Attività fisica per cardiopatici: un bene o un male? Aiuta realmente a previene l’infarto? Su queste domande la scienza e molte ricerche rispondono affermativamente. Si, l’esercizio fisico può aiutare in maniera sensibile a diminuire i rischi di malattie cardiovascolari. Plus ulteriore? Può agevolare il recupero nella fase di riabilitazione post infarto. Alla luce di questo, perché l’esercizio fisico è importante? Che tipo di attività fisica bisogna fare per mantenersi sempre al meglio?
Indice dell’articolo
- Quali sono i benefici dell’attività per i cardiopatici?
- Esercizio per cardiopatici in palestra, oltre i luoghi comuni
- Conclusione
Un cuore sano tollera l’esercizio fisico. Una giusta e monitorata attività fisica per cardiopatici è fantastica come prevenzione primaria e, qualora ci sia stato un primo caso, può essere un antidoto corretto per evitare il ripetersi di altri episodi.
In quest’ultimo frangente è sempre bene rivolgersi ad un cardiologo per comprendere perfettamente come calibrare e che tipo di sforzo far svolgere al tuo fisico.
Quali sono i benefici dell’attività per i cardiopatici?
Alcuni sono noti ai più:
– Ti accerti continuamente che la tua pressione sia sempre in equilibrio. Questo fattore previene l’ipertensione.
– Ti mantieni sempre in peso-forma ideale, evitando così di andare sovrappeso o peggio ancora di soffrire di colesterolo alto, molto più probabile se i numeri della tua bilancia sono poco confortanti.
– Previeni e controlli il diabete
– Tieni sotto controllo il cosiddetto “cattivo” colesterolo
Secondo uno studio del Journal Cardiopulmonary Rehabilitation & Prevention, rivista medica canadese da sempre specializzata in tematiche legate al mondo della cardiochirurgia, è sufficiente un’attività fisica a costante intensità per ridurre i pericoli legati all’infarto. In quest’ottica la stessa American Heart Association, d’accordo con le linee guida suggerite dall’OMS, raccomanda a chiunque di svolgere almeno 150 minuti settimanali di attività fisica regolare e monitorata migliorano la vitalità del tuo cuore. 5 allenamenti da 30 minuti al giorno oppure 21,4 minuti giornalieri da spalmare sui 7 giorni della settimana. Piccoli numeri, grandi risultati, soprattutto per chi soffre di cardiopatie. La “magia” dell’esercizio fisico per il tuo cuore.
Esercizio per cardiopatici in palestra, oltre i luoghi comuni
Anche l’allenamento della forza non è più visto come un tabù nei protocolli di prevenzione o recupero per cardiopatici. A patto di rispettare qualche piccolo accorgimento:
- Scegli con cura con chi allenarti. Dopo una consultazione con il professionista che ti ha in cura, affidati ad una squadra di personal trainer. Loro ti sapranno guidare nel lavoro in modo lineare e chiaro per tonificare più che puoi i tuoi muscoli.
- La cura del gesto atletico. È importante avere un metodo per svolgere il movimento in maniera corretta, controllata e dinamica
- Fai Esercizi completi. Più distretti muscolari coinvolgi, più regali benessere tout court al tuo corpo.
- Il gioco dell’alternanza. Lavora in maniera egualmente efficace ed equilibrata su parte alta e bassa del tuo corpo.
- – Abitudine. Cerca sempre di aumentare il carico del tuo lavoro. Senza esagerazioni, ma in maniera inesorabile, quello si.
- – Respira bene. Importantissima la respirazione, espirando nel momento dello sforzo ed inspirando quando sei in fase discendente nell’esecuzione del tuo esercizio.
Le parole sono belle supportate dai fatti. Ecco perché ti invitiamo ad ascoltare quello che ci ha raccontato Mauro. Dopo un evento cardiopatico ha deciso di rivolgersi a Show.
Guarda cosa è successo: