Camminare fa davvero dimagrire? Scopri la verità dietro questo mito

Il detto popolare “camminare fa dimagrire” è spesso ripetuto in contesti di salute e benessere. Ma è davvero così? In questo articolo, esploreremo se questa affermazione è una verità scientifica o un mito da sfatare. Analizzeremo come camminare influisce sulla perdita di peso, fornendo informazioni utili e pratiche per chi desidera migliorare il proprio benessere.

Camminare fa dimagrire: La Scienza Dietro il Movimento

donna è andata a camminare per perdere peso e si pesa sulla bilancia

Quando si parla di perdita di peso, il concetto di deficit calorico è fondamentale. In termini semplici, per dimagrire è necessario bruciare più calorie di quante se ne consumino.

La camminata, pur essendo un’attività fisica a bassa intensità, contribuisce comunque al consumo calorico. Le calorie bruciate durante una camminata variano in base a diversi fattori, tra cui:

  • Peso corporeo.
  • Distanza percorsa.
  • Velocità di marcia/intensità
  • Tipo di terreno (la camminata in salita è molto più faticosa e può bruciare più calorie)

Secondo alcune stime, il consumo calorico medio durante una camminata varia tra 0,4 e 0,5 kcal per chilogrammo di peso corporeo per ogni chilometro percorso, circa la metà rispetto alla corsa.

La formula da utilizzare per calcolare le calorie bruciate è: 0,5 kcal x peso corporeo (kg) x distanza percorsa (km).

Ad esempio, una persona di 70 kg può bruciare circa 175 kcal camminando per 5 km.

È importante notare che camminare da solo non è sempre sufficiente per ottenere risultati significativi nella perdita di peso. La dieta gioca un ruolo cruciale. Se si consumano più calorie di quelle bruciate, camminare potrebbe non portare ai risultati sperati.

I Benefici del Camminare

uomo e donna vanno a camminare per perdere peso

Oltre al potenziale per bruciare calorie, camminare offre una serie di benefici per la salute, tra questi:

  1. Salute cardiovascolare: Migliora il benessere di cuore e vasi sanguigni, riducendo il rischio di malattie come ipertensione e ictus.
  2. Salute muscolo-scheletrica: Attività a basso impatto adatta a tutte le età, previene l’osteoporosi e rinforza i muscoli delle gambe.
  3. Benessere psico-fisico: Riduce ansia e stress, offrendo momenti di relax e riflessione.

Camminare fa dimagrire: differenza tra Esercizio Fisico e Attività Fisica

Quando si parla di salute e benessere, spesso ci si imbatte nei termini “esercizio fisico” e “attività fisica”. Sebbene i due termini possano sembrare simili, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) li definisce in modi distinti, sottolineando le differenze fondamentali che è importante conoscere. Questa distinzione non solo aiuta a chiarire il linguaggio utilizzato nel campo della salute, ma è anche cruciale per comprendere come migliorare la propria salute complessiva.

Attività Fisica

donna fa le pulizie in casa

L’OMS definisce l’attività fisica come «qualsiasi movimento corporeo prodotto dall’apparato muscolo-scheletrico che richiede dispendio energetico». Questo include un’ampia gamma di attività, sia formali che informali, che possono essere integrate nella vita quotidiana. Alcuni esempi di attività fisica includono:

  • Camminare: Spostarsi a piedi, che sia per andare al lavoro, fare la spesa o semplicemente passeggiare.
  • Fare le scale: Scegliere di salire le scale invece di utilizzare l’ascensore.
  • Lavori domestici: Pulire, fare giardinaggio o svolgere altre mansioni domestiche che richiedono movimento.
  • Attività ricreative: Giocare a sport, ballare, o anche divertirsi in modo attivo con amici e familiari.

L’attività fisica è quindi un concetto ampio che comprende qualsiasi forma di movimento, indipendentemente dall’intensità, dalla durata o dalla frequenza. È un elemento chiave per mantenere un buon stato di salute e prevenire malattie croniche.

Esercizio Fisico

uomo fa esercizio fisico con personal trainer per dimagrire sulla pancia

L’esercizio fisico, secondo l’OMS, è una sottocategoria dell’attività fisica. Si riferisce a un’attività pianificata, strutturata e ripetitiva, con l’obiettivo di migliorare o mantenere uno o più componenti della forma fisica, come la resistenza cardiovascolare, la forza muscolare, la flessibilità e la composizione corporea.

Conclusione

Insomma ora l’hai capito. Camminare fa sicuramente bene alla salute, ma non è sufficiente per perdere peso in modo duraturo. È fondamentale abbinare anche un percorso di allenamento continuativo, meglio se personalizzato e modulato secondo le proprie esigenze di forma. Se ti va di scoprire che cosa significa allenarti con la guida di una squadra di personal trainer e con un metodo scientifico in grado di aderire alle tue richieste ed esigenze, tocca il tasto qui sotto.

Cioccolato fondente benefici e proprietà per la salute

Pasqua in salvo, a patto di acquistare e gustare cioccolato fondente, con tutti i benefici annessi e connessi.

Secondo studi recenti il cioccolato – consumato in maniera moderata – ha effetti positivi sul sistema immunitario, è un potente antinfiammatorio e fa bene all’umore, contribuendo alla secrezione della serotonina, l’ormone del benessere.

Alla luce di questo quadro iniziale, proviamo a capire in modo più approfondito quali sono i benefici del cioccolato fondente per la nostra salute.

Prima di iniziare…

È importante che tu sappia un paio di cose:

  1. Consuma con moderazione il cioccolato fondente e in combinazione con una dieta equilibrata e un programma di allenamento regolare per massimizzare i suoi benefici per la salute.
  2. Scegli sempre cioccolato di alta qualità, con una percentuale di cacao del 70% o maggiore, per evitare l’eccesso di zuccheri e grassi aggiunti.

Cominciamo il viaggio!

benefici del cioccolato al latte bianco e fondente

Cioccolato, caratteristiche e tipologie

Il cioccolato fondente è il più pregiato e meno calorico, con solo 502 calorie per 100 grammi di prodotto. Inoltre, contiene meno zuccheri e grassi saturi rispetto al cioccolato al latte e a quello bianco, poiché viene prodotto con almeno il 45% di pasta di cacao ed il 26% di burro di cacao.

Al contrario, il cioccolato al latte contiene mediamente il 25% di cacao ed il 14% di latte, con il 25% in più di grassi rispetto al fondente. Infine, il cioccolato bianco è il più calorico, non contiene cacao e viene prodotto con burro di cacao al 20% ed almeno il 14% di latte o derivati.

Ecco una tabella utile per riassumere la quantità di calorie per 100 grammi di prodotto:

  • Cioccolato bianco –> 570 calorie
  • Cioccolato al latte –> 543 calorie
  • Cioccolato fondente –> 502 calorie

Cioccolato Fondente, i fondamentali

Il cioccolato fondente è una vera delizia per il palato, ma è anche una fonte di innumerevoli vantaggi per la salute. Soprattutto quello con una percentuale di cacao superiore al 70%, è noto per essere ricco di antiossidanti e flavonoidi, sostanze naturali che combattono i radicali liberi e riducono l’infiammazione nel corpo. Ma non è solo questo: il cioccolato fondente può anche migliorare la funzione cardiovascolare, abbassare la pressione sanguigna e ridurre il rischio di diabete di tipo 2.

cioccolato fondente al 70%

Cioccolato fondente, i benefici

Un piccolo piacere goloso in tutti i sensi. Uno dei principali motivi è la sua ricchezza di antiossidanti. Gli antiossidanti aiutano a proteggere il tuo corpo dai danni dei radicali liberi, che possono causare l’invecchiamento precoce e malattie come il cancro.

Un altro dei vantaggi del cioccolato fondente è la sua capacità di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Studi recenti hanno dimostrato che il consumo moderato può aiutare a ridurre la pressione sanguigna, migliorare il flusso e ridurre il rischio di coaguli di sangue.

Non solo il cuore, ma anche cervello. I flavonoidi presenti nel cacao possono migliorare la funzione cerebrale e la memoria a breve termine. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che il consumo di cioccolato fondente può anche aiutare a migliorare l’umore e ridurre lo stress. Motivo? Stimola la produzione di endorfine e serotonina, le sostanze che ci fanno sentire felici e soddisfatti.

Cuore, cervello e finally…pancia. Ebbene si, il cioccolato fondente può anche aiutare a migliorare la funzione intestinale grazie alla sua alta quantità di fibra, che stimola la produzione di batteri buoni nell’intestino. Infine, ci sono anche potenziali effetti antinfiammatori legati al consumo di cioccolato fondente, che potrebbe aiutare a ridurre il rischio di malattie infiammatorie come l’artrite.

Chi l’ha detto che il cioccolato fondente è solo un dolce godimento per il palato?

i benefici del cioccolato fondente per chi fa sport

Cioccolato fondente, quanto mangiarne?

La quantità consigliata è di circa 30-40 grammi al giorno, che possono essere divisi in più porzioni.

Per ottenere il massimo beneficio, è consigliabile consumare durante i pasti o poco prima dell’attività fisica, poiché aiuta ad aumentare energia e resistenza. Un abbinamento eccellente è con frutta secca o semi, per fornire una fonte di proteine e grassi sani di livello, mentre l’aggiunta di frutta fresca può regalare al corpo antiossidanti e vitamine.

Tuttavia, è importante evitare di abbinare il cioccolato fondente con alimenti ad alto contenuto di zuccheri o grassi.

donna sorridente si allena con un personal trainer in palestra ed esegue un prone bridge perfetto

Il cioccolato fondente aiuta l’esercizio?

Peccato di gola da evitare? No, bensì alleato prezioso se pratichi esercizio fisico. In primo luogo, grazie alla presenza di caffeina e teobromina, il cioccolato fondente può avere un effetto energizzante e stimolante sul corpo, aiutandoti a superare la fatica e migliorare la concentrazione durante l’allenamento.

Ma non è tutto: il cioccolato fondente può anche contribuire all’ossidazione dei grassi, aiutandoti a bruciare più calorie durante l’esercizio fisico. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che il consumo di cioccolato fondente può migliorare la resistenza fisica, consentendoti di allenarti per periodi più lunghi senza affaticarti troppo.

Proprio il tema del recupero muscolare dopo l’allenamento, grazie alla presenza di flavonoidi che aiutano a ridurre l’infiammazione e il dolore, è cruciale. Ciò significa che il consumo di cioccolato fondente dopo l’esercizio fisico può aiutare i muscoli a recuperare più rapidamente e ad adattarsi meglio all’allenamento successivo.

leggere le etichette al supermercato

Leggere l’etichetta…

Per scegliere il cioccolato fondente migliore per l’attività fisica è importante tenere in considerazione alcuni fattori. Abbiamo già accennato la percentuale di cacao indispensabile (70%) per rendere il prodotto benefico, ecco che diventa fondamentale leggere la provenienza del cacao.

È consigliabile scegliere cioccolato prodotto con cacao proveniente da coltivazioni sostenibili e responsabili dal punto di vista ambientale e sociale.

Evitare cioccolati con ingredienti aggiunti come zuccheri, grassi vegetali o aromi artificiali, che possono diminuire i benefici del cioccolato fondente e aumentare le calorie del prodotto.

Ultimo aspetto: optare per produttori specializzati, in grado di garantire la qualità del prodotto e la tracciabilità del cacao utilizzato

Conclusione

Il cioccolato fondente può essere un ottimo alleato per l’esercizio fisico, grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.

Inoltre, può migliorare la circolazione sanguigna e aiutare a ridurre lo stress. Tuttavia, è importante consumarlo con moderazione, in quanto è anche ricco di zuccheri e calorie.

Scopri come puoi bruciare al meglio quest’ultime sostanze con un percorso di esercizio fisico cucito su misura per le tue esigenze.

Piano alimentare settimanale, come impararlo a fare

Piano alimentare settimanale personalizzato: il Sacro Graal di chiunque voglia iniziare un percorso di dimagrimento. Sempre più richiesto in ogni periodo dell’anno. Un must per tutti coloro che vogliono (ri)mettersi in forma. Quante volte ti sei chiesto “cosa posso mangiare per sentirmi meglio?”, “come faccio ad avere un’alimentazione sana settimanale”, “come sgonfio la mia pancia?”.

Ecco il via alle ricerche sul web, le domande ad amici più o meno esperti, la caccia ai pdf con piani alimentari settimanali miracolosi in grado di farti perdere 7 chili in 7 giorni.

Prima di entrare nel dettaglio, partiamo dalle basi: ogni organismo ha reazioni differenti a seconda del cibo che ingurgita, perché ogni alimento ha qualità e doti nutrizionali uniche. Lasciarsi andare all’improvvisazione quando si parla di “mangiare sano” è poco consigliabile: meglio un programma, anzi un piano alimentare equilibrato e settimanale costruito da professionisti del settore.

Piano alimentare settimanale, perché è importante

Nel corso degli anni, diversi studi hanno dimostrato che siamo quello che mangiamo. La connessione tra cibo e salute emotiva è più ferrea e solida di quanto si possa immaginare, e mutua a seconda di quello che mangi. In uno studio spagnolo del 2019, il consumo eccessivo di zuccheri e “trash food” è stato associato ad un incremento dei livelli di ansia, stress e disturbi del sonno.

perché è importante avere un piano alimentare settimanale

Per questo motivo, una dieta bilanciata e salutare, in abbinata ad uno stile di vita attivo, aiuta a mantenere in equilibrio il tuo peso corporeo, dando un deciso boost al tuo benessere psico-fisico.

Prima di creare un piano alimentare settimanale “fai da te” o farti sedurre da magiche diete proteiche risolvi chili di troppo, è fondamentale conoscere le fondamenta da cui partire per la preparazione di una dieta sana ed equilibrata.

Gli esempi sono tanti e per questo è bene rivolgersi a professionisti che sappiano trattare la materia tanto scientificamente, quanto emotivamente.

tre amiche sono a pranzo fuori e seguono il loro piano alimentare

Mindful Eating, mangiare “pensando”

Mindful eating è la teoria dello psicoterapueta e psicologo specializzato in disturbi dell’alimentazione e della nutrizione dottor Emanuel Mian. L’autore di due best seller sul tema come “MindFoodness” e “Fuga dalla Bilancia”. Due libri nati con l’intento di aiutare chi è da troppo tempo in lotta con il cibo, il proprio corpo e le proprie emozioni o semplicemente vuole migliorare la relazione con il cibo e le tavole imbandite.

Sembra un gioco di parole, ma altro non è che “prestare una maggiore concentrazione al cibo durante il suo consumo”, – sottolinea il dott.Mian -. “Mantenendo una condizione di consapevolezza nel momento presente e concentrandosi sull’esperienza alimentare. L’intervento suggerisce di soffermarsi sull’aspetto, sull’odore, sul colore e  sul sapore del cibo, ponendo attenzione alle sensazioni fisiche ed emotive provenienti dal corpo, per aumentare la propria capacità di percezione della sazietà.”

Pianificazione, varietà e altri consigli sparsi

In relazione alle indicazioni dei professionisti della nutrizione a cui ti affidi, diventa fondamentale organizzarti la spesa. Non solo per la varietà di macronutrienti che metti nel carrello e di conseguenza in ogni piatto, ma anche per un risparmio di tempo e di denaro. In questo modo comprerai solo quello che veramente ti serve, evitando sprechi inutili.

condire i piatti con l'olio d'oliva

Oltre a queste dritte, può essere importante comprendere:

NutriMind, un piano alimentare settimanale per Te

Ottenere un piano alimentare settimanale con i cibi ideali per la tua salute, è l’obiettivo che desideri avere da tanto tempo per assaporare un benessere psicofisico maggiore? E perché no, magari desideri anche le indicazioni perfette per fare la spesa in modo corretto, imparando a gestire in modo ottimale le proporzioni dei macronutrienti ed approcciando al cibo in maniera più sana e divertente, senza attacchi di fame improvvisi?

Abbiamo quello che fa per Te.

piano alimentare settimanale con mian e russo

Giovedì 19 giugno hai la possibilità di fissare una consulenza alimentare all’interno del club Show La Ghirada a Treviso. Un appuntamento innovativo dedicati al cibo, al corpo e alla mente in collaborazione con lo psicologo e psicoterapeuta dott.Emanuel Mian e la dietista dott.ssa Emanuela Russo.

Durante la consulenza, il dott.Mian e la dott.ssa Russo ti guideranno in un viaggio unico e rivoluzionario nel mondo dell’alimentazione e delle emozioni legate al cibo.

In relazione alle tue esigenze ti verranno forniti gli spunti e le indicazioni più corrette per:

  • equilibrare la tua dieta in modo corretto
  • migliorare il tuo rapporto emotivo con il cibo

E riceverai un piano alimentare personalizzato a seconda dei tuoi bisogni ed obiettivi.

Questi tre appuntamenti unici, in grado di mixare al meglio scientificità e psicologia, nascono con lo scopo di potenziare a 360° il tuo percorso di esercizio fisico.

Per prenotare la consulenza alimentare con il dott.Mian e la dott.ssa Russo lo puoi fare sulla piattaforma Members o chiamando la segreteria Show Club – La Ghirada.

Consulenza alimentare, istruzioni per l’uso

Sempre di più in questi ultimi anni si parla di consulenze alimentari quando si vogliono intraprendere percorsi di dimagrimento altamente personalizzato.

Mangiare sano e mantenere uno stile di vita attivo sono fattori chiave per mantenere la salute a lungo. Tuttavia, con tante informazioni contraddittorie su cosa mangiare e cosa evitare, può essere difficile sapere esattamente come fare le scelte giuste a tavola.

In questo contesto, un biologo nutrizionista può essere un prezioso alleato per ottenere le informazioni corrette sulla nutrizione, su come raggiungere i tuoi obiettivi psicofisici e su come mantenere una dieta equilibrata.

Che cosa fa un biologo nutrizionista?

Un biologo nutrizionista è un professionista esperto di nutrizione umana, che ha studiato la scienza della nutrizione, delle malattie correlate alla dieta e delle strategie alimentari preventive. In particolare, il biologo nutrizionista si concentra sulla relazione tra il cibo e la salute, esaminando come gli alimenti possono influenzare il corpo umano a livello cellulare e molecolare.

Gli step della consulenze alimentari

La consulenza alimentare con un biologo nutrizionista solitamente passa per quattro fasi:

  • Ti chiederà una valutazione dettagliata dei tuoi obiettivi e delle tue abitudini alimentari attuali.
  • Ti inviterà a tenere un diario alimentare per alcune settimane, in modo da comprendere meglio ciò che mangi e le tue preferenze.
  • Ti fornirà una valutazione dettagliata dello stato dell’arte attuale e dei tuoi livelli di attività fisica.
  • Ti aiuterà a comprendere come migliorare la tua dieta per raggiungere i risultati desiderati.

Uno dei vantaggi delle consulenze alimentari è la ricezione di consigli personalizzati legati alla nutrizione. Non solo indicazioni generiche su cosa mangiare, ma una guida personalizzata sulla scelta degli alimenti e sulle porzioni ideali per le tue specifiche esigenze.

nutrizionista prende le misure con il metro durante delle consulenze alimentari

I benefici delle consulenze alimentari

Le consulenze alimentari offerte da un biologo nutrizionista possono apportare numerosi benefici. Non solo di natura “tecnica”, ma come abbiamo raccontato qualche riga sopra, anche in termini di miglioramento di conoscenze e consapevolezze sul cibo.

