Quando allenarsi durante il giorno e perché

Quando è il momento migliore per allenarsi durante la giornata? Mattino, sera o pomeriggio? Domanda legittima, ma esiste sul serio un momento del giorno in cui è consigliabile o preferibile allenarsi? Risposta ardua, a cui la scienza ha provato a rispondere.

Quando allenarsi, l’orario migliore

Allenarsi durante il giorno è meglio rispetto al dolce far nulla, a prescindere dal momento che scegli. Esempi agli antipodi: se puoi allenarti prima di iniziare il lavoro, fallo poco dopo che ti sei svegliato. Oppure, 20-25 minuti prima di andare a letto, se è l’unico momento a tua disposizione durante il giorno. Come avrai intuito, la regolarità e la costanza sono fondamentali.

La scienza cosa dice? In molti articoli e studi apparsi su Pubmed, viene affermato che per molte persone l’orario ideale d’allenamento è pomeriggio tardo o addirittura la sera.

I motivi? In quella fascia oraria, la temperatura dei muscoli è al massimo e di conseguenza migliorano i processi metabolici e il metabolismo energetico dei muscoli. Proprio come quando ti riscaldi prima di cominciare la tua sessione.

L’orologio biologico, una spiegazione a tutto

L’aumento della temperatura muscolare è riscontrabile attraverso l’orologio biologico. Come sottolineato su runstatic.com, “il meccanismo interno determina il ritmo giorno e notte e influenza le funzioni corporee che fluttuano durante il giorno come la temperatura corporea, il battito cardiaco e il metabolismo”.

Quando allenarsi: la scelta

Stress, lavoro, cibo, sonno, sono tutti elementi che influenzano il tuo bioritmo, nonché la tua mente. Scegliere il momento giusto è tutto tranne che facile. Ecco perché ora proviamo a sviscerare i pro e i contro di quando farlo al mattino, pausa pranzo, pomeriggio e sera.

donna che si allena. Va a correre quando il sole sorge

Mattino

Pro:

  • Allenarsi di mattina ti fornisce una ricarica energetica per il resto della giornata, migliorando il tuo umore e la tua produttività.
  • Se sei come un’allodola, che si alza presto al mattino e dorme presto alla sera, è l’ideale per te (come si può leggere in questo studio).
  • In estate il clima e le temperature sono più clementi.
  • È più facile instaurare una buona abitudine.
  • Alcuni studi hanno dimostrato che i livelli di testosterone sono al massimo e questo può essere utile soprattutto se si fanno allenamenti della forza. Potresti bruciare molti più grassi nel tuo allenamento, come dimostrato in questa ricerca dell’università di Cambridge.

Contro:

  • Articolazioni e muscoli rigidi al risveglio. Fondamentale – anche di sera, sia chiaro – un buon riscaldamento.
  • In relazione a quanto detto sopra, al mattino prima di carburare ci vuole un pochino. Certo, con una squadra di personal trainer, i tempi di carburazione sono decisamente minori 😉
  • Con la sveglia presto, diventa fondamentale andare a letto altrettanto presto la sera. E se non sei un persona particolarmente mattutina…potresti trovare delle difficoltà.
donna si

Pausa Pranzo

Pro:

  • Se hai una pausa pranzo abbastanza “lunga” puoi sfruttare il tempo al meglio!
  • Un allenamento, dopo una mattinata particolarmente stressante, è un vero toccasana in termini energetici per essere al top il resto del giorno.
  • Magari ti alleni insieme ai colleghi e condividi un bel momento anche fuori dall’ufficio.

Contro:

  • Pausa pranzo breve? Tempo di scelte: mangi o ti alleni
  • Con l’arrivo del caldo, occhio alle alte temperature, decisamente non ideali per allenarsi.

Pomeriggio e Sera

Pro:

  • La temperatura corporea è al suo picco e questo ti permette di performare in modo decisamente migliore.
  • Allenamento un po’ più intenso uguale tempi di recupero più dilatati
  • Come nel caso precedente, alleggerisci lo stress
  • Anche con la bella stagione, con le temperature un pizzico più “fresche” il tuo allenamento è salvo

Contro:

  • Qualche interferenza con il tuo sonno, soprattutto se vai a dormire molto a ridosso del tuo allenamento
  • Motivazione che potrebbe latitare, ma è anche vero che se al tuo fianco hai una squadra di professionisti dell’esercizio, questo aspetto non esiste!

A che ora è meglio allenarsi? Il video

Quando (e come) allenarsi, con la bella stagione

Se è vero che “Sleep is for wimps” (“Dormire è per rammolliti”, cit. Christopher Gaylord, ultra-endurance runner legend), soprattutto quando il giorno è molto caldo, è meglio svolgere esercizio fisico al mattino presto o alla sera quando c’è maggiore freschezza nell’aria, cercando se possibile delle zone ombreggiate.

Vestirsi in maniera adeguata, lo è altrettanto. L’obiettivo è quello di rimanere il più freschi possibile, evitando indumenti troppo stretti, che impediscono al sudore di evaporare. I vestiti devono essere traspiranti e leggeri, che permettano all’aria di fluire, magari di tonalità chiara. D’altronde i colori scuri assorbono e intrappolano il calore, indossare con il caldo non una grande idea. Altro dettaglio di una certa rilevanza, quando ti muovi con la bella stagione.

NB: è molto importante finché ti muovi con il caldo, ma non solo, adoperare strumenti per il monitoraggio della frequenza cardiaca. Con il cardiofrequenzimetro Rebeat, ad esempio, oltre a tenere sotto controllo il tuo battito cardiaco, puoi monitorare anche le calorie che consumi e l’intensità con cui ti muovi, in moda da non sovraccaricare il sistema cardiovascolare e conoscere perfettamente quello che stai facendo. 

Le nuove t-shirt Show

Nel nostro piccolo, cerchiamo di fare la nostra parte per proteggere, salvaguardare e migliorare l’ambiente. Proprio per questo motivo, tra le altre cose, il materiale delle maglie, che trovi all’interno dei corner shop Show, è in cotone biologico. Perché abbiamo fatto questa scelta? Perché siamo convinti che un cotone senza l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti, diserbanti e tantissime altre sostante nocive per l’ambiente non solo è possibile, ma è anche eticamente accettabile dal punto di vista sociale.

Scopri nei nostri centri i colori e le fantasie delle nostre maglie e se ti va, immergiti un’esperienza di allenamento personalizzata cucita su misura per le tue esigenze. Al mattino o al pomeriggio, in pausa pranzo o in serata, la nostra squadra di personal trainer non vede l’ora di accoglierti e farti muovere con metodo e divertimento!

Amare se stessi, come imparare a volerti bene

Che cosa vuol dire amare se stessi? Domanda a cui è tutt’altro facile rispondere.
In mezzo a vite sempre più caotiche e ricche di impegni, sembra sempre più difficile avere del tempo per prendersi cura di se stessi. Eppure, i momenti di relax sono fondamentali per il tuo benessere ed aiutano a nutrire una migliore relazione con sé.

Che cosa significa amare se stessi

donna si cura spazzolandosi i capelli e specchiandosi

Spesso viviamo in un ambiente psico-fisico ricco di preoccupazioni e pensieri per tutto: salute, lavoro, famiglia. Il tempo per fermarsi è spesso sospeso, come se la domanda “ma io come sto davvero” sia qualcosa di non rilevante per la tua salute psico-emotiva.

Amare se stessi è il primo step per una vita più attiva e sana, oltre che felice. Attenzione: non è facile, perché significa amarsi ed accettarsi per quello che si è, con pregi e difetti inclusi. Esercizio complesso, ma possibile.

Che cosa vuol dire amare se stesi allora? “Semplicemente” mettersi al primo posto?

E qui arriviamo ad un punto fondamentale: amare se stessi non è una dichiarazione universale di narcisismo patologico o individualismo egoista. Amare se stessi è una dichiarazione d’amore e rispetto verso se. Tanto psicologicamente, quanto fisicamente.

Avere un enorme rispetto per la propria felicità e per se stessi, ma soprattutto comprendere ed apprezzare quanto si vale, è fondamentale per il tuo equilibrio. Tanto fisico quanto emotivo, con la certezza che prendersi cura dei propri bisogni, senza sacrificare il benessere personale per compiacere gli altri, è la strada corretta da percorrere per una vita appagante.

Amare ed accogliere se stessi

uomo scrive sulla agenda e si prende del tempo per se

Facciamo un piccolo test. Prendi carta e penna e prova a rispondere a queste semplici domande:

  • Trovi momenti per rilassarti durante la tua giornata e/o settimana?
  • Il tuo orario di lavoro è compatibile con impegni extra?
  • Dormi bene?
  • Fai esercizio fisico?
  • Ti alimenti in modo sano e corretto?
  • Trovi il tempo per svolgere delle attività in solitaria, come ad esempio la meditazione, una corsa, una passeggiata?
  • Quanto una cosa ti piace davvero, riesci a farla per conto tuo?
  • Hai interessi particolari o hobby?
  • Le tue relazioni sono semplici o complicate?
  • Ti premi dopo uno sforzo prolungato?
  • Tieni traccia dei tuoi progressi?

Tante domande, è vero, ma talvolta la noncuranza verso di se nasce proprio dal mancato rispetto di alcuni di questi punti. Il detto “genio e sregolatezza” è tanto bello da scrivere o dire, quanto scarsamente applicabile e percorribile nella vita di tutti i giorni.

Quali sono i motivi che portano a non amarti?

Interrogativo interessante. Il primo, e forse quello più rilevante, è quello della poca autostima. Grazie tante, starai pensando, l’autostima (tanto fisica quanto emotiva) non cresce sugli alberi, ma allo stesso modo si può creare, costruire e conservare.

amare se stessi come farlo istruzioni libro fuga dallo specchio

Autostima ed esercizio fisico

L’esercizio fisico in questo senso è un ottimo strumento per alimentare al meglio la costruzione di una riflessione su di se. Non solo esteticamente, ma anche in termini di psiche.

Crediamo nell’esercizio come un’azione sana e semplice di amarsi, di prendersi cura di se stessi. Specie quando quello che vedi davanti allo specchio ti piace molto poco e questo influenza a valanga tutta la tua esistenza.

Lo sai che facendo pratica sportiva, in maniera intelligente, anche la tua salute trae benefici positivi?

  • Aumentano i livelli di serotonina, norepinefrina e dopamina, ovvero i tre neurotrasmettitori coinvolti nel controllo del tono dell’umore, dell’affettività, dell’ansia, della memoria, dell’attenzione, dell’apprendimento, del dolore e di altre funzioni importanti per mantenere il proprio equilibrio psichico.
  • Fare attività sportiva aiuta a restare più concentrati e migliorare la memoria. Non solo frase fatta, ma anche la considerazione finale di uno studio pubblicato su Current Biology a firma del dott.Guillen Fernandez. “Ci sono buone ragioni per credere che il rilascio di determinati neurotrasmettitori come la dopamina e la noradrenalina, porti alla produzione di particolari proteine in grado di favorire il processo di memorizzazione”, afferma il professore tedesco, direttore a Nijmegen, in Olanda, del Donders Centers for Neuroscience at the Radboud University.
  • Molto più semplicemente, post sessione sarai una persona più energica e pronta ad affrontare le situazioni della vita con maggiore entusiasmo.

Dalla teoria alla pratica

Sappiamo già, starai pensando “ma io mi annoio quando faccio palestra o non mi piace fare esercizio!” Tutto sacrosanto, ma se ti dicessimo che esiste un luogo in cui pensare e fare attività fisica in maniera diversa e divertente è possibile? Un luogo in cui provare piacere quando ti muovi, perché ogni allenamento è personalizzato secondo le tue esigenze, declinato in relazione ai tuoi obiettivi, con una squadra di professionisti pronta a prendersi cura di te in ogni momento della tua sessione?

Autostima ed esercizi emotivi

amare se stessi COPPIA SI ABBRACCIA FELICE

Ti svelo un segreto: per iniziare a piacersi davvero
non bisogna partire dal corpo,
ma dalla mente

(E.Mian – Fuga Dallo Specchio – Ediz. Feltrinelli Urra, 2023)

Proviamo a tradurre. Il corpo è importante, ma non è l’unica cosa che conta. Iniziare a piacersi e imparare a volersi bene, va oltre il movimento, è una vera e propria condizione mentale. Piacersi non dipende da quello che vedi allo specchio, ma da quali “lenti” indossi per guardare e vivere il tuo corpo. Ecco perché una delle parole chiave quando si parla di autostima fisica, in relazione alla mente, è accoglienza. Accogliere ciò che non si può modificare, impegnandoti, senza ossessioni, a trasformare ciò che può essere cambiato.

A tal proposito ti condividiamo l’introduzione dell’ultima fatica letteraria del dott. e psicologo Emanuel Mian, “Fuga dallo Specchio”, assolutamente calzante sul tema di cui stiamo scrivendo relativo al miglioramento della propria autostima emotiva.

