Gambe sane e leggere in estate, stop alla pesantezza!

Benvenuti nell’articolo dedicato agli esercizi per gambe sane e leggere in estate e dimenticare le gambe pesanti! Durante la stagione estiva, è fondamentale sentirti sicuri e a proprio agio indossando abiti leggeri e costumi da bagno. In questa guida pratica, scoprirai una serie di esercizi mirati per ottenere gambe toniche, forti e senza cellulite.

Le gambe svolgono un ruolo essenziale nella mobilità e nel mantenimento di uno stile di vita attivo. Attraverso una combinazione di esercizi di resistenza, attività cardio e tonificazione, potrai raggiungere i tuoi obiettivi per le gambe in modo efficace ed efficiente.

Oltre ai benefici estetici, potrai salutare per sempre gambe pesanti e potrai vedere e toccare arti sani e leggeri che ti permetteranno di affrontare al meglio le sfide estive, prevenendo fatica e fastidi comuni come la cellulite e la ritenzione idrica.

Gambe leggere in estate, cosa fare

Gambe in estate - donna in costume con gambe belle sane e legegre

L’estate è il momento perfetto per dare alle tue gambe l’attenzione che meritano. Non solo desideri sfoggiare un aspetto impeccabile in abiti leggeri e costumi da bagno, ma vuoi anche sentirti consapevole e pieno di energia durante le tue attività all’aperto.

Ecco perché l’esercizio degli arti inferiori è fondamentale anche in questo periodo. Allenare regolarmente le gambe offre una serie di vantaggi che vanno oltre una questione estetica.

Non solo ti aiuta a prevenire la fatica e la pesantezza delle gambe, ma favorisce anche la circolazione sanguigna, riducendo il gonfiore e migliorando la salute vascolare. Inoltre, gli esercizi mirati per le gambe contribuiscono a ridurre la cellulite, rendendo la pelle più tonica e liscia. Prenditi cura delle gambe quest’estate e godi di una sensazione di leggerezza e vitalità.

Segui la nostra guida e scopri gli esercizi che ti aiuteranno a ottenere gambe sane e splendenti in questa stagione calda.

Gambe pesanti, cause

Le gambe pesanti, d’altronde, possono derivare da una serie di fattori complessi che influenzano la circolazione sanguigna, la salute muscolare e altre funzioni corporee. Una delle principali cause è la cattiva circolazione, che può essere causata da uno stile di vita sedentario, eccesso di peso, o problemi vascolari come le vene varicose. Inoltre, disturbi muscolari e articolari come l’artrosi possono contribuire significativamente al disagio delle gambe pesanti, aumentando l’affaticamento e il gonfiore.

È importante riconoscere che le cause possono variare da persona a persona, e spesso è necessaria un’analisi dettagliata per identificare le radici specifiche del problema. Un’altra causa comune è l’eccessiva pressione sui piedi e sulle gambe, che può verificarsi a seguito di lunghe ore trascorse in piedi o indossando calzature inadeguate.

Anche fattori ambientali come il caldo e l’umidità possono aggravare il disagio delle gambe pesanti, aumentando il gonfiore e la sensazione di affaticamento. Inoltre, lo stress e l’ansia possono influenzare il flusso sanguigno e la tensione muscolare, peggiorando il problema nel tempo.

Per affrontare efficacemente le gambe pesanti, è essenziale comprendere le cause sottostanti e adottare un approccio mirato che tenga conto di tutti questi fattori

Che cosa succede con il caldo

Con l’arrivo del caldo estivo è importante capire cosa succede al nostro corpo in queste condizioni e come puoi prenderti cura delle gambe durante i mesi con le temperature più alte dell’anno.

Con il caldo, i vasi sanguigni si dilatano, causando una maggiore fatica e pesantezza alle gambe. La ritenzione idrica può peggiorare, portando a gonfiore e sensazione di pesantezza. Inoltre, l’aumento della sudorazione può causare disidratazione, che può influire sulla salute delle gambe.

Per affrontare queste sfide, è importante mantenere un’adeguata idratazione, evitare l’esposizione prolungata al sole e praticare l’esercizio regolare per favorire la circolazione. Inoltre, indossare abiti leggeri e traspiranti e fare pause frequenti per riposare le gambe possono aiutare a mantenere una sensazione di leggerezza e benessere.

I rimedi per avere gambe sane e leggere

Gambe in estate - uomo cammina in riva al mare

Se hai mai provato la sensazione di gambe pesanti e affaticate, saprai quanto possa essere fastidiosa.

Fortunatamente, esistono diversi rimedi efficaci per alleggerire le gambe e sentirsi più leggeri durante l’estate.

Uno dei primi passi è mantenere una buona idratazione, bevendo acqua per favorire la circolazione e prevenire la ritenzione idrica. Inoltre, puoi provare a fare bagni alternando l’acqua calda e fredda per stimolare la circolazione sanguigna.

L’uso di creme o gel specifici per le gambe aiuta solo parzialmente a lenire la sensazione di pesantezza e donare una piacevole sensazione di freschezza, ma non è risolutivo.

L’importanza del movimento – meglio se personalizzato – è di grande rilevanza se parliamo di gambe: oltre a fare regolarmente passeggiate, sollevare le gambe in posizione supina e praticare esercizi di flessibilità, che possono contribuire a migliorare la circolazione e alleviare la fatica, è fondamentale strutturare dei percorsi individuali per le gambe.

Prima di addentrarci negli esercizi da proporre, proviamo a rispondere ad alcune domande tipiche quando si parla di alleggerire le gambe.

Tenere le gambe sollevate è utile per alleggerirle?

donna gambe in su

Sì, sollevare le gambe può essere utile per alleggerire la sensazione di pesantezza o affaticamento alle gambe.

Quando sollevi le gambe, favorisci il drenaggio del sangue dalle gambe verso il cuore. Questo aiuta a ridurre il ristagno di sangue nelle gambe, migliorando la circolazione e diminuendo il gonfiore, riducendo la pressione sulle vene delle gambe, che possono essere soggette a stress a causa di una postura sedentaria o di una prolungata permanenza in piedi.

Muoversi ti aiuta ad ottenere gambe sane e leggere?

gruppo gioca a pallavolo in spiaggia al tramonto

Sì, muoversi il più possibile può essere utile per alleggerire le gambe. L’attività fisica regolare può avere diversi benefici per le gambe e la circolazione sanguigna.

Ecco alcuni modi in cui il movimento può aiutare ad alleviare la sensazione di pesantezza alle gambe:

  1. Stimola la circolazione: L’esercizio fisico attiva il sistema circolatorio, aiutando il sangue a fluire più efficientemente attraverso le gambe. Ciò favorisce il trasporto di ossigeno e nutrienti alle cellule muscolari, migliorando la loro funzione e riducendo la fatica.
  2. Riduce l’infiammazione: L’attività fisica moderata può contribuire a ridurre l’infiammazione delle gambe e dei tessuti circostanti. L’infiammazione può essere una causa di sensazione di pesantezza o gonfiore alle gambe, quindi il movimento può aiutare a mitigare questi sintomi.
  3. Fortifica i muscoli: L’esercizio fisico regolare, in particolare gli esercizi che coinvolgono i muscoli delle gambe, può rafforzare i muscoli stessi. Muscoli più forti offrono un migliore sostegno alle vene e alle strutture circostanti, riducendo così la probabilità di affaticamento o gonfiore delle gambe.
  4. Favorisce il drenaggio linfatico: L’attività fisica può favorire il corretto funzionamento del sistema linfatico, che è coinvolto nel drenaggio dei fluidi e dei rifiuti cellulari. Un’adeguata circolazione linfatica può contribuire a ridurre il gonfiore e la sensazione di pesantezza alle gambe.