Di seguito ti illustriamo i 5 benefici:

Migliora la tua salute

La consulenze alimentari con un biologo nutrizionista sono il primo passo per modificare le tue abitudini quando mangi. Ad esempio, se sei interessato a perdere peso, un biologo nutrizionista può aiutarti a identificare i cibi che ti fanno sentire sazio più a lungo e a creare un piano alimentare personalizzato che ti aiuti a raggiungere i risultati che desideri. Inoltre, può aiutarti a ridurre il rischio di malattie croniche, come il diabete, attraverso la scelta degli alimenti giusti.

Ottenere informazioni accurate sulla nutrizione

Con tante informazioni contrastanti sul cibo che circolano sui media e sul web, può essere difficile sapere cosa credere e cosa no. La consulenza alimentare con un biologo nutrizionista può fornirti informazioni accurate, basate sulla scienza e sulla ricerca. Inoltre, il biologo nutrizionista può aiutarti a comprendere meglio le etichette alimentari, gli ingredienti e le porzioni raccomandate per ogni alimento.

cibo sano prescritto da un nutrizionista alimentare

Apprendere abitudini alimentari sane

Apprendere abitudini alimentari sane, come la scelta degli alimenti integrali, l’equilibrio tra proteine, carboidrati e grassi, e la gestione delle porzioni. Tutti elementi fondamentali quando si vuole affrontare e risolvere le abitudini alimentari malsane, come le abbuffate o la mancanza di controllo delle porzioni.

Personalizzazione della dieta

Personalizzare la tua dieta in base alle esigenze specifiche è un aspetto di grande rilevanza. Ad esempio, se hai allergie o intolleranze alimentari, il biologo nutrizionista può aiutarti a trovare alternative salutari ai cibi che devi evitare. Inoltre, se hai esigenze dietetiche particolari, come una dieta vegana o vegetariana, il biologo nutrizionista può aiutarti a creare un piano alimentare che soddisfi le tue esigenze nutrizionali.

donna si specchia felice dopo delle consulenze alimentari

Supporto durante il cambiamento

La consulenza alimentare con un biologo nutrizionista può fornirti supporto durante il cambiamento delle tue abitudini alimentari. Cambiare la tua dieta può essere difficile, ma con il supporto del biologo nutrizionista, puoi superare le sfide e mantenere il tuo impegno a lungo termine.

Consulenze Alimentari, a chi rivolgersi?

Se sei interessato alle consulenze alimentari con un biologo nutrizionista, puoi trovare un professionista qualificato cercando sul sito web dell’Ordine dei Biologi Nutrizionisti o su quello della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU).

Assicurati di scegliere un professionista che sia certificato e che abbia esperienza nella consulenza alimentare personalizzata. Inoltre, chiedi informazioni sui costi della consulenza e sulla copertura assicurativa.

dottoressa presotto segue consulenza personalizzata a padova con paziente

Consulenze alimentari, una professionista all’interno di Show

In collaborazione con la biologa nutrizionista dott.ssa Cristina Presotto 👩🏻‍⚕️ avrai la possibilità di fissare una consulenza nutrizionale direttamente all’interno dei Club Show.

Questi due appuntamenti nascono con lo scopo di potenziare a 360° il tuo percorso di esercizio fisico.

Per prenotare la consulenza alimentare con la dott.ssa Presotto lo puoi fare sulla piattaforma Members o chiamando la segreteria Show di riferimento.

nutrizioniste scrive referto delle consulenze alimentari

Conclusioni

La consulenza alimentare con un biologo nutrizionista può fornire molti benefici per la tua salute e il tuo benessere.

Con un approccio personalizzato, tanto nell’alimentazione, quanto nell’esercizio fisico, il tuo corpo può tornare a splendere ed essere più attivo, sano e felice.

Se vuoi saperne di più su come ci prendiamo cura delle salute delle persone, vieni ad assaggiare la differenza con una consulenza, creata e cucita su misura per te.

Obesità infantile e adulta, tutto scritto nei geni?

Obesità infantile e adulta: e se tutto si decidesse appena prima di nascere o nei primi giorni di vita? Una ricerca apparsa su Science Advances condotta dal College of Medicine di Houston, in Texas, ha analizzato come le influenze ambientali possono portare o meno all’aumento del peso.

Quale cibo scegliere per non diventare obeso. frutta o dolci

1. Introduzione all’obesità

Abbiamo parlato negli articoli precedenti di obesità, dimagrimento, stress e di come determinati fattori possono mettere in difficoltà strategie efficaci per la perdita di peso.

L’obesità continua a rappresentare uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo. Tanto a livello infantile, quanto adulta.

L’eccesso ponderale è una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, in genere a causa di un’alimentazione scorretta e di una vita sedentaria. Alimentazione e attività fisica sono comportamenti fortemente influenzati dalle condizioni sociali, economiche e culturali.