Uno strumento per amare se stessi (e il tuo corpo)

Quante volte ti sei detto: mi vorrei bene se…

👉 mi piacessi di più!
👉 dimagrirò!
👉 potessi non avere quel difetto!
👉 modificherò quella parte del viso o del corpo!

Lo specchio troppo spesso ti rimanda l’idea che tu non sia abbastanza, spingendoti ogni volta al confronto con gli altri e a sentirti in colpa

Perché? La risposta è che lo specchio ti sta mentendo e la soluzione sta nella tua mente!

“Fuga dallo Specchio”, scritto dal dott. e psicologo Emanuel Mian è il primo passo per cominciare ad amare il tuo corpo e vivere una vita più serena.

Vieni all’anteprima nazionale del nuovo libro dell’autore dei bestseller “Mindfoodness” e “Fuga dalla Bilancia” il prossimo mercoledì 14 giugno a partire dalle ore 20.00 all’interno del club Show – Padova Centro di Via Cappelli 20 .

Ascolterai dalla voce del professionista numero 1 in Italia nello studio e nella terapia dei disturbi dell’immagine corporea e del comportamento alimentari, la genesi del primo e unico percorso che ha aiutato migliaia di persone a sorridersi nuovamente allo specchio e ad allearsi con se stesse.

Con “Fuga dallo Specchio”, il dott. Emanuel Mian struttura il primo e unico percorso che ha aiutato migliaia di persone a sorridersi nuovamente davanti allo specchio e ad allearsi con se stesse.

Vuoi scoprirne di più? Vieni ad ascoltarlo in anteprima!

Se sei insoddisfatto della tua immagine corporea e pensi ci sia sempre qualcosa da “aggiustare” in te, c’è una via d’uscita. Seguila, insieme al dottor Mian.

Cioccolato fondente benefici e proprietà per la salute

Pasqua in salvo, a patto di acquistare e gustare cioccolato fondente, con tutti i benefici annessi e connessi.

Secondo studi recenti il cioccolato – consumato in maniera moderata – ha effetti positivi sul sistema immunitario, è un potente antinfiammatorio e fa bene all’umore, contribuendo alla secrezione della serotonina, l’ormone del benessere.

Alla luce di questo quadro iniziale, proviamo a capire in modo più approfondito quali sono i benefici del cioccolato fondente per la nostra salute.

Prima di iniziare…

È importante che tu sappia un paio di cose:

  1. Consuma con moderazione il cioccolato fondente e in combinazione con una dieta equilibrata e un programma di allenamento regolare per massimizzare i suoi benefici per la salute.
  2. Scegli sempre cioccolato di alta qualità, con una percentuale di cacao del 70% o maggiore, per evitare l’eccesso di zuccheri e grassi aggiunti.

Cominciamo il viaggio!

benefici del cioccolato al latte bianco e fondente

Cioccolato, caratteristiche e tipologie

Il cioccolato fondente è il più pregiato e meno calorico, con solo 502 calorie per 100 grammi di prodotto. Inoltre, contiene meno zuccheri e grassi saturi rispetto al cioccolato al latte e a quello bianco, poiché viene prodotto con almeno il 45% di pasta di cacao ed il 26% di burro di cacao.

Al contrario, il cioccolato al latte contiene mediamente il 25% di cacao ed il 14% di latte, con il 25% in più di grassi rispetto al fondente. Infine, il cioccolato bianco è il più calorico, non contiene cacao e viene prodotto con burro di cacao al 20% ed almeno il 14% di latte o derivati.

Ecco una tabella utile per riassumere la quantità di calorie per 100 grammi di prodotto:

  • Cioccolato bianco –> 570 calorie
  • Cioccolato al latte –> 543 calorie
  • Cioccolato fondente –> 502 calorie

Cioccolato Fondente, i fondamentali

Il cioccolato fondente è una vera delizia per il palato, ma è anche una fonte di innumerevoli vantaggi per la salute. Soprattutto quello con una percentuale di cacao superiore al 70%, è noto per essere ricco di antiossidanti e flavonoidi, sostanze naturali che combattono i radicali liberi e riducono l’infiammazione nel corpo. Ma non è solo questo: il cioccolato fondente può anche migliorare la funzione cardiovascolare, abbassare la pressione sanguigna e ridurre il rischio di diabete di tipo 2.

cioccolato fondente al 70%

Cioccolato fondente, i benefici

Un piccolo piacere goloso in tutti i sensi. Uno dei principali motivi è la sua ricchezza di antiossidanti. Gli antiossidanti aiutano a proteggere il tuo corpo dai danni dei radicali liberi, che possono causare l’invecchiamento precoce e malattie come il cancro.

Un altro dei vantaggi del cioccolato fondente è la sua capacità di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Studi recenti hanno dimostrato che il consumo moderato può aiutare a ridurre la pressione sanguigna, migliorare il flusso e ridurre il rischio di coaguli di sangue.

Non solo il cuore, ma anche cervello. I flavonoidi presenti nel cacao possono migliorare la funzione cerebrale e la memoria a breve termine. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che il consumo di cioccolato fondente può anche aiutare a migliorare l’umore e ridurre lo stress. Motivo? Stimola la produzione di endorfine e serotonina, le sostanze che ci fanno sentire felici e soddisfatti.

Cuore, cervello e finally…pancia. Ebbene si, il cioccolato fondente può anche aiutare a migliorare la funzione intestinale grazie alla sua alta quantità di fibra, che stimola la produzione di batteri buoni nell’intestino. Infine, ci sono anche potenziali effetti antinfiammatori legati al consumo di cioccolato fondente, che potrebbe aiutare a ridurre il rischio di malattie infiammatorie come l’artrite.

Chi l’ha detto che il cioccolato fondente è solo un dolce godimento per il palato?

i benefici del cioccolato fondente per chi fa sport

Cioccolato fondente, quanto mangiarne?

La quantità consigliata è di circa 30-40 grammi al giorno, che possono essere divisi in più porzioni.

Per ottenere il massimo beneficio, è consigliabile consumare durante i pasti o poco prima dell’attività fisica, poiché aiuta ad aumentare energia e resistenza. Un abbinamento eccellente è con frutta secca o semi, per fornire una fonte di proteine e grassi sani di livello, mentre l’aggiunta di frutta fresca può regalare al corpo antiossidanti e vitamine.

Tuttavia, è importante evitare di abbinare il cioccolato fondente con alimenti ad alto contenuto di zuccheri o grassi.

donna sorridente si allena con un personal trainer in palestra ed esegue un prone bridge perfetto

Il cioccolato fondente aiuta l’esercizio?

Peccato di gola da evitare? No, bensì alleato prezioso se pratichi esercizio fisico. In primo luogo, grazie alla presenza di caffeina e teobromina, il cioccolato fondente può avere un effetto energizzante e stimolante sul corpo, aiutandoti a superare la fatica e migliorare la concentrazione durante l’allenamento.

Ma non è tutto: il cioccolato fondente può anche contribuire all’ossidazione dei grassi, aiutandoti a bruciare più calorie durante l’esercizio fisico. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che il consumo di cioccolato fondente può migliorare la resistenza fisica, consentendoti di allenarti per periodi più lunghi senza affaticarti troppo.

Proprio il tema del recupero muscolare dopo l’allenamento, grazie alla presenza di flavonoidi che aiutano a ridurre l’infiammazione e il dolore, è cruciale. Ciò significa che il consumo di cioccolato fondente dopo l’esercizio fisico può aiutare i muscoli a recuperare più rapidamente e ad adattarsi meglio all’allenamento successivo.

leggere le etichette al supermercato

Leggere l’etichetta…

Per scegliere il cioccolato fondente migliore per l’attività fisica è importante tenere in considerazione alcuni fattori. Abbiamo già accennato la percentuale di cacao indispensabile (70%) per rendere il prodotto benefico, ecco che diventa fondamentale leggere la provenienza del cacao.

È consigliabile scegliere cioccolato prodotto con cacao proveniente da coltivazioni sostenibili e responsabili dal punto di vista ambientale e sociale.

Evitare cioccolati con ingredienti aggiunti come zuccheri, grassi vegetali o aromi artificiali, che possono diminuire i benefici del cioccolato fondente e aumentare le calorie del prodotto.

Ultimo aspetto: optare per produttori specializzati, in grado di garantire la qualità del prodotto e la tracciabilità del cacao utilizzato

Conclusione

Il cioccolato fondente può essere un ottimo alleato per l’esercizio fisico, grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.

Inoltre, può migliorare la circolazione sanguigna e aiutare a ridurre lo stress. Tuttavia, è importante consumarlo con moderazione, in quanto è anche ricco di zuccheri e calorie.

Scopri come puoi bruciare al meglio quest’ultime sostanze con un percorso di esercizio fisico cucito su misura per le tue esigenze.

Come dormire bene, i 3 consigli per farlo al meglio


Il sonno, per dormire meglio, è il “balsamo dell’anima”. Parole di William Shakespeare in “The Tragedy of Macbeth”. In effetti, quanto è importante un sonno ristoratore per migliorare il benessere della tua vita? Moltissimo. Tuttavia, quest’ultimo non viene considerato come un pilastro per vivere al meglio e tante persone soffrono – e spesso sottovalutano – i disturbi legati ad esso e le conseguenze negative sulla qualità della quotidianità.

In questo articolo esploreremo i benefici del corretto riposo per la salute mentale e fisica, come ottimizzare le abitudini notturne, cercando di capire come migliorare la qualità, per prevenire problemi di salute a lungo termine.

Il sonno è un processo complesso che coinvolge diverse fasi e meccanismi. Durante la notte, il nostro corpo passa attraverso cicli di riposo leggero e profondo, ciascuno dei quali svolge una funzione specifica per il benessere fisico e mentale. Ad esempio, durante la fase profonda, il corpo si riposa e si rigenera, mentre durante la fase leggera, la mente elabora le informazioni acquisite durante la giornata e si prepara per la veglia.

Pertanto, un descanso adeguato ed equilibrato è essenziale per la tua salute e il tuo equilibrio psicofisico.

Il sonno: meccanismi e fasi

Il sonno per dormire meglio è un processo complesso e multifattoriale, dormire coinvolge diverse fasi e meccanismi. Durante la notte, il corpo passa attraverso cicli composti da fasi leggere, sonno REM (Rapid Eye Movement) e fasi profonde. La durata e la distribuzione di queste fasi variano in base all’età e alla salute generale dell’individuo.

La fase di sonno leggero, nota anche come N1, è caratterizzata da onde cerebrali lente e da una minore attività muscolare. In questa fase, il corpo si prepara per il “dormire” profondo e la mente elabora le informazioni acquisite durante la giornata.

La fase successiva è il sonno REM, caratterizzato da movimenti oculari rapidi, una maggiore attività cerebrale e una minore attività muscolare. Questa fase è associata ai sogni e alla memoria a lungo termine.

La fase di sonno profondo, nota anche come sonno N3, è caratterizzata da onde cerebrali lente e da una minima attività muscolare. Questa fase è considerata la più importante per la riparazione e il recupero del corpo.

Comprendere i meccanismi e le fasi è fondamentale per capire come migliorare la qualità e prevenire i disturbi.

I fattori disturbanti del tuo sonno (in breve)

Ecco una breve e sintetica panoramica su quali possono essere gli elementi che possono molestarti al momento in cui ti stai per addormentare:

  • Stress: è una delle principali cause di insonnia e disturbo. Lo stress cronico può causare tensione muscolare, ansia e preoccupazione, rendendo difficile rilassarsi e addormentarsi.
  • Caffeina: è una sostanza stimolante che può causare difficoltà ad addormentarsi e interferire con la qualità del riposo. La caffeina è presente in molti alimenti e bevande, tra cui caffè, tè, cioccolato e alcune bevande energetiche.
  • Luci artificiali: l’esposizione alla luce blu emessa dai dispositivi elettronici come telefoni cellulari e tablet, può interferire con la produzione di melatonina, l’ormone del sonno, e causare difficoltà a prendere sonno.
  • Uso di dispositivi elettronici prima di dormire: l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire può interferire con la qualità del sonno a causa della luce blu emessa e della stimolazione mentale.
  • Cambiamenti nell’ambiente dove dormi: il rumore, la temperatura eccessiva, la luce eccessiva, un materasso scomodo e cuscini possono interferire con la qualità del sonno e causare disturbi del sonno.
  • Condizioni mediche: alcune condizioni mediche, come l’apnea del sonno, l’insonnia, la depressione e l’ansia, possono causare disturbi del sonno.

Come dormire bene, un libro molto utile per te

Nel libro “Il Manuale del Sonno – Come Imparare a Dormire Meglio” scritto a sei mani dai dott.ri Antonio Gracco, Francesca Milano e Giulia Milioli, il quinto capitolo è dedicato ai 5 superpoteri del sonno:

  • Gestione delle emozioni e controllo del tono dell’umore
  • Potenziamento delle performance cognitive
  • Ottimizzazione della forma fisica
  • Rafforzamento del sistema immunitario
  • Rallentamento dell’invecchiamento

Proviamo ad approfondire:

  • Gestione delle emozioni e controllo del tono dell’umore

Un buon sonno ristoratore è una terapia potentissima per la tua mente. La profondità del rapporto tra sonno e mente è lampante: ansia, stress, emotività ed umore possono influenzare e al tempo stesso condizionare il sonno.

  • Potenziamento delle performance cognitive

Un cervello flessibile dipende dalla qualità ristoratrice del tuo sonno. Dormendo male si condiziona la capacità memorizzante legata a nuove esperienze o informazioni sino ad arrivare alle potenzialità di apprendimento o alla risoluzione di problemi logici.

  • Ottimizzazione della forma fisica

La correlazione tra sonno e benessere fisico è indubbia. Un esempio? Il cervello, durante il sonno, regola:

  •  la produzione di ormoni come quello della crescita,
  • il controllo della concentrazione di zuccheri

Ergo, se dormi male, il rischio di ingrassare è dietro l’angolo.

  • Rafforzamento del sistema immunitario 

Il sonno profondo è curativo! Il sistema immunitario lavora al massimo finché dormi, sostenendoti al massimo nella battaglia contro il malanno che ti tormenta.

  • Rallentamento dell’invecchiamento

Una pozione naturale anti-invecchiamento: ecco che cosa può essere il sonno per la tua pelle. E per la mente? Chiudere gli occhi ha un effetto anti-ossidante, perché depura il cervello dai residui metabolici che possono danneggiarlo.

Sonno, ecco come dormire bene!

Tre consigli per riposare al meglio? Ecco le 3 soluzioni perfette per te:

Stop alla Tecnologia!

L’ultimo post di Facebook o la storia su Instagram sono indispensabili prima di andare a letto? Il messaggio al gruppo di amici o al partner su Whatsapp è una legge non scritta applicata alla tua quotidianità? Fantastico, comincia a fare altro! Le luci blu dello smartphone o di altri device elettronici opprimono la produzione di melatonina, un ormone dalla ghiandola pineale preziosissimo per regolare al meglio il ciclo del tuo sonno. La sua inibizione causa insonnia e i disturbi a essa collegati, ergo se cominci a mettere da parte questi strumenti, il tuo sonno ringrazierà.

Cena ad orari regolari

Mangiare a tarda ora è pericoloso per il tuo peso e per il tuo sonno. Non lo diciamo noi, ma uno studio dell’University of Pennsylvania.Come riportato anche nella notizia di Ansa.it, sezione salute benessere, i ricercatori hanno potuto riscontrare che quando mangiavano fino a tardi, con gli orari spostati in avanti, i partecipanti aumentavano di peso. Hanno anche rilevato che una serie di altre misure che riflettevano profili metabolici negativi risultavano aumentate, tra cui l’insulina, il glucosio a digiuno, il livello di colesterolo e i trigliceridi. Insomma, sempre valido lo slogan “mangia prima e dormi (e vivi) meglio!” 

Datti un limite orario lavorativo

Se lavori o studi tanto alla sera, prima di dormire, è molto probabile che il tuo sonno abbia una qualità di basso livello. In scienza si parla di “teoria dell’esaurimento dell’ego”, secondo cui la disciplina e la forza di volontà umane hanno un limite. Se consumi tante energie in termini di concentrazione ed attenzione la sera, al mattino dopo non ne avrai abbastanza. Fondamentale, nelle ore pre-riposo, è concederti del tempo per staccare. Questo ti aiuterà di arrivare fresco al mattino, riuscendo ad avere un sonno di qualità.

Come dormire bene, ecco il workshop

Per ascoltare maggiori approfondimenti su questi cinque macrotemi, vieni a seguire il prossimo 1 marzo 2023 il nuovo workshop firmato Show in compagnia di uno dei tre autori de “Il Manuale del Sonno – Come Imparare Dormire per Vivere Meglio”, il dottore ed odontoiatra Antonio Gracco.

Un’ora e mezzo per ascoltare e scoprire le tecniche e i metodi migliori per dormire bene e migliorare la propria quotidianità.

Clicca il tasto qui sotto e riserva il tuo posto!


ISCRIVITI AL WORKSHOP – PADOVA


ISCRIVITI AL WORKSHOP – TREVISO

E poi ecco il test!

Il sonno è solo una delle sei componenti fondamentali da tenere sempre a mente quando si vuole migliorare la propria Forma Fisica.

Assieme ad essa, infatti, ci sono: alimentazione, idratazione, esercizio fisico, motivazione e stile di vita.

Ti piacerebbe valutare il tuo livello di attenzione in queste 6 categorie?

Vorresti ricevere consigli personalizzati dai nostri esperti, per migliorarle?

Compila il Test della Forma Fisica, che abbiamo messo a punto per aiutarti ad essere più attivo, sano e felice!


PROVA SUBITO IL TEST

Crema solare, guida per proteggerti quest’estate

Crema solare ed estate. Che tu vada in vacanza al mare o in montagna un binomio inscindibile per proteggere la tua pelle dai raggi del sole. In farmacia, al supermercato, trovare la crema giusta che ti protegge dalle alterazioni solari, garantendo un abbronzatura gradevole e veloce, lasciando la pelle elastica, è un esercizio che richiede grande attenzione e conoscenze. Come destreggiarsi nella scelta estiva dei filtri solari? Scoprilo insieme a noi!

Crema solare, pozione magica per la pelle

Rispondendo alla domanda precedente, è fondamentale informarsi bene e usare un pizzico di buon senso. Ricordati sempre che il sole è un grande alleato per la tua salute e anche le creme solari sono un prodotto utile se scelte e usate nel modo corretto.

Parti da un presupposto abbastanza chiaro: nessun filtro solare ti può proteggere al 100% dalle radiazioni ultraviolette e dalle problematiche che possono causare nel momento in cui ti sovraesponi. Come ti dicevamo prima, restano sempre valide le regole che ogni anno vengono riproposte dai dermatologi e dai medici di ogni categoria: mettiti all’ombra nelle ore più calde, usa occhiali da sole, cappello e magliette per salvaguardare la tua pelle.

Etichette, come leggerle bene

Da quasi un decennio, la normativa europea sulla crema solare è molto accurata e precisa. Stop alle diciture fuorvianti come waterproof o schermo totale. Ora ci sono delle scale standard per determinare i filtri solari in modo che il consumatore non si confonda tra sigle complesse o numeri infiniti. Ecco le principali condizioni da tenere d’occhio:

  • SPF, Fattore di Protezione Solare
  • Protezione UVA

Analizziamoli insieme

SPF, il fattore di protezione nella crema solare

Prima di andare avanti, spieghiamo bene le differenze tra raggi UVB e UVA:

  • I raggi UVA sono i responsabili dell’invecchiamento della cute, ci sono tutto l’anno perché non sono filtrati dalle nuvole e penetrano in profondità nell’epidermide raggiungendo il derma.
  • I raggi UVB sono i protagonisti delle tue abbronzature o scottature ed hanno un’intensità più intensa, risultando maggiormente pericolosi d’estate. Gli UVB possono essere filtrati da prodotti solari e dal vetro.

La sigla SPF indica il livello di salvaguardia dai raggi UVB. Quest’ultimi, rispetto ai raggi UVA, sono più penetranti e possono essere filtrati dalle nuvole, dalle lenti degli occhiali da sole, dai vetri e dalle creme solari. Se non filtrati, possono penetrare nell’epidermide, causando scottature, reazioni allergiche ed eritemi solari. Con i raggi UVB prendiamo la cosiddetta “tintarella”, ma se la protezione solare non è adeguata, arrossamenti e scottature sono dietro l’angolo.

Come probabilmente ti capita, c’è un numero da 1 a 50 che fa capolinea in ogni flacone di crema solare in commercio. Nessuna paura, ogni numero rappresenta una categoria standard di protezione:

  • 6 a 10 = protezione bassa
  • 15 a 25 = protezione media
  • 30 a 50 = protezione alta
  • 50+ = protezione molto alta

Come sottolinea il dottore Giovanni Leone, Consulente Dermatologo, Responsabile del Dipartimento di Dermatologia, Coordinatore Scientifico, Centro di Fotodermatologia e Vitiligine presso l’Ospedale Israelitico, “In realtà al di sotto dell’8, neanche si dovrebbe parlare di protezione – tiene a precisare Leone -. In questo gli Stati Uniti di recente sono stati più chiari col consumatore, poiché le creme con SPF inferiore a 15 non possono avere la dicitura “protegge dai raggi UV”.

UVA e crema solare, occhio all’effetto invecchiamento

Un solo imperativo: proteggersi dai raggi UVA. Il motivo? Le radiazioni UVA penetrano maggiormente in profondità nella pelle e solo negli ultimi 20 anni le case di produzione di solari hanno dato spazio alla protezione anti-UVA.

I raggi UVA non danno sensazione di scottatura, e non “regalano” la percezione di fare danni anche dopo molte ore di esposizione della pelle sotto al sole.

Un po’ come quello che succede quando ti fai una lampada solare, che emette raggi UVA 12 volte superiori quelle del sole. Per i fan della tintarella artificiale, è bene ricordare che una sovraesposizione a questa tipologia di raggi UVA artificiali, provoca rughe, macchie ed invecchiamento, senza tralasciare ipotesi di legami con l’insorgere di melanomi.

Le normative europee indicano che un buon filtro solare prevede una protezione anti UVA pari a 1/3 di quella UVB. Esempio pratico? Se un protettore solare ha un SPF di valore 30, la sua protezione anti UVA dovrà essere almeno pari a 10.

Anche per questo motivo, è importante che scegli il fattore protettivo adeguato per il tipo di pelle che hai.

Crema solare e fototipi, ecco cosa usare

Quali sono gli elementi che costituiscono il fototipo? Gli elementi che costituiscono un fototipo sono occhi, incarnato e capelli. Ce ne sono di 6 tipi e possono raccontarci molto sulle nostre resistenze o fragilità in termini di esposizione solare. Consigliabile una visita dal dermatologo prima di partire per le tue vacanze al mare o in montagna e utilizzare una crema solare con protezione UVA sempre molto alta.

Per riuscire a valutare che tipo di fototipo sei, c’è un quiz molto semplice con le seguenti domande:

Il colore di capelli naturale?

  • Rossi –> 0
  • Biondi –> 1
  • Castani –> 2
  • Neri –> 3

Il colore dei tuoi occhi?

  • Verde chiaro, Azzurro chiaro –> 0
  • Verde, Azzurro –> 1
  • Marrone Chiaro –> 2
  • Marrone Scuro –> 3
  • Nero –> 4

Il colore della tua pelle?

  • Bianco Latte –> 0
  • Chiara –> 1
  • Mediamente Chiara –> 2
  • Olivastra –> 3
  • Scura –> 4
  • Nera –> 5

Hai lentiggini?

  • Molte, su viso e corpo –> 0
  • Poche, solo sul viso –> 1
  • No –> 2

La tua pelle si scotta al sole?

  • Sempre –> 0
  • Spesso –> 1
  • Di Rado –> 2
  • Mai –> 3

La tua pelle si abbronza al sole?

  • Mai –> 0
  • A fatica, dopo qualche tempo –> 1
  • Dopo qualche giorno –> 2
  • In poche ore –> 3

0 a 2: Fototipo 1. pelle color latte con lentiggini, occhi chiari e capelli rossi. In questi casi, fotoprotezione estrema.

3 a 7: Fototipo 2. Anche qui pelle chiara, con occhi azzurri o verdi e capelli biondi. In questi casi, sempre fotoprotezione alta.

8-12: Fototipo 3. Nuovamente di fronte ad una pelle chiara, con occhi e capelli castani. Consigliabile una fotoprotezione medio-alta, da diminuire gradualmente in seguito ai primi giorni di esposizione al sole.

13-17: Fototipo 4. Qui entriamo nelle pelli olivastre, con occhi scuri e capelli bruno o castano scuri. Una fotoprotezione media è sufficiente per cominciare, fino ad arrivare ad una più bassa nei giorni seguenti.

18-19: Fototipo 5. Siamo sempre nel campo delle pelli olivastre, con occhi scuri e capelli neri. Nella maggior parte dei casi può bastare una fotoprotezione bassa.

20: Fototipo 6. Qui invece si parla di pelle scura, con occhi scuri e capelli neri. Sufficiente una fotoprotezione bassa.

Come conservare la crema solare?

La data di scadenza in primis, ma soprattutto la fotostabilità della crema, cioè la capacità di quest’ultima di dare effetti benefici sulla pelle anche al sole. Solitamente questo fattore viene indicato nelle etichette dei prodotti solari. Ricordati che dopo un anno dall’apertura del flacone, è bene non utilizzarlo più. Questo per dare al tuo corpo la protezione più efficiente possibile, evitando fastidiose scottature. Su quest’ultimo tema, per i più piccoli è importante evitare l’esposizione solare fino ai 3 anni e utilizzare prodotti solari resistenti all’acqua, da riapplicare dopo i bagni, con protezione molto alta (sempre con SPF sopra 40), con emollienti e eccellenti dati di tollerabilità.