Ricorda: è sempre importante adottare un approccio equilibrato e monitorato all’esercizio. Modula sempre l’intensità, specialmente se hai già problemi di circolazione o dolore alle gambe. Consulta sempre il tuo medico prima di intraprendere un nuovo programma di attività fisica, soprattutto se hai condizioni mediche preesistenti oppure affidati a professionisti dell’esercizio fisico personalizzato.

Non stare fermi troppo a lungo aiuta ad avere gambe sane in estate?

uomo annoiato in ufficio con le mani conserte

La postura sedentaria o la permanenza prolungata in una posizione statica, può influire sulla circolazione sanguigna e aumentare il rischio di affaticamento alle gambe.

Esercizi per dimenticare la pesantezza

L’attività fisica personalizzata, insieme ad un’alimentazione sana e le giuste ore di sonno, è uno degli ingredienti fondamentali per ottenere gambe sane e leggere.

Ora analizziamo, attraverso il nostro metodo, quali sono le proposte di attività fisica migliori per il tuo allenamento.

Quando si pensa alle gambe pesanti, ma si vuole stimolare il corpo con un allenamento globale (total body), è fondamentale partire dal basso, iniziando a stimolare il piede e i muscoli del polpaccio. Quest’ultimo viene definito “cuore venoso”, perché ogni sua contrazione porta ad una “spremitura” delle vene profonde che spinge il sangue verso l’alto ed evita ristagni, favorendo il flusso sanguigno verso il cuore.

Per gambe sane e leggere, dimenticando pesantezza e dolori, un’altra piccola strategia importante al termine dell’allenamento, come abbiamo approfondito in precedenza, può essere alzare le gambe e appoggiarle al muro.

La proposta del Metodo 3F

Entriamo nel dettaglio del percorso con il nostro esperto Luca De Biagi, responsabile metodologico all’interno della sede Show di Vicolo Cigolo:

1) La flessibilità con il Foam Roller

Show Club - La flessibilità gambe con il Foam Roller

La proposta con il Foam Roller per il polpaccio è un primo toccasana per dare sollievo ai tuoi arti inferiori, donando non solo leggerezza, ma iniziando a sciogliere tutte quelle tensioni che si formano in quella zona del corpo.


Il 1° gruppo di esercizi

In primis è fondamentale pensare ad una fase iniziale di esercizio in cui sono compresi tre proposte di attività fisica:

2) Pallina sotto la pianta del piede

Show Club - Pallina sotto la pianta del piede

Pallina sotto la pianta del piede (alcuni suggeriscono di farlo con la sensyball o meglio nota come la “pallina dentata”) facendo un movimenti avanti-indietro passando nei punti di maggiore tensione, oppure prima concentrandosi sotto le dita, poi la pianta e infine il tallone per concludere con una pressione solo nella parte centrale.

3) Camminata con rullata

Show Club - Camminata con rullata

Inizia appoggiando la parte posteriore del piede, seguita dalla pianta e il metatarso fino all’avampiede e alle punte delle dita, spingendo verso l’alto mentre cammini.

4) Camminata sul posto

Show Club - Camminata sul posto per gambe leggere

Solleva le gambe alternativamente fino a che la coscia è parallela al suolo, quindi riabbassale. Ripeti questa sequenza almeno 15-20 volte per ciascuna gamba.


La 2ª fase per avere gambe leggere

Dopo il warm up, entriamo nel secondo gruppo di esercizi volti ad alleggerire e togliere pesantezza alle tue gambe. I Calf, nelle varianti che ti proponiamo, servono principalmente per stimolare i tre muscoli del polpaccio: il gastrocnemio, il soleo e il muscolo plantare. Attivare questi tre distretti, porta dei benefici a livello di ritorno venoso e linfatico.

5) Calf Seduto

Show Club - Calf Seduto per circolazione delle gambe

6) Calf in Piedi

Show Club - Calf in Piedi

7) Ponte glutei con i piedi in appoggio al muro

Show Club - Ponte glutei con i piedi in appoggio al muro

Per attivare i muscoli degli arti inferiori, e allo stesso tempo favorire la circolazione, un’altra proposta di esercizio che sentiamo di consigliare è il ponte glutei con i piedi in appoggio al muro.

8) Circonduzione delle Caviglia

Show Club - Circonduzione delle Caviglia

Sempre per favorire il ritorno venoso anche le circonduzioni della caviglia sono un ottimo esercizio da inserire nella propria routine, in particolare con le gambe sollevate a a circa 90°.

Gambe sane in estate, come ottimizzare i risultati

Ricorda quattro-cinque punti se vuoi ottimizzare i risultati durante le tue sessioni e nel post allenamento.

  • Prima di tutto, non dimenticare mai di fare un adeguato riscaldamento prima degli allenamenti per evitare infortuni.
  • Mantieni una postura corretta e allineamento articolare durante gli esercizi per massimizzare l’efficacia. Inoltre, è importante aumentare gradualmente l’intensità degli allenamenti per evitare sovraccarichi e lesioni.
  • Assicurati di seguire una dieta equilibrata e nutriente per favorire la salute delle gambe, inclusi cibi ricchi di antiossidanti e nutrienti essenziali.
  • Ricorda anche l’importanza dell’idratazione costante per favorire la circolazione e prevenire la ritenzione idrica.
  • Infine, non sottovalutare il potere del recupero muscolare e del riposo adeguato. Ascolta il tuo corpo e concediti il tempo di recuperare tra le sessioni di allenamento.

Altre pratiche per gambe sane in estate

donna fa stretching alle gambe prima di allenarsi al parco in estate

Oltre all’attività fisica, ci sono altre pratiche che possono contribuire a mantenere le gambe sane durante l’estate.

  • La prima è l’importanza del massaggio alle gambe. Utilizza creme o oli specifici per migliorare la circolazione e ridurre la sensazione di pesantezza. Altrettanto importante è l’uso di indumenti a compressione graduata, che favoriscono il flusso sanguigno e riducono il gonfiore.
  • Assicurati di prenderti delle pause regolari durante la giornata per sollevare le gambe e favorire il drenaggio linfatico.
  • E non dimenticare di proteggere le gambe dai raggi solari con l’applicazione di una crema solare ad alta protezione. Infine, una corretta alimentazione ricca di frutta, verdura e fibre favorirà la salute generale delle gambe.

Conclusione

A questo punto sai tutto quello che serve per avere gambe leggere e sane in estate. Come hai visto l’esercizio fisico personalizzato ha un ruolo molto importante. Affidarti a professionisti in grado di guidarti, condurti per mano e farti raggiungere i risultati che desideri in modo più rapido ed efficiente, divertendoti e provando piacere finché ti muovi.

Scopri il modo in cui piace prenderci cura del tuo benessere attraverso una consulenza personalizzata, per iniziare a comprendere come puoi abbandonare il senso di pesantezza nelle tue gambe ed abbracciare la leggerezza che sogni da sempre. Il tutto per aiutarti ad essere una persona sempre più attiva, sana e felice.

Quando allenarsi durante il giorno e perché

Quando è il momento migliore per allenarsi durante la giornata? Mattino, sera o pomeriggio? Domanda legittima, ma esiste sul serio un momento del giorno in cui è consigliabile o preferibile allenarsi? Risposta ardua, a cui la scienza ha provato a rispondere.

Quando allenarsi, l’orario migliore

Allenarsi durante il giorno è meglio rispetto al dolce far nulla, a prescindere dal momento che scegli. Esempi agli antipodi: se puoi allenarti prima di iniziare il lavoro, fallo poco dopo che ti sei svegliato. Oppure, 20-25 minuti prima di andare a letto, se è l’unico momento a tua disposizione durante il giorno. Come avrai intuito, la regolarità e la costanza sono fondamentali.

La scienza cosa dice? In molti articoli e studi apparsi su Pubmed, viene affermato che per molte persone l’orario ideale d’allenamento è pomeriggio tardo o addirittura la sera.

I motivi? In quella fascia oraria, la temperatura dei muscoli è al massimo e di conseguenza migliorano i processi metabolici e il metabolismo energetico dei muscoli. Proprio come quando ti riscaldi prima di cominciare la tua sessione.

L’orologio biologico, una spiegazione a tutto

L’aumento della temperatura muscolare è riscontrabile attraverso l’orologio biologico. Come sottolineato su runstatic.com, “il meccanismo interno determina il ritmo giorno e notte e influenza le funzioni corporee che fluttuano durante il giorno come la temperatura corporea, il battito cardiaco e il metabolismo”.

Quando allenarsi: la scelta

Stress, lavoro, cibo, sonno, sono tutti elementi che influenzano il tuo bioritmo, nonché la tua mente. Scegliere il momento giusto è tutto tranne che facile. Ecco perché ora proviamo a sviscerare i pro e i contro di quando farlo al mattino, pausa pranzo, pomeriggio e sera.

donna che si allena. Va a correre quando il sole sorge

Mattino

Pro:

  • Allenarsi di mattina ti fornisce una ricarica energetica per il resto della giornata, migliorando il tuo umore e la tua produttività.
  • Se sei come un’allodola, che si alza presto al mattino e dorme presto alla sera, è l’ideale per te (come si può leggere in questo studio).
  • In estate il clima e le temperature sono più clementi.
  • È più facile instaurare una buona abitudine.
  • Alcuni studi hanno dimostrato che i livelli di testosterone sono al massimo e questo può essere utile soprattutto se si fanno allenamenti della forza. Potresti bruciare molti più grassi nel tuo allenamento, come dimostrato in questa ricerca dell’università di Cambridge.

Contro:

  • Articolazioni e muscoli rigidi al risveglio. Fondamentale – anche di sera, sia chiaro – un buon riscaldamento.
  • In relazione a quanto detto sopra, al mattino prima di carburare ci vuole un pochino. Certo, con una squadra di personal trainer, i tempi di carburazione sono decisamente minori 😉
  • Con la sveglia presto, diventa fondamentale andare a letto altrettanto presto la sera. E se non sei un persona particolarmente mattutina…potresti trovare delle difficoltà.
donna si

Pausa Pranzo

Pro:

  • Se hai una pausa pranzo abbastanza “lunga” puoi sfruttare il tempo al meglio!
  • Un allenamento, dopo una mattinata particolarmente stressante, è un vero toccasana in termini energetici per essere al top il resto del giorno.
  • Magari ti alleni insieme ai colleghi e condividi un bel momento anche fuori dall’ufficio.

Contro:

  • Pausa pranzo breve? Tempo di scelte: mangi o ti alleni
  • Con l’arrivo del caldo, occhio alle alte temperature, decisamente non ideali per allenarsi.

Pomeriggio e Sera

Pro:

  • La temperatura corporea è al suo picco e questo ti permette di performare in modo decisamente migliore.
  • Allenamento un po’ più intenso uguale tempi di recupero più dilatati
  • Come nel caso precedente, alleggerisci lo stress
  • Anche con la bella stagione, con le temperature un pizzico più “fresche” il tuo allenamento è salvo

Contro:

  • Qualche interferenza con il tuo sonno, soprattutto se vai a dormire molto a ridosso del tuo allenamento
  • Motivazione che potrebbe latitare, ma è anche vero che se al tuo fianco hai una squadra di professionisti dell’esercizio, questo aspetto non esiste!

A che ora è meglio allenarsi? Il video

Quando (e come) allenarsi, con la bella stagione

Se è vero che “Sleep is for wimps” (“Dormire è per rammolliti”, cit. Christopher Gaylord, ultra-endurance runner legend), soprattutto quando il giorno è molto caldo, è meglio svolgere esercizio fisico al mattino presto o alla sera quando c’è maggiore freschezza nell’aria, cercando se possibile delle zone ombreggiate.

Vestirsi in maniera adeguata, lo è altrettanto. L’obiettivo è quello di rimanere il più freschi possibile, evitando indumenti troppo stretti, che impediscono al sudore di evaporare. I vestiti devono essere traspiranti e leggeri, che permettano all’aria di fluire, magari di tonalità chiara. D’altronde i colori scuri assorbono e intrappolano il calore, indossare con il caldo non una grande idea. Altro dettaglio di una certa rilevanza, quando ti muovi con la bella stagione.

NB: è molto importante finché ti muovi con il caldo, ma non solo, adoperare strumenti per il monitoraggio della frequenza cardiaca. Con il cardiofrequenzimetro Rebeat, ad esempio, oltre a tenere sotto controllo il tuo battito cardiaco, puoi monitorare anche le calorie che consumi e l’intensità con cui ti muovi, in moda da non sovraccaricare il sistema cardiovascolare e conoscere perfettamente quello che stai facendo. 

Le nuove t-shirt Show

Nel nostro piccolo, cerchiamo di fare la nostra parte per proteggere, salvaguardare e migliorare l’ambiente. Proprio per questo motivo, tra le altre cose, il materiale delle maglie, che trovi all’interno dei corner shop Show, è in cotone biologico. Perché abbiamo fatto questa scelta? Perché siamo convinti che un cotone senza l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti, diserbanti e tantissime altre sostante nocive per l’ambiente non solo è possibile, ma è anche eticamente accettabile dal punto di vista sociale.

Scopri nei nostri centri i colori e le fantasie delle nostre maglie e se ti va, immergiti un’esperienza di allenamento personalizzata cucita su misura per le tue esigenze. Al mattino o al pomeriggio, in pausa pranzo o in serata, la nostra squadra di personal trainer non vede l’ora di accoglierti e farti muovere con metodo e divertimento!

Amare se stessi, come imparare a volerti bene

Che cosa vuol dire amare se stessi? Domanda a cui è tutt’altro facile rispondere.
In mezzo a vite sempre più caotiche e ricche di impegni, sembra sempre più difficile avere del tempo per prendersi cura di se stessi. Eppure, i momenti di relax sono fondamentali per il tuo benessere ed aiutano a nutrire una migliore relazione con sé.