Sfatando un luogo comune abbastanza diffuso, l’obesità non è un “problema dei ricchi”, al contrario colpisce soprattutto la fasce più povere della popolazione.

ricerca sull'obesità

2. La ricerca

Lo studio pubblicato su Science Advances, condotto dal dott.Robert Waterland, PhD e professore di nutrizione pediatrica al Baylor College of Medicine di Houston in Texas, ha cercato di trovare legami genetici sullo sviluppo dell’obesità e le influenze ambientali dettate dalla cattiva alimentazione e lo stress. Sono noti i meccanismi epigenetici che regolano il neurosviluppo, tuttavia si sa poco del loro ruolo nello stabilire e mantenere i circuiti di equilibrio energetico del cervello. 

Il gruppo di ricerca, guidato dal PhD Harry McKay, si è concentrato proprio su quest’ultimo aspetto, cioè sull’analisi di una minuscola sezione del cervello chiamata “nucleo arcuato dell’ipotalamo” che regola l’equilibrio energetico del corpo tra assunzione di cibo, esercizio fisico e metabolismo. 

bambini obesi mangiano cibo non sano

Lo sviluppo dello studio sull’obesità infantile

Studiando i topi nelle prime settimane di vita, si è scoperto che se il nucleo arcuato cresce in modo sensibile tutto questo determinerà anche un rischio di obesità più alto in età adulta. 

Mettendo a confronto i dati epigenetici dei topi e degli esseri umani si è scoperto un comportamento sovrapponibile nelle due regioni associate del cervello. Soprattutto in relazione all’indice di massa corporea, come afferma Waterland “La mia impressione è che lo stesso sviluppo epigenetico che abbiamo documentato nel primo topo postnatale si verifica effettivamente durante lo sviluppo fetale tardivo negli esseri umani”.

Vuoi vedere che i problemi di peso di una persona non sono – sempre – scritti nei geni? A quanto pare molto dipende dall’ambiente in cui si cresce e dalle “condizioni di partenza” appena nati o dentro la pancia. 

Come sottolineato nella ricerca “È troppo presto per dire se l’obesità sia effettivamente un disturbo del neurosviluppo. Se le prime ricerche come questa continuano a fornire prove, gli interventi di salute pubblica per frenare la questione dell’obesità potrebbero concentrarsi maggiormente sull’alimentazione prenatale e precoce, sull’aumento di peso sano e riduzione dello stress.”

E qui entra in gioco l’esercizio fisico in età adulta.

donna obesa si tiene la pancia

3. Obesità infantile e adulta: il ruolo dell’esercizio

Obesità infantile, le linee guida OMS

Meno tv e tablet, più verde e movimento. Questa è l’indicazione dell’Oms nelle nuove linee guida sull’attività fisica, comportamento sedentario e sonno per i bambini sotto i 5 anni e per combattere l’obesità infantile.

Seguendo le linee governative i “bambini da uno e due anni sono raccomandate almeno tre ore di attività fisica giornaliera e 11-14 ore di sonno totale. Tra i due e i quattro anni sempre tre ore di attività fisica giornaliera, di cui almeno una di forte intensità e 10-13 ore di sonno totale“.

Il mancato rispetto delle attuali raccomandazioni sull’attività fisica è responsabile di oltre 5 milioni di morti a livello globale ogni anno in tutte le fasce d’età.

Nonostante questi numeri, oltre il 23% degli adulti e l’80% degli adolescenti non sono sufficientemente attivi fisicamente. Dati spaventosi.

La vita adulta, cosa fare per stare bene

Per perdere peso, le calorie che utilizziamo devono essere di più rispetto a quelle che accumuliamo.

Ecco spiegato perché l’alimentazione sana ed equilibrata è un primo passo, ma ancora distante dalla sufficienza per rimettersi in forma. Bisogna trovare anche delle strategie legate all’esercizio fisico, per riuscire a perdere peso in modo salutare.

L’esercizio fisico raccomandato dall’OMS per gli adulti include attività aerobica, esercizi di forza e di flessibilità. La dose minima di attività fisica necessaria ad aumentare la salute e lo stato di forma fisica è compatibile con la raccomandazione dell’OMS: 150 minuti a settimana. 30 minuti al giorno per 5 giorni a settimana o 21 minuti circa se ci si allena ogni giorno.

Per aumentare quest’ultimo dato, è necessario cambiare le abitudini quotidiane. Come? Ci sono almeno 4-5 azioni semplici da mettere subito in atto per iniziare a perdere peso. Aumenta i momenti quotidiani in cui:

– Lascia la macchina a casa e vai a piedi al supermercato (se puoi)

– Scendi una fermata prima del bus ed arriva a destinazione con una breve sgranchitina di gambe

– Fai le scale per arrivare in ufficio o a casa (se vivi in appartamento). Il tuo fisico ringrazierà.

Successivamente è indispensabile integrare il programma di allenamento anche con esercizi “allenanti”. Meglio se di forza, perché i muscoli rappresentano il vero bruciatore delle calorie in eccesso.

donna si allena con esercizi di forza per dimagrire e sconfiggere l'obesità

Dall’obesità infantile a quella adulta, allenare la forza

Allenando i muscoli si innesca un meccanismo chiamato EPOC (Extra di Ossigeno Post-allenamento), che permette di consumare molte più calorie, accelerando il metabolismo.

Durante lo svolgimento dell’attività fisica il consumo di ossigeno aumenta in proporzione all’intensità dell’allenamento. Gli esercizi di forza provocano un aumento dell’EPOC ancora maggiore rispetto agli esercizi aerobici, questo perché gli esercizi con sovraccarichi (siano essi di forza) creano un miglioramento qualitativo e/o quantitativo dei muscoli. Grazie ai piccoli danni muscolari (fisiologici e generati grazie a specifici esercizi) riparati post allenamento si innalza il consumo energetico, fino a oltre 30 ore post sessione, così ci dice la scienza.

uomo si allena a casa seguendo la scheda di allenamento

E poi che si fa?

L’esercizio aerobico è altamente raccomandato perché aumenta il consumo di substrati energetici (zuccheri, grassi, un mix di essi) durante lo svolgimento dell’esercizio. Allo stesso tempo allenare la forza porta vantaggi rilevanti perché aumenta la massa magra e quest’ultima a sua volta aumenta la spesa energetica giornaliera. In questo modo il metabolismo basale e il dispendio energetico giornaliero producono un maggiore utilizzo di grasso e zucchero circolante nel sangue e minor stoccaggio, con un maggior consumo di grasso di deposito. 

La combinazione di fiato e di forza porta ad una riduzione del grasso corporeo. Gli allenamenti total body di intensità da moderata ad elevata con brevi intervalli di riposo hanno effetti profondi: 

– sul miglioramento della salute

– sulla diminuzione dei fattori di rischio 

– sul dimagrimento stabile. 

4. La scheda ideale contro l’obesità

Abbiamo scritto anche fin troppo. É tempo di passare alla pratica con questa scheda perfetta per iniziare a mettere i primi mattoni verso una rinascita fisica sana e duratura nel tempo (anche da casa)!

manuale di esercizi per dimagrire

Come ridurre lo stress con l’esercizio fisico

Come ridurre lo stress nella vita moderna? Domanda da un milione di dollari, ma fortunatamente esiste un modo semplice e salutare per combatterlo: l’esercizio fisico. L’attività fisica non solo migliora il benessere fisico, ma ha anche potenti benefici a livello mentale, tra cui la riduzione dello stress. Che si tratti di fare una passeggiata, correre, fare yoga o sollevare pesi, l’esercizio fisico aiuta a liberare le endorfine, ridurre l’ansia e migliorare il sonno.

In questo articolo esploreremo i benefici del movimento sulla riduzione dello stress e forniremo consigli su come instaurare buone abitudini nella tua routine quotidiana per aiutare a gestire lo stress. Non importa se sei un principiante o un atleta esperto, scopri come migliorare la qualità della tua vita e ridurre lo stress con l’esercizio fisico oggi!

Lo studio

Come ridurre lo stress Stress, dimagrimento o mettere su chili. Dalla seconda metà del ‘900, dall’avvento della cultura di massa, le chiacchiere su questo tema si sprecano. A leggere l’ultima analisi svolta da Assosalute, con 9 italiani su 10 a soffrirne, la direzione è quella di persone sempre più sollecitate dalle insidie e frenesie della vita quotidiana. E se l’Italia piange, gli USA non ridono, con il 40% della popolazione a soffrirne maggiormente rispetto lo scorso anno. E se avesse ragione l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, quando definisce “lo stress è il male del secolo”?

donna che si tiene la testa mentre lavora perché stressata

Che cos’è lo stress e come affrontarlo

Prendiamo in prestito la definizione data dall’Istituto Superiore della Sanità, sul suo sito: “Lo stress è la risposta psicologica e fisiologica che l’organismo mette in atto nei confronti di compiti, difficoltà o eventi della vita valutati come eccessivi o pericolosi. La sensazione che si prova in una situazione di stress è di essere di fronte ad una forte pressione mentale ed emotiva.

Pressioni mentali ed emotive. Secondo uno studio svolto del Center for Emotional Intelligence e del Child Study Center dell’Università di Yale, congiuntamente con il centro di Lipsia, e riportato dal The New York Times, un lavoratore su 5, il 20% circa del totale, sia a serio rischio burnout, sindrome dell’esaurimento da lavoro.

Il cortisolo, l’ormone dello stress

C21H30O5, è la formula del cortisolo. Come scritto nel titolo qui sopra, per tanti viene descritto in modo sbrigativo come il protagonista supremo dello stress. I suoi livelli aumentano nei momenti di grande pressione, determinando l’aumento di glicemia e grassi nel sangue, donando l’energia di cui il corpo ha bisogno. Insieme al cortisolo vengono poi liberate adrenalina e noradrenalina. La fusione di questi tre elementi porta all’aumento della pressione sanguigna per migliorare le prestazioni fisiche e la prontezza. Dimostrando un collegamento biologico tra cervello, stress e immunità.