E per i tuoi muscoli?

Sotto la pelle, ben trattata dalla crema solare giusta per le tue esigenze, è fondamentale curare i tuoi muscoli. Rinforzarli e renderli flessibili con il metodo di allenamento coerente e congruente con gli obiettivi che ti prefissi è fondamentale per goderti un ferragosto al top. Ecco tre esercizi sempreverdi per mantenere i benefici anche in questo mese d’agosto.

Plank Isometrico – Addominali


I benefici di quest’esercizio sono senz’alcun dubbio quello di proteggere la schiena e rinforzare a 360° i muscoli del core. In particolar modo stimola in maniera positiva il trasverso ed agisce in profondità sul giro-vita.

Esecuzione

Sdraiati a terra, con l’addome rivolto verso il basso e successivamente, piega i gomiti formando un angolo di 90° e facendo in modo che risultino allineati con le spalle. Il corpo deve formare una linea retta dalla testa ai talloni, rimanendo appoggiato solo sugli avambracci e sulla punta dei piedi. Mantieni la posizione per almeno 30 secondi.

I punti di riferimento e immagini che ti aiutano a svolgere meglio l’esercizio

I punti di riferimento per svolgere al meglio quest’esercizio sono lo sguardo sempre rivolto a terra, i gomiti in linea con le spalle ed il mantenimento dell’allineamento spalla-anca-caviglia, come un tavolo.
Cerca di arrivare a 5 minuti sommando i 30 secondi in cui mantieni la posizione di plank.
Concediti una pausa di 30 secondi tra un’esecuzione e l’altra.

Tiger Push Up Simultaneo – Braccia

È un lavoro ideale e fantastico per volumizzare il tuo tricipite e coinvolgere tutto il corpo. Inoltre questo esercizio ha un alto impatto metabolico e quindi coinvolge anche il tuo girovita e il tuo pesoforma.

Esecuzione

La posizione di partenza è in plank. Le punte dei piedi sono appoggiate al suolo, mentre il braccio e l’avambraccio formano un angolo perfetto di 90°. La posizione d’arrivo in realtà è un continuum perché distendi simultaneamente braccio ed avambraccio in maniera fluida, mantenendoti in equilibrio.

Punti di riferimento e immagini che ti aiutano a svolgere meglio l’esercizio

I punti di riferimento per fare al meglio quest’esercizio sono facilmente riassumibili: lo sguardo è sempre rivolto al pavimento, ci deve essere un perfetto allineamento spalla-anca-caviglia ed i piedi in appoggio devono mantenere l’ampiezza del bacino.

Per potenziare ancora di più quest’esercizio immagina di spingere il pavimento verso il basso e con le mani di lasciare impronte sul pavimento.

12-15 ripetizioni 3 volte con un minuto di riposo tra una serie e l’altra.

Stacco Monopodalico (con o senza Kettlebell)

Esercizio super completo per dare una forma piena ai tuoi glutei e rassodare la parte posteriore delle cosce.

Esecuzione

La posizione di partenza è con il busto e le gambe allineati al pavimento, mentre la posizione di arrivo dritto in equilibrio su una gamba.

Punti di riferimento ed immagini che ti aiutano a svolgere meglio l’esercizio

I punti di riferimenti per fare al meglio questo tipo di lavoro sono la posizione del piede destro in maniera ortogonale alla proiezione della testa del femore ed il mantenimento della kettleball sulla verticale delle proiezioni della punte di ambo i piedi. 

Immagina di avere un cubetto di ghiaccio in mezzo alle scapole, il tutto per tenere quest’ultime il più addotte possibile.

Esercizi Pavimento Pelvico: Consigli per Lei e Lui

Cosa c’entrano gli esercizi per rafforzare il pavimento pelvico con il sesso? Bella domanda! Nel web se ne leggono di tutti i colori, soprattutto quando c’è la parola ‘sesso’ di mezzo. Gli esercizi di rafforzamento del pavimento pelvico, noti anche come Kegel, possono aiutare a migliorare la forza e il tono di questi muscoli. In questo articolo esploreremo i benefici degli esercizi di Kegel per entrambi i sessi e forniremo consigli pratici su come eseguirli correttamente.

Si parla di posizioni, si parla di diete, si parla di rimedi e trucchi per far godere di più la lei o il lui di turno, ma quasi mai si racconta del ruolo fondamentale dell’esercizio fisco nella salute sessuale di ogni persona.

pavimento pelvico donna si tocca la pancia

1. Che cos’è il pavimento pelvico

Il pavimento pelvico è un distretto muscolare non molto conosciuto che per svariato tempo è stato sottovalutato dalla letteratura scientifica, ma che è di fondamentale importanza per la salute ed il benessere di donne e uomini.

Altro non è “un insieme di muscoli e legamenti che chiudono la parte inferiore della cavità addominale. La sua funzione è quella di mantenere gli organi pelvici (vescica, uretra, utero, vagina e retto nel caso della donna) nella posizione corretta. La parte più esterna è chiamata perineo ed è sostanzialmente la parte che poggia sul sellino della bicicletta“.

2. Il pavimento pelvico di Lei

La cura del pavimento pelvico è adatta a tutte le età. È l’ideale perché nel pavimento pelvico ci sono i muscoli protagonisti del piacere sessuale. Allenarli al meglio significa:

  • migliorare il tono muscolare
  • migliorare la contrazione orgasmica
  • aumentare il piacere orgasmico

Sesso, ma non solo.

In gravidanza, nel parto, ci possono essere casi di ipertono della zona pelvica, ovvero delle iper-contratture della muscolatura che potrebbe causare dolori e lacerazioni proprio durante le spinte. In questo senso, la ginnastica pre e post parto negli ultimi anni ha fatto passi da giganti nella proposta di protocolli ed esercizi in grado di donare al pavimento elasticità e morbidezza.

Nel post parto, con un adeguato allenamento, i piccoli problemi di incontinenza dovuti ad eventuali traumi o stiramenti dei tessuti possono essere completamente ridimensionati. Sempre in età fertile, ma anche in menopausa, delle sessioni specifiche su questa delicata porzione di corpo, possono ridurre i rischi di incontinenza urinaria o prolassi causati di un’ipotonia. Insomma allenarti è sempre un buon affare, a qualsiasi età.