Che cosa significa amare se stessi

donna si cura spazzolandosi i capelli e specchiandosi

Spesso viviamo in un ambiente psico-fisico ricco di preoccupazioni e pensieri per tutto: salute, lavoro, famiglia. Il tempo per fermarsi è spesso sospeso, come se la domanda “ma io come sto davvero” sia qualcosa di non rilevante per la tua salute psico-emotiva.

Amare se stessi è il primo step per una vita più attiva e sana, oltre che felice. Attenzione: non è facile, perché significa amarsi ed accettarsi per quello che si è, con pregi e difetti inclusi. Esercizio complesso, ma possibile.

Che cosa vuol dire amare se stesi allora? “Semplicemente” mettersi al primo posto?

E qui arriviamo ad un punto fondamentale: amare se stessi non è una dichiarazione universale di narcisismo patologico o individualismo egoista. Amare se stessi è una dichiarazione d’amore e rispetto verso se. Tanto psicologicamente, quanto fisicamente.

Avere un enorme rispetto per la propria felicità e per se stessi, ma soprattutto comprendere ed apprezzare quanto si vale, è fondamentale per il tuo equilibrio. Tanto fisico quanto emotivo, con la certezza che prendersi cura dei propri bisogni, senza sacrificare il benessere personale per compiacere gli altri, è la strada corretta da percorrere per una vita appagante.

Amare ed accogliere se stessi

uomo scrive sulla agenda e si prende del tempo per se

Facciamo un piccolo test. Prendi carta e penna e prova a rispondere a queste semplici domande:

  • Trovi momenti per rilassarti durante la tua giornata e/o settimana?
  • Il tuo orario di lavoro è compatibile con impegni extra?
  • Dormi bene?
  • Fai esercizio fisico?
  • Ti alimenti in modo sano e corretto?
  • Trovi il tempo per svolgere delle attività in solitaria, come ad esempio la meditazione, una corsa, una passeggiata?
  • Quanto una cosa ti piace davvero, riesci a farla per conto tuo?
  • Hai interessi particolari o hobby?
  • Le tue relazioni sono semplici o complicate?
  • Ti premi dopo uno sforzo prolungato?
  • Tieni traccia dei tuoi progressi?

Tante domande, è vero, ma talvolta la noncuranza verso di se nasce proprio dal mancato rispetto di alcuni di questi punti. Il detto “genio e sregolatezza” è tanto bello da scrivere o dire, quanto scarsamente applicabile e percorribile nella vita di tutti i giorni.

Quali sono i motivi che portano a non amarti?

Interrogativo interessante. Il primo, e forse quello più rilevante, è quello della poca autostima. Grazie tante, starai pensando, l’autostima (tanto fisica quanto emotiva) non cresce sugli alberi, ma allo stesso modo si può creare, costruire e conservare.

amare se stessi come farlo istruzioni libro fuga dallo specchio

Autostima ed esercizio fisico

L’esercizio fisico in questo senso è un ottimo strumento per alimentare al meglio la costruzione di una riflessione su di se. Non solo esteticamente, ma anche in termini di psiche.

Crediamo nell’esercizio come un’azione sana e semplice di amarsi, di prendersi cura di se stessi. Specie quando quello che vedi davanti allo specchio ti piace molto poco e questo influenza a valanga tutta la tua esistenza.

Lo sai che facendo pratica sportiva, in maniera intelligente, anche la tua salute trae benefici positivi?

  • Aumentano i livelli di serotonina, norepinefrina e dopamina, ovvero i tre neurotrasmettitori coinvolti nel controllo del tono dell’umore, dell’affettività, dell’ansia, della memoria, dell’attenzione, dell’apprendimento, del dolore e di altre funzioni importanti per mantenere il proprio equilibrio psichico.
  • Fare attività sportiva aiuta a restare più concentrati e migliorare la memoria. Non solo frase fatta, ma anche la considerazione finale di uno studio pubblicato su Current Biology a firma del dott.Guillen Fernandez. “Ci sono buone ragioni per credere che il rilascio di determinati neurotrasmettitori come la dopamina e la noradrenalina, porti alla produzione di particolari proteine in grado di favorire il processo di memorizzazione”, afferma il professore tedesco, direttore a Nijmegen, in Olanda, del Donders Centers for Neuroscience at the Radboud University.
  • Molto più semplicemente, post sessione sarai una persona più energica e pronta ad affrontare le situazioni della vita con maggiore entusiasmo.

Dalla teoria alla pratica

Sappiamo già, starai pensando “ma io mi annoio quando faccio palestra o non mi piace fare esercizio!” Tutto sacrosanto, ma se ti dicessimo che esiste un luogo in cui pensare e fare attività fisica in maniera diversa e divertente è possibile? Un luogo in cui provare piacere quando ti muovi, perché ogni allenamento è personalizzato secondo le tue esigenze, declinato in relazione ai tuoi obiettivi, con una squadra di professionisti pronta a prendersi cura di te in ogni momento della tua sessione?

Autostima ed esercizi emotivi

amare se stessi COPPIA SI ABBRACCIA FELICE

Ti svelo un segreto: per iniziare a piacersi davvero
non bisogna partire dal corpo,
ma dalla mente

(E.Mian – Fuga Dallo Specchio – Ediz. Feltrinelli Urra, 2023)

Proviamo a tradurre. Il corpo è importante, ma non è l’unica cosa che conta. Iniziare a piacersi e imparare a volersi bene, va oltre il movimento, è una vera e propria condizione mentale. Piacersi non dipende da quello che vedi allo specchio, ma da quali “lenti” indossi per guardare e vivere il tuo corpo. Ecco perché una delle parole chiave quando si parla di autostima fisica, in relazione alla mente, è accoglienza. Accogliere ciò che non si può modificare, impegnandoti, senza ossessioni, a trasformare ciò che può essere cambiato.

A tal proposito ti condividiamo l’introduzione dell’ultima fatica letteraria del dott. e psicologo Emanuel Mian, “Fuga dallo Specchio”, assolutamente calzante sul tema di cui stiamo scrivendo relativo al miglioramento della propria autostima emotiva.

Uno strumento per amare se stessi (e il tuo corpo)

Quante volte ti sei detto: mi vorrei bene se…

👉 mi piacessi di più!
👉 dimagrirò!
👉 potessi non avere quel difetto!
👉 modificherò quella parte del viso o del corpo!

Lo specchio troppo spesso ti rimanda l’idea che tu non sia abbastanza, spingendoti ogni volta al confronto con gli altri e a sentirti in colpa

Perché? La risposta è che lo specchio ti sta mentendo e la soluzione sta nella tua mente!

“Fuga dallo Specchio”, scritto dal dott. e psicologo Emanuel Mian è il primo passo per cominciare ad amare il tuo corpo e vivere una vita più serena.

Vieni all’anteprima nazionale del nuovo libro dell’autore dei bestseller “Mindfoodness” e “Fuga dalla Bilancia” il prossimo mercoledì 14 giugno a partire dalle ore 20.00 all’interno del club Show – Padova Centro di Via Cappelli 20 .

Ascolterai dalla voce del professionista numero 1 in Italia nello studio e nella terapia dei disturbi dell’immagine corporea e del comportamento alimentari, la genesi del primo e unico percorso che ha aiutato migliaia di persone a sorridersi nuovamente allo specchio e ad allearsi con se stesse.

Con “Fuga dallo Specchio”, il dott. Emanuel Mian struttura il primo e unico percorso che ha aiutato migliaia di persone a sorridersi nuovamente davanti allo specchio e ad allearsi con se stesse.

Vuoi scoprirne di più? Vieni ad ascoltarlo in anteprima!

Se sei insoddisfatto della tua immagine corporea e pensi ci sia sempre qualcosa da “aggiustare” in te, c’è una via d’uscita. Seguila, insieme al dottor Mian.

Cioccolato fondente benefici e proprietà per la salute

Pasqua in salvo, a patto di acquistare e gustare cioccolato fondente, con tutti i benefici annessi e connessi.

Secondo studi recenti il cioccolato – consumato in maniera moderata – ha effetti positivi sul sistema immunitario, è un potente antinfiammatorio e fa bene all’umore, contribuendo alla secrezione della serotonina, l’ormone del benessere.

Alla luce di questo quadro iniziale, proviamo a capire in modo più approfondito quali sono i benefici del cioccolato fondente per la nostra salute.

Prima di iniziare…

È importante che tu sappia un paio di cose:

  1. Consuma con moderazione il cioccolato fondente e in combinazione con una dieta equilibrata e un programma di allenamento regolare per massimizzare i suoi benefici per la salute.
  2. Scegli sempre cioccolato di alta qualità, con una percentuale di cacao del 70% o maggiore, per evitare l’eccesso di zuccheri e grassi aggiunti.

Cominciamo il viaggio!

benefici del cioccolato al latte bianco e fondente

Cioccolato, caratteristiche e tipologie

Il cioccolato fondente è il più pregiato e meno calorico, con solo 502 calorie per 100 grammi di prodotto. Inoltre, contiene meno zuccheri e grassi saturi rispetto al cioccolato al latte e a quello bianco, poiché viene prodotto con almeno il 45% di pasta di cacao ed il 26% di burro di cacao.

Al contrario, il cioccolato al latte contiene mediamente il 25% di cacao ed il 14% di latte, con il 25% in più di grassi rispetto al fondente. Infine, il cioccolato bianco è il più calorico, non contiene cacao e viene prodotto con burro di cacao al 20% ed almeno il 14% di latte o derivati.

Ecco una tabella utile per riassumere la quantità di calorie per 100 grammi di prodotto:

  • Cioccolato bianco –> 570 calorie
  • Cioccolato al latte –> 543 calorie
  • Cioccolato fondente –> 502 calorie

Cioccolato Fondente, i fondamentali

Il cioccolato fondente è una vera delizia per il palato, ma è anche una fonte di innumerevoli vantaggi per la salute. Soprattutto quello con una percentuale di cacao superiore al 70%, è noto per essere ricco di antiossidanti e flavonoidi, sostanze naturali che combattono i radicali liberi e riducono l’infiammazione nel corpo. Ma non è solo questo: il cioccolato fondente può anche migliorare la funzione cardiovascolare, abbassare la pressione sanguigna e ridurre il rischio di diabete di tipo 2.

cioccolato fondente al 70%

Cioccolato fondente, i benefici

Un piccolo piacere goloso in tutti i sensi. Uno dei principali motivi è la sua ricchezza di antiossidanti. Gli antiossidanti aiutano a proteggere il tuo corpo dai danni dei radicali liberi, che possono causare l’invecchiamento precoce e malattie come il cancro.

Un altro dei vantaggi del cioccolato fondente è la sua capacità di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Studi recenti hanno dimostrato che il consumo moderato può aiutare a ridurre la pressione sanguigna, migliorare il flusso e ridurre il rischio di coaguli di sangue.

Non solo il cuore, ma anche cervello. I flavonoidi presenti nel cacao possono migliorare la funzione cerebrale e la memoria a breve termine. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che il consumo di cioccolato fondente può anche aiutare a migliorare l’umore e ridurre lo stress. Motivo? Stimola la produzione di endorfine e serotonina, le sostanze che ci fanno sentire felici e soddisfatti.

Cuore, cervello e finally…pancia. Ebbene si, il cioccolato fondente può anche aiutare a migliorare la funzione intestinale grazie alla sua alta quantità di fibra, che stimola la produzione di batteri buoni nell’intestino. Infine, ci sono anche potenziali effetti antinfiammatori legati al consumo di cioccolato fondente, che potrebbe aiutare a ridurre il rischio di malattie infiammatorie come l’artrite.

Chi l’ha detto che il cioccolato fondente è solo un dolce godimento per il palato?

i benefici del cioccolato fondente per chi fa sport

Cioccolato fondente, quanto mangiarne?

La quantità consigliata è di circa 30-40 grammi al giorno, che possono essere divisi in più porzioni.

Per ottenere il massimo beneficio, è consigliabile consumare durante i pasti o poco prima dell’attività fisica, poiché aiuta ad aumentare energia e resistenza. Un abbinamento eccellente è con frutta secca o semi, per fornire una fonte di proteine e grassi sani di livello, mentre l’aggiunta di frutta fresca può regalare al corpo antiossidanti e vitamine.

Tuttavia, è importante evitare di abbinare il cioccolato fondente con alimenti ad alto contenuto di zuccheri o grassi.

donna sorridente si allena con un personal trainer in palestra ed esegue un prone bridge perfetto

Il cioccolato fondente aiuta l’esercizio?

Peccato di gola da evitare? No, bensì alleato prezioso se pratichi esercizio fisico. In primo luogo, grazie alla presenza di caffeina e teobromina, il cioccolato fondente può avere un effetto energizzante e stimolante sul corpo, aiutandoti a superare la fatica e migliorare la concentrazione durante l’allenamento.

Ma non è tutto: il cioccolato fondente può anche contribuire all’ossidazione dei grassi, aiutandoti a bruciare più calorie durante l’esercizio fisico. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che il consumo di cioccolato fondente può migliorare la resistenza fisica, consentendoti di allenarti per periodi più lunghi senza affaticarti troppo.

Proprio il tema del recupero muscolare dopo l’allenamento, grazie alla presenza di flavonoidi che aiutano a ridurre l’infiammazione e il dolore, è cruciale. Ciò significa che il consumo di cioccolato fondente dopo l’esercizio fisico può aiutare i muscoli a recuperare più rapidamente e ad adattarsi meglio all’allenamento successivo.

leggere le etichette al supermercato

Leggere l’etichetta…

Per scegliere il cioccolato fondente migliore per l’attività fisica è importante tenere in considerazione alcuni fattori. Abbiamo già accennato la percentuale di cacao indispensabile (70%) per rendere il prodotto benefico, ecco che diventa fondamentale leggere la provenienza del cacao.

È consigliabile scegliere cioccolato prodotto con cacao proveniente da coltivazioni sostenibili e responsabili dal punto di vista ambientale e sociale.

Evitare cioccolati con ingredienti aggiunti come zuccheri, grassi vegetali o aromi artificiali, che possono diminuire i benefici del cioccolato fondente e aumentare le calorie del prodotto.

Ultimo aspetto: optare per produttori specializzati, in grado di garantire la qualità del prodotto e la tracciabilità del cacao utilizzato

Conclusione

Il cioccolato fondente può essere un ottimo alleato per l’esercizio fisico, grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.

Inoltre, può migliorare la circolazione sanguigna e aiutare a ridurre lo stress. Tuttavia, è importante consumarlo con moderazione, in quanto è anche ricco di zuccheri e calorie.

Scopri come puoi bruciare al meglio quest’ultime sostanze con un percorso di esercizio fisico cucito su misura per le tue esigenze.

Come dormire bene, i 3 consigli per farlo al meglio


Il sonno, per dormire meglio, è il “balsamo dell’anima”. Parole di William Shakespeare in “The Tragedy of Macbeth”. In effetti, quanto è importante un sonno ristoratore per migliorare il benessere della tua vita? Moltissimo. Tuttavia, quest’ultimo non viene considerato come un pilastro per vivere al meglio e tante persone soffrono – e spesso sottovalutano – i disturbi legati ad esso e le conseguenze negative sulla qualità della quotidianità.

In questo articolo esploreremo i benefici del corretto riposo per la salute mentale e fisica, come ottimizzare le abitudini notturne, cercando di capire come migliorare la qualità, per prevenire problemi di salute a lungo termine.

Il sonno è un processo complesso che coinvolge diverse fasi e meccanismi. Durante la notte, il nostro corpo passa attraverso cicli di riposo leggero e profondo, ciascuno dei quali svolge una funzione specifica per il benessere fisico e mentale. Ad esempio, durante la fase profonda, il corpo si riposa e si rigenera, mentre durante la fase leggera, la mente elabora le informazioni acquisite durante la giornata e si prepara per la veglia.

Pertanto, un descanso adeguato ed equilibrato è essenziale per la tua salute e il tuo equilibrio psicofisico.

Il sonno: meccanismi e fasi

Il sonno per dormire meglio è un processo complesso e multifattoriale, dormire coinvolge diverse fasi e meccanismi. Durante la notte, il corpo passa attraverso cicli composti da fasi leggere, sonno REM (Rapid Eye Movement) e fasi profonde. La durata e la distribuzione di queste fasi variano in base all’età e alla salute generale dell’individuo.

La fase di sonno leggero, nota anche come N1, è caratterizzata da onde cerebrali lente e da una minore attività muscolare. In questa fase, il corpo si prepara per il “dormire” profondo e la mente elabora le informazioni acquisite durante la giornata.

La fase successiva è il sonno REM, caratterizzato da movimenti oculari rapidi, una maggiore attività cerebrale e una minore attività muscolare. Questa fase è associata ai sogni e alla memoria a lungo termine.

La fase di sonno profondo, nota anche come sonno N3, è caratterizzata da onde cerebrali lente e da una minima attività muscolare. Questa fase è considerata la più importante per la riparazione e il recupero del corpo.

Comprendere i meccanismi e le fasi è fondamentale per capire come migliorare la qualità e prevenire i disturbi.

I fattori disturbanti del tuo sonno (in breve)

Ecco una breve e sintetica panoramica su quali possono essere gli elementi che possono molestarti al momento in cui ti stai per addormentare:

  • Stress: è una delle principali cause di insonnia e disturbo. Lo stress cronico può causare tensione muscolare, ansia e preoccupazione, rendendo difficile rilassarsi e addormentarsi.
  • Caffeina: è una sostanza stimolante che può causare difficoltà ad addormentarsi e interferire con la qualità del riposo. La caffeina è presente in molti alimenti e bevande, tra cui caffè, tè, cioccolato e alcune bevande energetiche.
  • Luci artificiali: l’esposizione alla luce blu emessa dai dispositivi elettronici come telefoni cellulari e tablet, può interferire con la produzione di melatonina, l’ormone del sonno, e causare difficoltà a prendere sonno.
  • Uso di dispositivi elettronici prima di dormire: l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire può interferire con la qualità del sonno a causa della luce blu emessa e della stimolazione mentale.
  • Cambiamenti nell’ambiente dove dormi: il rumore, la temperatura eccessiva, la luce eccessiva, un materasso scomodo e cuscini possono interferire con la qualità del sonno e causare disturbi del sonno.
  • Condizioni mediche: alcune condizioni mediche, come l’apnea del sonno, l’insonnia, la depressione e l’ansia, possono causare disturbi del sonno.

Come dormire bene, un libro molto utile per te

Nel libro “Il Manuale del Sonno – Come Imparare a Dormire Meglio” scritto a sei mani dai dott.ri Antonio Gracco, Francesca Milano e Giulia Milioli, il quinto capitolo è dedicato ai 5 superpoteri del sonno:

  • Gestione delle emozioni e controllo del tono dell’umore
  • Potenziamento delle performance cognitive
  • Ottimizzazione della forma fisica
  • Rafforzamento del sistema immunitario
  • Rallentamento dell’invecchiamento

Proviamo ad approfondire:

  • Gestione delle emozioni e controllo del tono dell’umore

Un buon sonno ristoratore è una terapia potentissima per la tua mente. La profondità del rapporto tra sonno e mente è lampante: ansia, stress, emotività ed umore possono influenzare e al tempo stesso condizionare il sonno.

  • Potenziamento delle performance cognitive

Un cervello flessibile dipende dalla qualità ristoratrice del tuo sonno. Dormendo male si condiziona la capacità memorizzante legata a nuove esperienze o informazioni sino ad arrivare alle potenzialità di apprendimento o alla risoluzione di problemi logici.

  • Ottimizzazione della forma fisica

La correlazione tra sonno e benessere fisico è indubbia. Un esempio? Il cervello, durante il sonno, regola:

  •  la produzione di ormoni come quello della crescita,
  • il controllo della concentrazione di zuccheri

Ergo, se dormi male, il rischio di ingrassare è dietro l’angolo.

  • Rafforzamento del sistema immunitario 

Il sonno profondo è curativo! Il sistema immunitario lavora al massimo finché dormi, sostenendoti al massimo nella battaglia contro il malanno che ti tormenta.

  • Rallentamento dell’invecchiamento

Una pozione naturale anti-invecchiamento: ecco che cosa può essere il sonno per la tua pelle. E per la mente? Chiudere gli occhi ha un effetto anti-ossidante, perché depura il cervello dai residui metabolici che possono danneggiarlo.

Sonno, ecco come dormire bene!

Tre consigli per riposare al meglio? Ecco le 3 soluzioni perfette per te:

Stop alla Tecnologia!

L’ultimo post di Facebook o la storia su Instagram sono indispensabili prima di andare a letto? Il messaggio al gruppo di amici o al partner su Whatsapp è una legge non scritta applicata alla tua quotidianità? Fantastico, comincia a fare altro! Le luci blu dello smartphone o di altri device elettronici opprimono la produzione di melatonina, un ormone dalla ghiandola pineale preziosissimo per regolare al meglio il ciclo del tuo sonno. La sua inibizione causa insonnia e i disturbi a essa collegati, ergo se cominci a mettere da parte questi strumenti, il tuo sonno ringrazierà.

