqua oppure uscire in autonomia dalla piscina, tenere gli occhi aperti, non avere paura di bere l’acqua. Intorno ai 2 anni i bambini in acqua iniziano ad avere una comprensione, seppure intuitiva, di determinati gesti fisici in acqua. Un’ulteriore idea è quella di simulare delle esperienze domestiche, qualora un bimbo abbia una piscina a casa, lasciando i piccoli vestiti con scarpine o vestiti, cercando di guidarli all’uscita dall’acqua in autonomia. Il bimbo, quando si approccia all’acqua le prime volte, deve avere la percezione di quello che deve o non deve fare in un ambiente diverso dalla terra».

«Un altro aspetto molto importante in un’attività per bimbi tra i 0 e i 3 anni è quello della replica di schemi motori a terra simili anche in acqua. Gattonare su un tappeto in acqua è un esercizio che stimola gli schemi motori di base dell’afferrare, saltare, lanciare, tutti gli schemi motori di base che se li fai in acqua per gioco poi li puoi riportare potenziati su attività terrestre. Il tutto con l’accompagnamento della musica e di canzoncine ad hoc in grado di stimolare la capacità coordinativo-armonica delle bimbo».

Bambini in Piscina, Attività ed Esercizi 4-5 anni

Istruttrice insegna a galleggiare a un bambini in piscina a Padova

In questa fascia d’età, l’acquaticità è appresa e forma parte del bagaglio del movimento di ogni infante. Per questo motivo le due attività pensate all’interno della piscina Show sono:

  • Percorso “Rana”: Un idea di attività fuori-dentro l’acqua, come ad esempio attraversare tappeti a terra e riscendere in acqua. L’idea è di sviluppare eguali capacità motorie tanto a terra, quanto in piscina.
  • Percorso Acquaman: diventare dei “supereroi” dell’acqua, svolgendo tutte le attività in acqua che possono comprendere girare attorno gli ostacoli, passare “dentro” i cerchi o immergersi recuperando degli oggetti sul fondo.

Ogni proposta è pensata per divertire e far muovere con coscienza ogni bimbo, rendendolo cosciente di che cosa significa muoversi in acqua.

Conclusioni

In conclusione, per i più piccoli trasformare la piscina in un’arena di divertimento e apprendimento è sempre un investimento prezioso per la loro crescita.

Attraverso giochi ed esercizi mirati, abbiamo esplorato come l’attività in acqua possa influenzare positivamente lo sviluppo fisico e mentale dei più piccoli. La combinazione di divertimento e movimento non solo tiene attivi i tuoi bimbi, ma contribuisce anche a una migliore salute cardiaca, abilità motorie affinate e una mente più concentrata.

Il tutto all’interno di un ambiente sicuro, per un’esperienza in piscina senza preoccupazioni, fornendo un ambiente protetto è fondamentale.

Per la prima volta nella sua storia, Show è pronta a prendersi cura anche dei più piccoli, con una piscina pensata ad hoc in cui gioco, divertimento e apprendimento di nuove conoscenze andranno di pari passo con il movimento e l’esercizio in totale sicurezza, trasformando ogni tuffo in un passo verso una crescita sana e felice.

Vieni a scoprire di più in Via Cappelli 16 a Padova!

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uomo si allena per avere una vita longeva insieme a una personal trainer

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NB: servizio attivo solo nella sede di Padova centro