3. Il pavimento pelvico di Lui

Il pavimento pelvico è presente anche nell’uomo e si estende dall’osso del pube fino al coccige. L’insieme di questi muscoli nel maschio sostiene la vescica e il retto ed ha un importante ruolo di controllo in quest’ultime due zone, oltre che in ambito sessuale. Inoltre, il pavimento pelvico fornisce stabilità al bacino, contribuendo al mantenimento dell’equilibrio, coordinandosi con i movimenti del resto del corpo. I problemi causati da una zona pelvica poco allenata sono:

  • Incontinenza da sforzo
  • Incontinenza da urgenza
  • Gocciolamento postminzionale
  • Disfunzioni erettili
  • Eiaculazione precoce
  • Incontinenza fecale

Non il massimo se vuoi proporti come un’amante belligerante e pieno di buoni propositi prestazionali. Gli esercizi per il pavimento pelvico sono una grande soluzione per regalarti, e regalare, piacere e sensibilità al/alla partner di turno.

uomo e donna fanno un esercizio per il pavimento pelvico

4. Gli esercizi per Lei e per Lui

La zona pelvica di una donna è da trattare con cura e la giusta attenzione, questo lo abbiamo capito. Nel campo del piacere sessuale, la differenza tra un pavimento allenato o meno aiuta a provare maggiore godimento e piacere durante l’atto. A questo punto che cosa può essere utile per mantenerlo sempre così tonico come desideri? La risposta è semplice: ginnastica pelvica.

Anche per il maschio, proprio come per la donna, ci sono esercizi e tecniche utili per migliorare la flessibilità, la forza e la resistenza della zona del perineo e del pavimento pelvico. Nel caso maschile, la ginnastica pelvica è l’ideale per potenziare o rinvigorire il tuo piacere sessuale.

Ad esempio c’è un movimento estremamente semplice da provare ad eseguire anche a casa. Siediti o sdraiati in una posizione comoda, con i muscoli delle cosce, delle natiche e dell’addome rilassati. Cerca di stringere il muscolo attorno all’orifizio dell’ano, come se tu stessi trattenendo delle feci o dei gas. Fatto questo per alcuni secondi, rilassa. Ripeti questo movimento per esercitarti a trovare il muscolo corretto. Anche quando urini, un altro accorgimento, può essere quello di stoppare il flusso a metà e poi farlo ripartire. Attenzione, questo esercizio meglio farlo solo una volta a settimana.

Prone Bridge

prone brige esercizio per il pavimento pevico

È un esercizio che migliora la stabilità della schiena, rinforzando i muscoli profondi dell’addome in particolare il trasverso. Aiuta a prevenire il mal di schiena, tonificando l’addome.

La posizione di partenza consiste nel tenere le braccia perpendicolari a terra.
Durante il movimento è importante espirare nella fase di salita, girando il bacino in modo da appiattire la parte lombare della schiena.
Il livello di difficoltà del prone bridge aumenta in modo proporzionato all’allontanamento dei gomiti dal torace.
Le immagini per sentire l’esercizio ancora più penetrante nelle membrane muscolari è quello di strizzare gli addominali, immaginando di portare l’ombelico dentro alla pancia, nella fase di salita.

Frog Squat

esercizio per migliorare il pavimento pelvico

Con questo esercizio rinforzi quadricipiti, glutei e adduttori stretchando al meglio i bicipiti femorali.
La posizione di partenza è con i piedi ad un’altezza pari ad una volta e mezza quella delle spalle, con le punte leggermente extra ruotate.
Durante lo svolgimento, unisci le mani e avvicina i gomiti in prossimità mediale delle ginocchia, Quando ti accoscia inspira, conservando la lordosi lombare.
Successivamente, esegui espirando e la distensione delle cosce con lo sguardo in avanti.
Le immagini per sentire l’esercizio ancora più penetrante sono due: immagina due fili che tirano indietro le gambe ed simultaneamente un cubetto di ghiaccio che scivola lungo la verticale della tua colonna vertebrale.
Esegui 3 serie da 10-12 ripetizioni, con una pausa di 60 secondi tra una serie e l’altra.

Ponte Glutei

esercizio per rafforzare il tuo pavimento pelvico

Il Ponte Glutei serve per rendere più tondi e sodi i tuoi glutei, alzandoli e tonificandoli.
La posizione di partenza è partendo da una posizione supina, poggia le braccia lungo la schiena e piega le gambe in appoggio a terra. La posizione di arrivo è sollevare da terra il bacino facendo attenzione a non alzare le spalle da terra.
Dettagli rilevanti per assaporare ancora di più questo esercizio: porta il bacino in retroversione ricordando di controllare la respirazione, inspirazione ed espirazione. Inoltre, immagina di avvicinare i piedi ai glutei ogni volta che esegui un sollevamento del bacino.
Se vuoi potenziare l’effetto dell’esercizio, immagina di spremere i glutei come delle arance, piantando i talloni nel pavimento quando risali con il bacino. Altra istantanea per dare all’esercizio ancora più valore è immaginare un peso sopra l’addome, per compattare ancora di più quest’ultimo distretto muscolare.
Fai due serie da 10 ripetizioni e concediti 30 secondi di recupero tra una serie e l’altra.

coppia uomo e donna fanno esercizi per il pavimento pelvico

5. Conclusione

Gli esercizi per il pavimento pelvico sono importanti per entrambi i sessi perché ti aiutano migliorare la salute sessuale e la funzione urinaria. È consigliabile iniziare con esercizi di base e aumentare gradualmente l’intensità sotto la guida di un professionista.

PS: È importante essere costanti nell’esecuzione degli esercizi per ottenere i migliori risultati. In caso di problemi specifici, come incontinenza urinaria o disfunzione erettile, è consigliabile consultare un medico o un fisioterapista per un programma di esercizi personalizzato. In generale, gli esercizi del pavimento pelvico sono un’ottima soluzione per migliorare la salute e il benessere sessuale sia per lei che per lui.

FAI IL PRIMO PASSO

Ti aspettiamo negli Show Club a Padova e Treviso.

uomo si allena per avere una vita longeva insieme a una personal trainer

Allenamento personalizzato in palestra

GRATUITO

Insieme ai nostri responsabili tecnici e personal trainer:

Show Club prova gratuita piscina

Allenamento personalizzato in piscina

GRATUITO

Insieme ai nostri responsabili tecnici e personal trainer:

FAI IL PRIMO PASSO

Ti aspettiamo negli Show Club a Padova e Treviso.

FAI IL PRIMO PASSO

Ti aspettiamo nella prima piscina in centro a Padova.

NB: servizio attivo solo nella sede di Padova centro