Cena ad orari regolari

Mangiare a tarda ora è pericoloso per il tuo peso e per il tuo sonno. Non lo diciamo noi, ma uno studio dell’University of Pennsylvania.Come riportato anche nella notizia di Ansa.it, sezione salute benessere, i ricercatori hanno potuto riscontrare che quando mangiavano fino a tardi, con gli orari spostati in avanti, i partecipanti aumentavano di peso. Hanno anche rilevato che una serie di altre misure che riflettevano profili metabolici negativi risultavano aumentate, tra cui l’insulina, il glucosio a digiuno, il livello di colesterolo e i trigliceridi. Insomma, sempre valido lo slogan “mangia prima e dormi (e vivi) meglio!” 

Datti un limite orario lavorativo

Se lavori o studi tanto alla sera, prima di dormire, è molto probabile che il tuo sonno abbia una qualità di basso livello. In scienza si parla di “teoria dell’esaurimento dell’ego”, secondo cui la disciplina e la forza di volontà umane hanno un limite. Se consumi tante energie in termini di concentrazione ed attenzione la sera, al mattino dopo non ne avrai abbastanza. Fondamentale, nelle ore pre-riposo, è concederti del tempo per staccare. Questo ti aiuterà di arrivare fresco al mattino, riuscendo ad avere un sonno di qualità.

Come dormire bene, ecco il workshop

Per ascoltare maggiori approfondimenti su questi cinque macrotemi, vieni a seguire il prossimo 1 marzo 2023 il nuovo workshop firmato Show in compagnia di uno dei tre autori de “Il Manuale del Sonno – Come Imparare Dormire per Vivere Meglio”, il dottore ed odontoiatra Antonio Gracco.

Un’ora e mezzo per ascoltare e scoprire le tecniche e i metodi migliori per dormire bene e migliorare la propria quotidianità.

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E poi ecco il test!

Il sonno è solo una delle sei componenti fondamentali da tenere sempre a mente quando si vuole migliorare la propria Forma Fisica.

Assieme ad essa, infatti, ci sono: alimentazione, idratazione, esercizio fisico, motivazione e stile di vita.

Ti piacerebbe valutare il tuo livello di attenzione in queste 6 categorie?

Vorresti ricevere consigli personalizzati dai nostri esperti, per migliorarle?

Compila il Test della Forma Fisica, che abbiamo messo a punto per aiutarti ad essere più attivo, sano e felice!


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Crema solare, guida per proteggerti quest’estate

Crema solare ed estate. Che tu vada in vacanza al mare o in montagna un binomio inscindibile per proteggere la tua pelle dai raggi del sole. In farmacia, al supermercato, trovare la crema giusta che ti protegge dalle alterazioni solari, garantendo un abbronzatura gradevole e veloce, lasciando la pelle elastica, è un esercizio che richiede grande attenzione e conoscenze. Come destreggiarsi nella scelta estiva dei filtri solari? Scoprilo insieme a noi!

Crema solare, pozione magica per la pelle

Rispondendo alla domanda precedente, è fondamentale informarsi bene e usare un pizzico di buon senso. Ricordati sempre che il sole è un grande alleato per la tua salute e anche le creme solari sono un prodotto utile se scelte e usate nel modo corretto.

Parti da un presupposto abbastanza chiaro: nessun filtro solare ti può proteggere al 100% dalle radiazioni ultraviolette e dalle problematiche che possono causare nel momento in cui ti sovraesponi. Come ti dicevamo prima, restano sempre valide le regole che ogni anno vengono riproposte dai dermatologi e dai medici di ogni categoria: mettiti all’ombra nelle ore più calde, usa occhiali da sole, cappello e magliette per salvaguardare la tua pelle.

Etichette, come leggerle bene

Da quasi un decennio, la normativa europea sulla crema solare è molto accurata e precisa. Stop alle diciture fuorvianti come waterproof o schermo totale. Ora ci sono delle scale standard per determinare i filtri solari in modo che il consumatore non si confonda tra sigle complesse o numeri infiniti. Ecco le principali condizioni da tenere d’occhio:

  • SPF, Fattore di Protezione Solare
  • Protezione UVA

Analizziamoli insieme

SPF, il fattore di protezione nella crema solare

Prima di andare avanti, spieghiamo bene le differenze tra raggi UVB e UVA:

  • I raggi UVA sono i responsabili dell’invecchiamento della cute, ci sono tutto l’anno perché non sono filtrati dalle nuvole e penetrano in profondità nell’epidermide raggiungendo il derma.
  • I raggi UVB sono i protagonisti delle tue abbronzature o scottature ed hanno un’intensità più intensa, risultando maggiormente pericolosi d’estate. Gli UVB possono essere filtrati da prodotti solari e dal vetro.

La sigla SPF indica il livello di salvaguardia dai raggi UVB. Quest’ultimi, rispetto ai raggi UVA, sono più penetranti e possono essere filtrati dalle nuvole, dalle lenti degli occhiali da sole, dai vetri e dalle creme solari. Se non filtrati, possono penetrare nell’epidermide, causando scottature, reazioni allergiche ed eritemi solari. Con i raggi UVB prendiamo la cosiddetta “tintarella”, ma se la protezione solare non è adeguata, arrossamenti e scottature sono dietro l’angolo.

Come probabilmente ti capita, c’è un numero da 1 a 50 che fa capolinea in ogni flacone di crema solare in commercio. Nessuna paura, ogni numero rappresenta una categoria standard di protezione:

  • 6 a 10 = protezione bassa
  • 15 a 25 = protezione media
  • 30 a 50 = protezione alta
  • 50+ = protezione molto alta

Come sottolinea il dottore Giovanni Leone, Consulente Dermatologo, Responsabile del Dipartimento di Dermatologia, Coordinatore Scientifico, Centro di Fotodermatologia e Vitiligine presso l’Ospedale Israelitico, “In realtà al di sotto dell’8, neanche si dovrebbe parlare di protezione – tiene a precisare Leone -. In questo gli Stati Uniti di recente sono stati più chiari col consumatore, poiché le creme con SPF inferiore a 15 non possono avere la dicitura “protegge dai raggi UV”.

UVA e crema solare, occhio all’effetto invecchiamento

Un solo imperativo: proteggersi dai raggi UVA. Il motivo? Le radiazioni UVA penetrano maggiormente in profondità nella pelle e solo negli ultimi 20 anni le case di produzione di solari hanno dato spazio alla protezione anti-UVA.

I raggi UVA non danno sensazione di scottatura, e non “regalano” la percezione di fare danni anche dopo molte ore di esposizione della pelle sotto al sole.

Un po’ come quello che succede quando ti fai una lampada solare, che emette raggi UVA 12 volte superiori quelle del sole. Per i fan della tintarella artificiale, è bene ricordare che una sovraesposizione a questa tipologia di raggi UVA artificiali, provoca rughe, macchie ed invecchiamento, senza tralasciare ipotesi di legami con l’insorgere di melanomi.

Le normative europee indicano che un buon filtro solare prevede una protezione anti UVA pari a 1/3 di quella UVB. Esempio pratico? Se un protettore solare ha un SPF di valore 30, la sua protezione anti UVA dovrà essere almeno pari a 10.