Il cortisolo è un ormone catabolico e le sue azioni principali sono di natura:

  • Antinfiammatoria e immunosoppressiva
  • Lipolitica, lipogenica e gluconeogenica
  • Ruolo chiave nella risposta psiconeuroendocrina dello stress

Come ridurre lo stress cattivo e potenziare quello buono

Non è sempre un male lo stress. Ce ne sono di due tipi: quello buono e quello cattivo. Il primo si definisce eustress e permette al fisico di fare fronte alle emergenze (grandi o piccole) che ogni giorno ti trovi ad affrontare per tempi brevi. Se la situazione invece prosegue per lungo tempo, senza poche occasioni di staccare o rilassarsi, vi possono esserci problematiche dannose per l’organismo ed entriamo nel campo del distress. Le problematiche per la salute sono tante, dalle più semplici alle più gravi. Alterazioni del sistema immunitario come malattie della pelle, bocca secca e vuoti di memoria, e, nei casi più gravi, anche problemi cardiaci.

Dal punto di vista psicologico agire in modo efficace e senza effetti collaterali avviene con due protocolli psicoterapici e meditativi.

L’aspetto psicologico è spesso poco considerato in ambito fitness o composizione corporea e cortisolo, si va spesso a ricercare l’integratore magico che promette di ridurre il cortisolo con l’illusione di poter avere chissà quale effetto, nonostante i pochi che hanno un’influenza in questo caso non hanno dimostrato modifiche nella composizione corporea

Lo stress fa dimagrire o ingrassare?

Lo stress stimola l’appetito, questo è indiscutibile e soprattutto fisiologico. Se sei una persona stressata nel cronico è più facile ingrassare, perché lo stress agisce in termini sistemici in una situazione generale che ti porta a mangiare maggiormente e fa precipitare il metabolismo. Poi tutto sta alla risposta del fisico e della mente dell’individuo preso in esame: c’è chi ha un’alta soglia di sopportazione del cortisolo, e chi più bassa.

In compenso ci sono strategie per alleviare lo stress:

  1. Se puoi elimina, o perlomeno riduci il fattore stressante, per dire stop allo stress.
  2. Diete drastiche? Anche no, è un’idea poco utile per la tua salute.
  3. Fai allenamenti personalizzati e calibrati in termini di intensità, in base al tuo momento di vita emozionale.
  4. Mai sentito parlare di meditazione?
  5. Limita a 0 il consumo di caffè, guaranà, tè, termogenici.
  6. Il riposo questo fondamentale.
  7. Se vedi che fatichi ad andare oltre questo periodo, rivolgiti a persone competenti in ambito medico, che ti sapranno indicare i professionisti giusti per te in termini psicoterapici e psicoterapeutici.

L’esercizio fisico per ridurre lo stress

I consigli teorici sono bellissimi, ma anche la pratica ha il suo perché! Ecco 3 schede perfette per dare al tuo corpo equilibrio, energia e rinnovata leggerezza.

Provale e dicci cosa ne pensi!

scheda 1 allenamento a settimana contro lo stress
scheda 2 allenamento a settimana contro lo stress
scheda 3 allenamento a settimana contro lo stress

FAI IL PRIMO PASSO

Ti aspettiamo negli Show Club a Padova e Treviso.

Show Club consulenza gratuita

Analisi e valutazione della tua forma fisica

GRATUITA

Insieme ai nostri responsabili tecnici:

Show Club prova gratuita piscina

Allenamento personalizzato in piscina

GRATUITO

Insieme ai nostri responsabili tecnici e personal trainer:

Vuoi raggiungere i tuoi obiettivi?

Per stare meglio non servono rivoluzioni, ma il primo passo giusto: conoscerti.

Fai il test gratuito e ricevi un report personalizzato con consigli su misura per le tue reali esigenze.

Vuoi raggiungere
i tuoi obiettivi?

Per stare meglio non servono rivoluzioni, ma il primo passo giusto: conoscerti.

Fai il test gratuito e ricevi un report personalizzato con consigli su misura per le tue reali esigenze.

Che bello!

Siamo contenti tu abbia deciso di iniziare da oggi il tuo cambiamento.

Nelle prossime ore ci prenderemo cura di contattarti per fissare il nostro primo incontro.

A presto!

Il Team di Show Club

Ti stai iscrivendo alla nostra newsletter


    MF

    Cliccando su invio dichiaro di aver letto e accetto l’informativa privacy.

    FAI IL PRIMO PASSO

    Ti aspettiamo negli Show Club a Padova e Treviso.

    FAI IL PRIMO PASSO

    Ti aspettiamo nella prima piscina in centro a Padova.

    NB: servizio attivo solo nella sede di Padova centro