Anche per questo motivo, è importante che scegli il fattore protettivo adeguato per il tipo di pelle che hai.

Crema solare e fototipi, ecco cosa usare

Quali sono gli elementi che costituiscono il fototipo? Gli elementi che costituiscono un fototipo sono occhi, incarnato e capelli. Ce ne sono di 6 tipi e possono raccontarci molto sulle nostre resistenze o fragilità in termini di esposizione solare. Consigliabile una visita dal dermatologo prima di partire per le tue vacanze al mare o in montagna e utilizzare una crema solare con protezione UVA sempre molto alta.

Per riuscire a valutare che tipo di fototipo sei, c’è un quiz molto semplice con le seguenti domande:

Il colore di capelli naturale?

  • Rossi –> 0
  • Biondi –> 1
  • Castani –> 2
  • Neri –> 3

Il colore dei tuoi occhi?

  • Verde chiaro, Azzurro chiaro –> 0
  • Verde, Azzurro –> 1
  • Marrone Chiaro –> 2
  • Marrone Scuro –> 3
  • Nero –> 4

Il colore della tua pelle?

  • Bianco Latte –> 0
  • Chiara –> 1
  • Mediamente Chiara –> 2
  • Olivastra –> 3
  • Scura –> 4
  • Nera –> 5

Hai lentiggini?

  • Molte, su viso e corpo –> 0
  • Poche, solo sul viso –> 1
  • No –> 2

La tua pelle si scotta al sole?

  • Sempre –> 0
  • Spesso –> 1
  • Di Rado –> 2
  • Mai –> 3

La tua pelle si abbronza al sole?

  • Mai –> 0
  • A fatica, dopo qualche tempo –> 1
  • Dopo qualche giorno –> 2
  • In poche ore –> 3

0 a 2: Fototipo 1. pelle color latte con lentiggini, occhi chiari e capelli rossi. In questi casi, fotoprotezione estrema.

3 a 7: Fototipo 2. Anche qui pelle chiara, con occhi azzurri o verdi e capelli biondi. In questi casi, sempre fotoprotezione alta.

8-12: Fototipo 3. Nuovamente di fronte ad una pelle chiara, con occhi e capelli castani. Consigliabile una fotoprotezione medio-alta, da diminuire gradualmente in seguito ai primi giorni di esposizione al sole.

13-17: Fototipo 4. Qui entriamo nelle pelli olivastre, con occhi scuri e capelli bruno o castano scuri. Una fotoprotezione media è sufficiente per cominciare, fino ad arrivare ad una più bassa nei giorni seguenti.

18-19: Fototipo 5. Siamo sempre nel campo delle pelli olivastre, con occhi scuri e capelli neri. Nella maggior parte dei casi può bastare una fotoprotezione bassa.

20: Fototipo 6. Qui invece si parla di pelle scura, con occhi scuri e capelli neri. Sufficiente una fotoprotezione bassa.

Come conservare la crema solare?

La data di scadenza in primis, ma soprattutto la fotostabilità della crema, cioè la capacità di quest’ultima di dare effetti benefici sulla pelle anche al sole. Solitamente questo fattore viene indicato nelle etichette dei prodotti solari. Ricordati che dopo un anno dall’apertura del flacone, è bene non utilizzarlo più. Questo per dare al tuo corpo la protezione più efficiente possibile, evitando fastidiose scottature. Su quest’ultimo tema, per i più piccoli è importante evitare l’esposizione solare fino ai 3 anni e utilizzare prodotti solari resistenti all’acqua, da riapplicare dopo i bagni, con protezione molto alta (sempre con SPF sopra 40), con emollienti e eccellenti dati di tollerabilità.

E per i tuoi muscoli?

Sotto la pelle, ben trattata dalla crema solare giusta per le tue esigenze, è fondamentale curare i tuoi muscoli. Rinforzarli e renderli flessibili con il metodo di allenamento coerente e congruente con gli obiettivi che ti prefissi è fondamentale per goderti un ferragosto al top. Ecco tre esercizi sempreverdi per mantenere i benefici anche in questo mese d’agosto.

Plank Isometrico – Addominali


I benefici di quest’esercizio sono senz’alcun dubbio quello di proteggere la schiena e rinforzare a 360° i muscoli del core. In particolar modo stimola in maniera positiva il trasverso ed agisce in profondità sul giro-vita.

Esecuzione

Sdraiati a terra, con l’addome rivolto verso il basso e successivamente, piega i gomiti formando un angolo di 90° e facendo in modo che risultino allineati con le spalle. Il corpo deve formare una linea retta dalla testa ai talloni, rimanendo appoggiato solo sugli avambracci e sulla punta dei piedi. Mantieni la posizione per almeno 30 secondi.

I punti di riferimento e immagini che ti aiutano a svolgere meglio l’esercizio

I punti di riferimento per svolgere al meglio quest’esercizio sono lo sguardo sempre rivolto a terra, i gomiti in linea con le spalle ed il mantenimento dell’allineamento spalla-anca-caviglia, come un tavolo.
Cerca di arrivare a 5 minuti sommando i 30 secondi in cui mantieni la posizione di plank.
Concediti una pausa di 30 secondi tra un’esecuzione e l’altra.

Tiger Push Up Simultaneo – Braccia

È un lavoro ideale e fantastico per volumizzare il tuo tricipite e coinvolgere tutto il corpo. Inoltre questo esercizio ha un alto impatto metabolico e quindi coinvolge anche il tuo girovita e il tuo pesoforma.

Esecuzione

La posizione di partenza è in plank. Le punte dei piedi sono appoggiate al suolo, mentre il braccio e l’avambraccio formano un angolo perfetto di 90°. La posizione d’arrivo in realtà è un continuum perché distendi simultaneamente braccio ed avambraccio in maniera fluida, mantenendoti in equilibrio.

Punti di riferimento e immagini che ti aiutano a svolgere meglio l’esercizio

I punti di riferimento per fare al meglio quest’esercizio sono facilmente riassumibili: lo sguardo è sempre rivolto al pavimento, ci deve essere un perfetto allineamento spalla-anca-caviglia ed i piedi in appoggio devono mantenere l’ampiezza del bacino.

Per potenziare ancora di più quest’esercizio immagina di spingere il pavimento verso il basso e con le mani di lasciare impronte sul pavimento.

12-15 ripetizioni 3 volte con un minuto di riposo tra una serie e l’altra.

Stacco Monopodalico (con o senza Kettlebell)

Esercizio super completo per dare una forma piena ai tuoi glutei e rassodare la parte posteriore delle cosce.

Esecuzione

La posizione di partenza è con il busto e le gambe allineati al pavimento, mentre la posizione di arrivo dritto in equilibrio su una gamba.

Punti di riferimento ed immagini che ti aiutano a svolgere meglio l’esercizio

I punti di riferimenti per fare al meglio questo tipo di lavoro sono la posizione del piede destro in maniera ortogonale alla proiezione della testa del femore ed il mantenimento della kettleball sulla verticale delle proiezioni della punte di ambo i piedi. 

Immagina di avere un cubetto di ghiaccio in mezzo alle scapole, il tutto per tenere quest’ultime il più addotte possibile.

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